L’Assemblea generale della Cooperativa di Lamosano ha approvato all’unanimità il bilancio del 2022. Dopo anni in attivo, si è registrato un leggero passivo a causa del ritardo nell’adeguamento dei prezzi. Sei gli aumenti non recepiti solo nella seconda metà dell’anno, ma le perdite sono in linea con l’andamento nazionale. I 40.000 euro di perdita di introito della Coop di consumo di Lamosano (la Coop più antica del Veneto e la seconda d’Italia) rispecchiano i 40 milioni di mancato incasso di Coop Italia. Rimane pressoché invariato il fatturato che ammonta a circa 670.00 euro e che garantiscono, nel piccolo Comune di Chies d’Alpago, lavoro a quattro persone e 2.000 prodotti in un negozio di 250 metri quadri in continuo rinnovamento.
Il presidente Zaccaria
Questi i dati forniti dal presidente Zaccaria Tona che sottolinea l’essenzialità del servizio erogato, rappresentando in più “ un punto di incontro dell’intera popolazione, un punto di incontro anche servizi, un punto di incontro anche per discutere dei problemi, perché ogni Assemblea vengono fuori nuove problematiche, problematiche di solito costruttive: come si può migliorare, come si può andare avanti, cosa si potrebbe fare ancora”.
Lamosano e le parole di Paolo Zanon
Per il consigliere Paolo Zanon, presente in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, è una realtà da sostenere e valorizzare, perché “realtà importante dal punto di vista economico, ma soprattutto dal punto di vista dell’erogazione dei servizi, in un luogo di montagna dove i servizi sono sempre più a rischio”. Per Zanon la cooperativa, insieme alle Regole e alle Associazioni del territorio, sono fondamentali per contrastare lo spopolamento.
L’orgoglio di Rinaldi per la Coop di Lamosano
Molti gli ospiti all’Assemblea, tra i primi a prendere la parola Mario Rinaldi, coordinatore piccole cooperative di Coop Alleanza, che ha avuto modo di spiegare le nuove strategie che Coop Italia sta attuando, sempre più rivolte all’interesse del consumatore e utili per mitigare le conseguenze della spinta inflattiva in atto.
Il parere di Pellegrini, coordinatore di Legacoop che elogia Lamosano e la felicità di Sagui. Senza nascondere l’orgoglio del sindaco Simonetti
Michele Pellegrini, funzionario e coordinatore Belluno-Treviso di Legacoop, elogiando la cooperativa di Lamosano quale eccellenza del bellunese, ha voluto portarla ad esempio di come la forma d’impresa cooperativa sia una forma vincente per il territorio montano. A dimostrarlo anche la recente costituzione della Cooperativa di Zoppè per i quali sono intervenuti il presidente Zeno Sagui e il sindaco di Zoppè di Cadore, Paolo Simonetti. Per Sagui “Lamosano è stata un’esperienza molto interessante, perché ci ha dato un aiuto ed è per noi ancora, e sicuramente ancora per un bel po’, un punto fermo in quanto tutta la merce che arriva da Coop viene scaricata qui a Lamosano e noi veniamo tutti i mercoledì a recuperarla e a portarla su in paese”.
La Coop pietra miliare
“Una specie di rete che si è creata e che dovrebbe essere ampliata in tutti questi luoghi difficili da vivere”, ribadisce il sindaco Simonetti che ha voluto ringraziare il presidente Tona, perché quando contattato è stato immediatamente presente: “mi ha dato un grande entusiasmo, ha detto che assolutamente si poteva fare, mi ha dato suggerimenti pratici, non teorici”. Ora la Cooperativa di Zoppè gestisce sia il negozio di generi alimentari, rimasto chiuso più di tre anni, sia il bar del paese, che era chiuso da un anno.