Eccoci qua cari lettori, nuovamente assieme per parlare di arte e cultura. Ultimamente sto vivendo delle nuove avventure, tutte estremamente affascinanti e appaganti; per esempio ho posato per alcune foto pur essendo del tutto ignara che sarebbero state poi pubblicate su un libro. Quando il fotografo Diego Landi me lo comunicò fui piacevolmente sorpresa ed onorata. Successivamente ho conosciuto lo scrittore di questo particolare volume: Roberto Caberlotto che assieme a Landi ha creato un libro veramente particolare e così per conoscerlo meglio gli ho posto alcune domande
Come nasce l’amore per la musica ed in particolare per la fisarmonica?

“Sono sempre stato attratto dai suoni fin dai primi anni, almeno cosi mi raccontano, entrando nell’unica scuola di musica allora presente nella cittadina dove sono nato, mi ritrovai a scegliere tra tre strumenti che la scuola stessa proponeva. Ed ecco che appare la fisarmonica: i movimenti del mantice, il fatto di prenderla in braccio e il suono simile all’organo catturarono immediatamente il mio interesse. Questo strumento fu il mio regalo di compleanno, tant’è che iniziai proprio il 22 gennaio del 1982, a 9 anni. Gli studi classici del conservatorio hanno poi accompagnato questo strumento: prima il violino, poi il pianoforte, e soprattutto lo studio della composizione con il Maestro Bruno Coltro, grandissimo didatta, che ha senza dubbio allargato i miei orizzonti. Devo molto a poche figure e paradossalmente quasi tutte distanti dal mondo della fisarmonica: ascoltare Benedetti Michelangeli e Glenn Gould mi ha sempre stimolato a sperimentare il bel suono nel mio strumento, povero da quel punto di vista. Ma la musica senza le altre arti non sarebbe stata sufficiente alla mia formazione”.
So che non ama solo la musica, ma ha molte altre passioni…

“Certamente! Il Cinema innanzitutto, grazie all’iniziazione tramite mio padre che al posto dei cartoni animati mi proiettava i classici di Hollywood. Poi le arti visive, dalla pittura antica a quella contemporanea, attraverso la visita a tante mostre e musei e la conoscenza diretta di diversi artisti tra cui Gastone Biggi con cui è nata una forte amicizia e attraverso il quale ho potuto conoscere la vera storia dell’arte degli anni ‘50 e ’60. Ma anche la cucina d’Arte, la quale da anni mi ha permesso di conoscere tantissimi chef e coinvolto in tantissimi eventi intorno al cibo. Essere un musicista è stato un colpo di fortuna, perché vuol dire svolgere un lavoro che si ama! Ma non mi occupo solo di musica. Sono anche uno scrittore, ma per gioco. Un gioco che mi permette di trasmettere altre mie emozioni, non più sonore ma concettuali, intorno al mistero dell’esistenza. Mi occupo dell’organizzazione di concerti, spettacoli, eventi eno-gastronomici e culturali. Ecco, questo è il mio mondo, la mia vita”.
Come è nata la collaborazione per il libro con il fotografo Diego Landi?

“Conosco Diego Landi da una quindicina d’anni e subito si è creata una bella amicizia e sinergia artistica. Oltre ad essere il mio fotografo, nel senso che cura le mie foto artistiche, lo è anche per le collaborazioni effettuate insieme; ed infatti è stato lui, qualche mese fa, a lanciarmi un input per un secondo libro, dopo il successo del primo “Sono fatto per le cose inutili”, Edizioni DBS. Dapprima nacque l’idea per le foto: la bellezza delle donne e la fisarmonica, il mio strumento musicale, diciamo che sono le mie due grandissime passioni. Poi l’idea dei pensieri sparsi senza mai citare l’argomento in questione ma facendolo capire tra le righe e svelandolo solo alla fine, in un racconto dell’immaginario dove appunto tutti gli argomenti saranno citati. E dopo qualche mese di lavoro ci siamo, il mio secondo libro è pronto e devo dire che la presenza di Diego come autore degli scatti è di rilevante importanza, perché anche le fotografie stesse sono dei pensieri istantanei di bellezza. E’ stato davvero un piacere lavorare di nuovo con Diego”.
Cosa può spingere un lettore verso questo libro?

“La scelta di alternare i miei pensieri con la bellezza femminile ci ha trovati subito di comune accordo. In un momento storico come questo abbiamo bisogno solo di regalare bellezza, come punto più alto dell’esistenza. E credo che questo libro regali spunti di riflessione insieme alla bellezza. Dunque lo riserviamo a chi cerca il bello nella propria esistenza. Il vedere le foto di queste meravigliose donne, protagoniste di una storia parallela ai pensieri, gioverà a tutti. Il libro uscirà nelle librerie e on line l’11 giugno, ma si può già prenotare al seguente indirizzo internet: https://www.edizionidbs.it/shop/letteratura/pensando-pensiamo-di-pensare/”.
Una domanda anche a Landi: chi sono le donne scelte per il libro?

“Sono convinto che tutte le donne siano belle, alcune bellissime. Ho lavorato con un gruppo di protagoniste alquanto eterogeneo sia per l’età che per le varie estrazioni. Le protagoniste sono 16 con un totale di circa 30 foto. Come vedrete sono donne che rispecchiano i vari tipi di bellezza, da quella più eterea a quella più avvolgente e materna, quindi possiamo dire che possono rispecchiare i desideri di molti uomini e mentre le lettrici si potranno sicuramente rispecchiare in loro”.
Sempre l’11 giugno il libro sarà presentato all’Henry’s Bar Bistrot & Bottega di Maser (https://www.facebook.com/HenrysBarBistrotBottega/) con la presenza di Roberto Caberlotto, Diego Landi, Gilberto Meneghin e la coppia di ballerini di tango Dania Maniero e Raffaele De Angelis.