Ivo Prandin continua a riflettere con i suoi pensieri virali in libertà ragionando su questa situazione che ci vede lottare ogni giorno di più contro un nemico invisibile. Pochi pensieri ma densi di spunti. Mentre gli ospedali ricominciano a riempirsi e i vaccini a tardare siamo alle prese con una zona rossa che non si sa quando finirà. Qualcuno parla di un’Italia quasi tutta rossa fino a fine aprile. Il futuro? Nessuno ha la sfera di cristallo ma intanto ecco cosa Ivo ci regala questa settimana.
Il male che cammina
Corriamo il rischio di perdere non dico la confidenza, ma il rispetto degli altri, vicini o lontani: è il rischio di impaniarci nelle trame del sospetto, quello generalizzato fino al punto di non poterlo controllare. Malattia dell’anima, il sospetto nasce dal deposito delle tante “paure pubbliche” di cui si parla in queste settimane di passione e di tensione a un futuro meno malato di questo presente obbligato.
Viviamo, anche senza volerlo, in uno spazio psichico di continuo stato d’allerta: in questo molto simili, nell’emotività, agli animali da preda. E il male cammina per le strade, nei cervelli, al mercato, davanti alla tv, in farmacia e ovunque andiamo noi perché siamo noi che lo diffondiamo: semplicemente gli “diamo un passaggio gratis”.
Che tempo che fa
Sì, per noi ormai anche il tempo sa di virus, da quando questo fantasma che nessuno vede con i propri occhi si è installato nelle nostre fibre, si è frapposto tra noi e il futuro frenandoci nel presente occupato da lui e dalle nostre esistenze lacerate. Susanna Tamaro, lapidaria, ha detto: “Siamo figli del Caso, schiavi del Tempo”, e il filosofo Telmo Pievani: “Il tempo a disposizione è limitato, e non c’è bisogno di un filosofo per capirlo: è nella natura delle cose, è la nostra finitudine”. Commento sottovoce: a quali profondi pensieri ci costringe un infinitesimo agente patogeno!
Eppur si ferma…
L’incredulità non è per sempre: si può considerarla come una fase della crescita della persona, e quando si manifesta da adulti può trasformarsi in curiosità cioè in bisogno di conoscenza. L’avvento del virus su scala mondiale ci ha messi in stretto rapporto con la scienza, che non è magia, come dimostra il fatto clamoroso della creazione – in tempi record – dei vaccini anti Covid che stanno fermando l’infezione. E qui ascolto un’altra voce: “Dobbiamo immunizzare l’umanità non solo contro virus e batteri ma anche contro fake news e altre forme di pericolose sciocchezze” (M. Gabriel, filosofo tedesco)
Storia (poesia)
Tra i rami passano storie
come soffio e come eco
di foglie ubriache.
Storia è quella nuvola
parcheggiata sopra il bosco.
E noi? Ecco, noi siamo
la sua ombra quaggiù.
(Anonimo veneto)
Citazione amara
“La Natura si perpetua ed eternizza stritolando ogni singolo vivente”.
Sergio Givone, filosofo