Quante cose puoi fare in un minuto? E in due? O in dieci? Molti di voi hanno risposto “abbastanza”, altri “tante”. Ma c’è una parte di voi che invece dice “poche”. Ora, che tu abbia risposto in un modo qualsiasi di questi tre, ti consiglio di leggere questo articolo perché scoprirai una cosa interessantissima che riguarda l’unico bene che non può tornarti indietro…Scrivo questo articolo perché una persona che mi segue da tempo mi ha chiesto di farlo. Avrebbe voluto un corso intero a riguardo ma le ho spiegato che per poterlo preparare ho bisogno di tempo. E che oggi, mi dispiace per lei, creare una guida su questo argomento non è tra le mie priorità.
E tu conosci quali sono le tue?
Ok, non dirmelo. A me basta che tu abbia un elenco di ciò che per te è importante e che ogni giorno tu faccia un passo in quella direzione. Come dici? Ti piacerebbe poterlo fare ma non hai tempo?
Ecco di cosa ti sto parlando oggi. Proprio del TEMPO.
Il tempo come una banca
Immagina che il tempo sia una grande banca che ha dato 1.440 minuti al giorno ad ognuno di noi. Una banca che non vuole interessi ma che non fa nemmeno altri prestiti: te lo concede una volta sola. E dopo che lo hai speso, beh, nessuno te lo restituisce.
Ci siamo? Bene
Quindi, se alla domanda iniziale hai risposto “abbastanza” oppure “tante”, ti è facile capire come in una giornata puoi facilmente moltiplicare le cose che puoi fare.
1.440 minuti, ti rendi conto? È una valanga di tempo, ogni giorno!
1.440 minuti per poter fare qualcosa – più di qualcosa se hai una buona programmazione – di importante, per te stesso e per gli altri. E se invece hai risposto poche oppure ti lamenti del fatto che vorresti più tempo per fare dell’altro? Mettiamola in questo modo: o sei tu a gestire il tuo tempo oppure è il tempo che gestirà te.
Tempo e disorganizzazione
Capita a tutti di dire “Sono incasinato” oppure “sono sempre di corsa” o ancora “non ho neanche il tempo di respirare”, anche ai più organizzati. E quindi? Beh, a quanto pare gestire i propri impegni e i minuti che la banca del tempo ci concede sembra essere una delle cose più difficili da fare oggigiorno.
Vediamo perché ti conviene gestirlo bene, come aggirare l’ostacolo del “se avessi più tempo” e cosa fare concretamente per migliorare questa situazione
Creare una programmazione delle attività da svolgere ha a che fare con la cura di te stesso. Lo so, non ci avevi pensato ma è proprio così: ecco perché è importante. Riguarda te, non le lancette dell’orologio che girano a un ritmo sempre uguale. Riguarda te.
Quindi significa decidere cosa fare e in quanto tempo, e quindi allocare una delle risorse più importanti e che sono in tuo possesso
Punto 1: gestisci te stesso. Sei una persona che si rifà spesso al passato? Probabilmente ti capita di rimandare le decisioni e non riesci ad agire con tempestività. Pensi troppo al futuro? La tensione che accumuli – proiezione verso qualcosa che non si è ancora realizzato – non ti permette di agire nel modo migliore. Vivi costantemente nel “qui e ora”? Ok, per alcuni guru è un modo di essere, ma ci sono situazioni che hanno bisogno di una certa visione giornaliera e/o settimanale, almeno.
Quindi, Luca, come mi devo comportare? Con equilibrio, alternando attività a brevissimo, breve e medio termine per focalizzarti poi su obiettivi a lungo raggio.
Punto 2: il tuo stato emotivo. “Sheet State, Shit Decision”. Farsi sommergere dall’onda dei sentimenti ti può mettere nella condizione di non saper respirare e di gestire in modo poco efficace ciò che devi fare. Situazione purtroppo molto frequente in questi anni “particolari”.
3: sei in grado di definire i tuoi obiettivi? Dopo la definizione di un obiettivo misurabile sai come creare un piano d’azione concreto e che produca risultati? Se gestisci male il tuo tempo e il tuo stato emotivo probabilmente no, con la conseguenza che ti senti ancora più bloccato.
4: hai fatto chiarezza su ciò che per te è importante? Ti sto parlando di valori. E mi dispiace darti una brutta notizia: anche le persone che pensano di aver bene in mente quali essi siano, si fermano in superficie senza riuscire ad andare in profondità. Conseguenza? Si perdono.
Segui i 4 punti per gestire il tempo
Adesso hai capito perché certi cori sulla gestione del tempo lasciano il tempo che trovano: perché se non è chiaro cos’è importante per te, se non sai definire un obiettivo e fatichi a creare un vero piano d’azione, i tuoi 1.440 minuti al giorno voleranno via veloci come un caccia. Avere una “to do list” o una qualche APP che ti aiuti a gestire la tua agenda serve a poco se non hai le risposte a questi 4 punti. È come dire “costruiresti una casa senza fondamenta?” Può funzionare nel breve periodo, ma a lungo termine no.
Un consiglio
La prossima volta che ti capiterà di dire “non ho tempo” riflettici su e chiediti: cosa ti impedisce di averlo?
Dai il tuo meglio, ricordalo. È importante.