Lunedì 19 maggio, alla Libreria Coop di Mestre (Piazza Ferretto), sarà presentata l’antologia Mestrini per sempre. Viaggio emozionale nel cuore di Mestre, a cura di Annalisa Bruni e Nilla Patrizia Licciardo, Roma, Edizioni della Sera, 2025, con prefazione di Edoardo Pittalis e postfazione di Maria Laura Faccini. Racconti di: Gabriella Bampo, Fiorella Borin, Lorenzo Bottazzo, Enrico Brion, Annalisa Bruni, Diana Chiarin, Mitia Chiarin, Cristina De Rossi, Adriano Doria, Maria Grazia Gagliardi, Nilla Patrizia Licciardo, Michela Manente, Massimiliano Nuzzolo, Stefano Pittarello, Mauro Rugger, Claudia Vazzoler. Dialogherà con le curatrici e gli autori Maria Laura Faccini. Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
Il perchè di mestrini per sempre

Città moderna dalla storia antica, Mestre è vissuta per secoli all’ombra di Venezia, che ha rappresentato il motore della sua economia e allo stesso tempo un limite per la sua indipendenza. Cresciuta a dismisura nel secondo dopoguerra, in linea con lo sviluppo industriale di Marghera, a causa dell’enorme incremento demografico ha subito un’espansione urbanistica disordinata. Il suo è un tessuto sociale votato alla multiculturalità, che accanto ai veneziani di terraferma, protagonisti del grande esodo dal centro storico, vede convivere le numerose comunità di immigrati, che in poco tempo hanno conferito un nuovo volto alla città contemporanea.
I racconti

In questi racconti Mestre si presenta come una città moderna, una realtà viva, accogliente e in continua evoluzione, ricca di fermenti sociali e culturali. Dalle emozioni del ritorno in un uomo fuggito dal suo passato alla storia di Pino, che negli anni ’50 andava in fabbrica in bicicletta; da una lite tra balordi nel Piazzale Sicilia degli anni ’70 alle fantasie di rinascita in una via degradata del centro. Una piccola veneziana che si trasferisce in terraferma e scopre i vantaggi della modernità. Il coraggio di chi ogni giorno affronta la propria battaglia, sintetizzato nell’espressione: “Duri i banchi!”.
Una bimba arrivata dalla campagna che si innamora di una vasca di pesci rossi e un’altra che rievoca il primo giorno di scuola e i giochi nel nuovo parco Albanese. I momenti tragici dell’occupazione nazista e i ricordi nostalgici dei protagonisti dei momenti caldi degli anni ’70, tra impegno politico e rivoluzione culturale. Un appuntamento all’ombra della torre, uno studente inglese tifoso di calcio, un incontro insolito tra i gatti di Forte Marghera. Tra la nostalgia del passato, il timore del presente e la speranza per il futuro, da queste righe emergono amore e attaccamento per una città ricca di risorse inaspettate.