Sono nata il ventuno a primavera
ma non sapevo che nascere folle,
aprire le zolle
potesse scatenar tempesta.
Alda Merini
I grandi poeti hanno sempre la tempesta nell’anima, oppure sanno crearla regalandoci emozioni universali. Il 21 marzo è la Giornata Mondiale della Poesia, istituita dall’UNESCO nel 1999. L’idea di celebrare la poesia nacque dall’obiettivo di sostenere la diversità linguistica attraverso l’espressione poetica aumentando l’opportunità di ascoltare le lingue a rischio di estinzione. Occasione per onorare i poeti e promuovere la lettura e tutte le arti.
Abbiamo pensato di aprire la pagina dedicata alla classifica dei libri, onorando una poetessa sensibile e complessa come Alda Merini che nasce proprio il 21 marzo a Milano nel 1931.
Scomparsa il 1o novembre 2009, ha lasciato versi indimenticabili.
La giornata delle foreste
Marzo è un mese pieno di suggestioni celebrative, oltre alla poesia si celebra, sempre il 21, la Giornata Internazionale delle Foreste, proclamata dall’ONU. Foreste come importante serbatoio di biodiversità a garanzia del suolo, dell’aria, dell’acqua. Acqua bene primario, il 22 marzo è la Giornata Mondiale dell’Acqua (World Water Day).
Letteratura: un serbatoio di conoscenza
La letteratura è potenzialmente un grande serbatoio che alimenta le nostre diversità, è un bene primario come l’acqua, ci racconta l’essenza della vita. Leggendo possiamo scoprire gli arcani di questa bellezza. Allora entriamo in un luogo dell’anima e cominciamo a sfogliare le pagine di questa settimana. Come sempre ci aiuta la Libreria Lovat, punto d’incontro del nordest con le belle sedi a Villorba (Treviso) e Trieste. Ecco la classifica sul gradimento del pubblico, che ci ha elaborato.
- Doom – Fabbricante di lacrime – Salani
- Allende – Violeta -Feltrinelli
- Strada – Una persona alla volta – Feltrinelli
- Rooney – Dove sei, Mondo bello – Einaudi
- Torquemada – La mascella di Caino – Mondadori
- Hoover -It ends with us -Sperling & Kupfer
- Doom – Nel modo in cui cade la neve – Salani
- Robecchi – Una piccola questione di cuore – Sellerio
- Nordio – Giustizia -Guerini e associati
- Gotto – La pura vida – Mondadori
Comanda sempre la Doom
“Ci sono cose che vale la pena proteggere. A volte da se stessi “. Continua il successo di Erin Doom, pseudonimo di una giovane scrittrice italiana che grazie ad alcune piattaforme social è diventata un fenomeno editoriale internazionale. Ha esordito su Wattpad, piattaforma di social reading famosa in tutto il mondo. Attualmente detiene il podio con “Fabbricante di lacrime” (Salani), ma non è l’unico titolo, è tra i primi dieci anche con l’ultimo romanzo: “Nel modo in cui cade la neve” (Salani). Scrive Erin: “Ognuno di noi ha un cuore di neve, perché la purezza dei sentimenti lo rende terso e immacolato…Il cuore è come la neve. Con un po’ di buio, diventa ghiaccio”.
Ci vorrebbe Gino Strada
Il mondo sta vivendo attualmente giorni di buio che sembrano infiniti e che speravamo non tornassero mai più. Tra guerre e devastazioni diventa più che mai importante il messaggio di Gino Strada. Scomparso nell’agosto del 2021, il fondatore di Emergency ci ha lasciato un messaggio fondamentale quando chiedeva a gran voce l’abolizione della guerra e il diritto universale alla salute.
“Una persona alla volta” (Feltrinelli), in questo libro postumo possiamo leggere le sue riflessioni su tutti i conflitti, annotazioni importanti che non aveva voluto pubblicare perché si sentiva inadeguato nell’affrontare l’argomento guerra in modo teorico. Il suo è un lascito struggente e prezioso, fatto da una persona sempre in trincea nei luoghi più martoriati e pericolosi della terra. Pakistan, Etiopia, Thailandia, Afghanistan, Perù, Gibuti, Somalia, Bosnia.
Gino Strada dedicherà tutta la sua esperienza in chirurgia di urgenza, alla cura dei feriti, una persona alla volta, potremmo dire, citando il titolo.
Un racconto di vita
È il racconto delle esperienze che lo hanno condotto da giovane chirurgo di Sesto San Giovanni fino ai paesi più lontani e che nasce, da un’idea semplice: i diritti sono di tutti o sono privilegi.
Dal sito di Emergency leggiamo altre informazioni essenziali sull’opera di Strada, che ha agito seguendo un’unica idea: curare le vittime, bene, gratis e indistintamente, restituendo alle loro storie un po’ di dignità. Uguaglianza e umanità, persona dopo persona, diritto dopo diritto. Al racconto si accompagnano interrogativi essenziali sulla guerra.
Le sue memorie
Leggiamo un significativo frammento raccolto dalle sue memorie: “Non è un’autobiografia, un genere di cose che proprio non mi piace, ma le cose più importanti che ho capito guardando il mondo dopo tutti questi anni in giro.” E ancora: “Sono un chirurgo. Una scelta fatta tanto tempo fa, da ragazzo. Non c’erano medici in famiglia, ma quel mestiere godeva di grande considerazione in casa mia. Fa il dutur l’è minga un laurà, diceva mia madre, l’è una missiùn.”
