Cinque stagioni tinte di arancionero non si possono dimenticare, ma sembra arrivata l’ora per mister Gianpietro Zecchin di provare una nuova avventura. Cinque anni dicevamo, con ricordi indelebili: i primi due da giocatore, nel ruolo di regista di centrocampo con Zironelli in panchina, nei quali ha conquistato una promozione in serie C, una finale scudetto e i playoff per la conquista della serie B. In panchina, prenderà proprio il posto del suo “maestro”, andando subito a vincere i playoff del campionato di Eccellenza conquistando la promozione in Serie D, arrivando alla finale di Coppa Italia di Categoria e, nella scorsa stagione in D, conquistando “virtualmente” i playoff.
Il saluto del presidente
Queste le parole del Prsidente dell’A.C.Mestre Stefano Serena: “Spiace perdere una persona come Zecco, ma Mestre, per come vivo e concepisco il calcio, deve sentirsi fiera di guardare innanzitutto al valore dell’uomo, anche prima del professionista. Credo che – per un giocatore, allenatore o dirigente che sia – sia molto utile vivere un’esperienza al di fuori di Mestre. Anche per capire cosa ha lasciato… Questa è solo l’ultima conferma della capacità e qualità di una Società – e non parlo del sottoscritto – nel saper scegliere e decidere in proprio. Anche rischiando!
Un grande in bocca al lupo a una persona speciale e ad un allenatore capace! “
Zecchin ringrazia
“La Manzanese rappresenta soprattutto l’opportunità di maturare una nuova esperienza professionale. Ma in questo momento voglio ringraziare innanzitutto il presidente e il direttore sportivo del Mestre – queste le prime dichiarazioni a caldo di mister Zecchin – che mi hanno dato l’opportunità di terminare la mia carriera da giocatore e di iniziare quella di allenatore ad alto livello, in una piazza importante e blasonata e con loro lo staff tecnico che mi ha accompagnato fino a questo punto. Ma il grazie è rivolto a tutta Mestre che in questi anni mi ha sempre sostenuto”.
Nuovo mister da Belluno o in casa?
Da Mestre, intanto, nessuna conferma ufficiale sul sostituto, ma le ipotesi portano a un nome di livello che sappia anche lavorare con i giovani per proseguire le idee di Serena e Zecchin (e in pole sarebbe in questo caso Renato Lauria dal Belluno) oppure una scelta ancora una volta “fatta in casa” con la promozione di Ivan Galante da secondo a primo allenatore.
Noi vogliamo ricordarlo così…
Ph. Marco De Toni