La stagione degli juniores nel Nordest si apre con le vittorie della Borgo Molino Rinascita Ormelle e della Work Service Speedy Bike e con il ritorno dell’Uc Trevigiani dopo 36 anni. Il 2021 si apre con una clamorosa tripletta per la Borgo Molino Rinascita Ormelle che si è imposta d’autorità al 62° Giro delle Conche di Silvella di Cordignano. La classica d’apertura che ha inaugurato la stagione su strada ha applaudito l’assolo di Alessandro Pinarello, bravo ad anticipare tutti a due chilometri dal traguardo. Alle sue spalle, a completare il successo della formazione nero-verde, sono stati Alberto Bruttomesso e Lorenzo Ursella che hanno regolato lo sprint degli inseguitori.
Giornata trionfale per la Borgo Molino
Una giornata trionfale per la Borgo Molino Rinascita Ormelle con i ragazzi del presidente Pietro Nardin che hanno controllato la corsa sin dai primissimi chilometri. Nella fuga di giornata che ha caratterizzato la fase centrale di gara, infatti, sono stati bravi ad inserirsi Andrea Bettarello e Marco Di Bernardo. Dopo oltre 40 chilometri di fuga, il gruppo è tornato compatto in vista del gran finale: subito dopo l’ultima asperità di giornata, con il plotone disposto in lunga fila indiana, grazie ad un prodigioso colpo di mano, si è avvantaggiato Alessandro Pinarello che si è presentato tutto solo sul rettifilo d’arrivo.
Assolo di Alessandro Pinarello

Un’azione da perfetto finisseur per il ragazzo di Giavera del Montello che ha potuto festeggiare sul rettilineo d’arrivo in perfetta solitudine. Alle sue spalle, ad appena tre secondi di distanza, Alberto Bruttomesso e Lorenzo Ursella hanno regolato lo sprint degli inseguitori completando così un tris che consente alla Borgo Molino Rinascita Ormelle di iniziare la nuova stagione con il sorriso sulle labbra.
Per Alessandro Pinarello, già sesto sul traguardo della cronometro di San Benedetto del Tronto si tratta di un successo che ne conferma le ottime qualità: “Sapevo di stare bene e quando ho visto che avevo guadagnato qualche metro sul gruppo ho tirato dritto andando a tutta sin sul traguardo. Voglio ringraziare la squadra per avermi dato questa grande opportunità e i miei compagni che hanno corso in maniera perfetta” ha commentato subito dopo il traguardo il giovane atleta trevigiano.

Il diesse Christian Pavanello: “giusto riconoscimento per il lavoro svolto”
Gonfia il petto per la soddisfazione tutto lo staff tecnico e la dirigenza della Borgo Molino Rinascita Ormelle: “Questo risultato è il giusto riconoscimento per il lavoro che abbiamo svolto, pur nel rispetto delle normative anti-Covid, nei mesi invernali. Possiamo contare su di un gruppo che è in ottime condizioni fisiche e oggi abbiamo dimostrato di essere pronti per dire la nostra su ogni tipo di gara” ha commentato il ds Christian Pavanello.
Il presidente Nardin e il suo vice Bonaldo: “non è stato facile organizzare una squadra competitiva”
Grande entusiasmo anche nelle parole del presidente Pietro Nardin e del suo vice, Marco Bonaldo: “In questo periodo non è facile allestire una squadra competitiva, chiedere un aiuto agli sponsor e mantenere il gruppo motivato ma questo inizio di stagione con un risultato così importante ci riempie il cuore di gioia e ci ripaga di tutti i sacrifici fatti in questi mesi. Abbiamo iniziato con il piede giusto, non ci resta che proseguire su questa strada”
Work Service Speedy Bike. Vincenzo Russo, buona la prima

E’ stata una splendida prova di squadra a consentire ai ragazzi della Work Service Speedy Bike di centrare il successo alla prima uscita stagionale. I giovani atleti di patron Massimo Levorato di Padova hanno letteralmente dominato la sfida di Calenzano.
A decidere la prova toscana è stata una fuga di 10 corridori nella quale sono stati bravi ad inserirsi Andrea Raccagni Noviero, Vincenzo Russo e Luca Tornaboni della Work Service Speedy Bike. Quando era ormai in vista il suono della campana a rilanciare l’azione è stato Vincenzo Russo che ha trascinato sulla sua ruota lo slovacco Martin Svrcek. Il finale a due ha visto prevalere il ragazzo diretto da Matteo Berti e Fabio Camerin che è riuscito ad imporre il proprio spunto veloce e a tagliare la linea del traguardo a braccia al cielo.
Alle sue spalle, a regolare lo sprint dei più immediati inseguitori, è stato Luca Tornaboni che ha conquistato così una lusinghiera terza piazza. Decimo posto, invece, per Samuele Mion.
“Voglio fare i complimenti a tutti i nostri ragazzi che oggi hanno corso da squadra vera riuscendo a controllare una prova che sulla carta era imprevedibile” ha sottolineato il ds Matteo Berti. “Abbiamo cercato di fare gara dura sin dall’inizio per permettere ai nostri atleti di emergere e si è rivelata una scelta vincente: sono particolarmente felice per Vincenzo perchè merita questo successo dopo aver superato ogni tipo di difficoltà nei mesi passati”.

La Trevigiani si ripresenta nella Corsa di Caneva dopo 36 anni
Prima gara assoluta per gli juniores, che partiranno alle ore 14.30 su un circuito cittadino di 3,1 km da ripetersi 24 volte per un totale di 74 km totali con la seguente formazione: Dallago Andrea, Gallio Filippo e Alessandro, Noto Alessandro, Predomo Mattia, con al seguito il direttore sportivo Alessandro Coden
L’atleta junior Mattia Predomo commenta “Sono ottomista in vista di questa prima gara e cercherò di fare del mio meglio. In quanto a preparazione mi sento pronto e sinceramente non credo di essere mai stato così preparato come adesso per una gara su strada fino ad ora”.
L’Unione Ciclisti Trevigiani ha tesserato nel 1985 l’ultima formazione di atleti della categoria juniores, diretti da Zanatta Remigio e Paolo Schiavon; a distanza di 36 anni i giovani ragazzi di 17 e 18 anni tornano a indossare le divise bianche e azzurre, che nel 1960 avevano vinto un Campionato Regionale con Amedeo Bettin e un campionato Provinciale nel 1975 con Andrea Levorato.