Il Vishing è partito dal numero verde dello stesso istituto. Una coppia vicentina ci ha rimesso 8 mila euro. Banca Sella, il rinomato istituto di credito telematico, è finita nel mirino dei truffatori. Nelle ultime settimane infatti diversi clienti della Banca, tra cui una coppia vicentina, sono stati vittime di quello che in gergo è stato ribattezzato Vishing. In altre parole, truffa telefonica.
Banca e truffa

Niente di nuovo, ma non mancano i retroscena allarmanti. Il principale tra questi è che le chiamate son giunte e giungono ai risparmiatori dal numero verde della stessa banca. Una truffa ben architettata quindi e che alla coppia vicentina, che ha scelto di mantenere l’anonimato, è costata ben 8 mila euro. La donna, notando che la chiamata partiva dal numero verde della Banca, ha risposto fidandosi dell’interlocutore, che oltretutto conosceva anche precedenti movimenti bancari della vittima. Altro dato poco rassicurante.
Il racconto

Il fatto è avvenuto a fine giugno. Spacciandosi per un impiegato dell’ufficio frode dell’istituto, il truffatore allarmando la donna, una quarantenne, sosteneva vi fossero in corso operazioni sospette da Lugano con le sue carte di credito, carpendone con un raggiro i codici. E qui il terzo dato allarmante: “Diceva che i soldi dovevano essere messi in sicurezza con urgenza su un’altra carta di credito – dichiara la coppia -. Nel frattempo il truffatore ha cercato di mettere a segno diversi pagamenti con le carte di credito, ma nonostante tutti quei tentativi a pochi minuti l’uno dall’altro, nessun alert dalla banca è mai partito”.
Banca frodata a sua volta

Un altro interlocutore intanto è intervenuto per cercare di portare a termine la truffa. Sostenendo che vi era un movimento sospetto sul conto corrente e che era in partenza un bonifico da 8mila euro per il quale era necessario attuare uno storno urgente. La coppia ha disconosciuto il bonifico e il beneficiario, ma il truffatore ha aggiunto che se non si fosse intervenuto nell’immediato, una volta partito il bonifico non sarebbe stato poi rimborsato dalla Banca. “In realtà, anziché uno storno hanno fatto partire un bonifico istantaneo su un conto facente capo a una banca tedesca e hanno poi interrotto bruscamente la chiamata”, affermano le vittime.
La reazione

La coppia ha nell’immediato contattato la propria Banca informando dell’avvenuta truffa, ma la risposta è stata che i bonifici non possono essere bloccati. Ai due non è rimasto quindi altro da fare che recarsi in Questura per sporgere denuncia. “Banca Sella non intende risarcirci – conclude la coppia vicentina -. Addirittura, ci siam sentiti dire che in questi casi ci potrebbe essere la malafede del cliente. La Banca sostiene di avere avviato delle indagini interne continuando a dirci che non siamo stati i soli a risultare truffati in queste settimane, ma a distanza di venti giorni nessun chiarimento ci è stato fornito in merito alla chiamata partita dal numero verde della Banca e agli alert non inviati”. La coppia è assistita dall’avvocato Massimiliano Briganti.