Le novità
Tra le novità della settimana, una giovane scrittrice, poetessa e saggista irlandese Sally Rooney, acclamata come una delle migliori autrici della nuova generazione: “ Dove sei, mondo bello “ (Einaudi). Il suo ultimo lavoro narra i dubbi e le inquietudini dei trentenni di fronte alla domanda se davvero esiste ancora un mondo bello in cui sperare.
Alice scrive romanzi, è in un bar di un paesino irlandese ad attendere un uomo al quale ha dato un appuntamento, ma non lo conosce. Si è servita di Tinder, una delle app per incontri più utilizzate al mondo. Questo l’incipit di una storia coinvolgente e sapientemente descritta.
Si possono tagliare le pagine di un libro?
Certamente, ma poi chi sarà in grado di comporlo nuovamente seguendo l’esatta narrazione dell’autore? Ben pochi. Se amate gli enigmi, arriva in classifica il puzzle letterario più diabolico del mondo: “La mascella di Caino” di Torquemada (Mondadori), con la prefazione del grande Stefano Bartezzaghi.
Si tratta di un piccolo gioiello di enigmistica, giallo degno di Agatha Christie, talmente difficile da risolvere che, dicono gli esperti, non è adatto ai deboli di cuore.
Sei assassini e sei vittime, con un quesito: chi ha ucciso chi? La storia è davvero affascinante.
La storia
Nel 1934 il cruciverbista dell’Observer, Edward Powys Mathers, pubblica un enigma letterario sotto lo pseudonimo Torquemada. Cento pagine stampate in ordine sparso con 6 assassini e 6 vittime. Una grande sfida per il lettore: tagliare le pagine del libro e disporle nella sequenza corretta in modo da risolvere il caso. Attualmente solo tre persone sono riuscite a trovare la soluzione, l’unica possibile tra milioni di combinazioni.
Nel 2016, Patrick Wildgust, del Laurence Sterne Trust (un museo privato che si occupa di narrativa non lineare) riporta in vita il mitico testo di enigmistica che nel 2021 grazie ad un video su TikTok ottiene 12 milioni di visualizzazioni.
E se si trattasse di questioni di cuore?
Entra nel medagliere un noir d’alta classe scritto da Alessandro Robecchi, giornalista e autore testi per televisione, radio e teatro. È stato editorialista de “Il manifesto”, ha scritto per Cuore ed è tra gli autori degli spettacoli di Maurizio Crozza. Attualmente scrive su “Il Fatto Quotidiano”. “Una piccola questione di cuore”(Sellerio), questo il titolo del suo ultimo lavoro, intreccio pieno di misteri che ruota attorno ad una donna scomparsa. Una storia che si tinge subito di giallo e di nero e molto più complessa di quanto sembri in origine.
L’aforisma
Per chiudere questa classifica un aforisma sulla poesia rubato a Walt Whitman, cantore visionario della libertà, così celebre che gli è stato dedicato anche un cratere su Mercurio: “ Per avere grandi poeti ci vuole anche un grande pubblico”.
Buona lettura!
Dott.ssa Elisabetta, la Sua cronaca letteraria settimanale dalle librerie Lovat è sempre attuale e interessante. Bello l’omaggio che ha voluto riservare ad Alda Merini in occasione del suo anniversario e all’arrivo della Primavera. Tra i testi che Lei ci ha segnalato, l’attualità ci porta alla guerra e quindi la raccolta di pensieri del Dott. Gino Strada è più che mai attuale. Peccato doversi occupare ancora di questi terribili argomenti, la Storia sembra che non insegni nulla. Tra gli altri testi in classifica mi ha incuriosito più di tutti La mascella di Caino di Torquemada. Ha suscitato il io interesse, non perchè sia un candidato a risolvere l’enigma, ma proprio in quanto incapace del Pensiero Combinatorio, che invece gode di grande importanza sia in filosofia, sia nella formazione scolastica, immagino che sia un testo di grande valore. Sapere che delle persone possano essere fredde, logiche, razionali, analitiche e giungere al percorso finale solo con l’aiuto del loro pensiero, anche se particolare, suscita la mia ammirazione verso di loro, nello stesso tempo aumenta la mia non-autostima e il mio stile di conoscenza che tende all’intuizione e alla globalità. Immagino che la lettura de La mascella di Caino sia molto faticoso, non è certamente il libro da leggere nei ritagli di tempo, abbandonarlo e riprenderlo quando si vuole.
Il pensiero del grande Gino Strada è umanamente giustissimo e coinvolge tutti noi: la guerra è una tragedia immensa, distrugge tutto, non crea nulla. Ma, se una nazione aggredisce, senza una motivata ragione (ammesso che ci possa essere una ragione) un’altra nazione, il problema si pone. Il popolo assalito, a mio avviso, ha il diritto di difendersi non solo per tutelare la propria sovranità, ma anche per proteggere l’intera civiltà e le sue intramontabili leggi fondamentali. La difesa, quindi, è necessaria e legittima