Dopo essere stata ospite a Pordenonelegge, la scrittrice spagnola Ángeles Caso nei giorni scorsi è approdata a Mestre per presentare il suo nuovo romanzo alla libreria Il Giralibri (Via Carducci n. 68),Tutto questo fuoco. La rivoluzione delle sorelle Brontë pubblicato quest’anno da Marcos y Marcos.
La storia delle sorelle Brontë
Isolate, senza la madre – morta dopo aver messo al mondo sei figli in sei anni – Charlotte, Emily e Anne Brontë crescono in una canonica ai margini della brughiera, affacciata su un cimitero. Il romanzo racconta la loro storia. Fin da bambine, ogni pomeriggio nella piccola sala da pranzo tirano fuori gli scrittoi, affilano le penne e scrivono. Leggono moltissimo, attingendo alla ricca biblioteca paterna alla quale hanno libero accesso, senza alcuna restrizione. Vivranno la traumatica esperienza di un collegio durissimo, dove troveranno la morte le due sorelline più grandi, Maria ed Elizabeth, prima che il padre, pastore anglicano, decida di riportarle a casa.
La vita in quegli anni
Charlotte, Emily e Anne Brontë non sono certo ricche, la loro bellezza non rispetta i canoni dell’epoca, sono consapevoli che nell’Inghilterra vittoriana le donne devono solo sposarsi e fare figli. Sanno che sottomissione e bellezza, possibilmente unite a un degno patrimonio, sono necessari a conquistarsi un buon partito. Non possiedono nessuna di queste qualità. Per di più nutrono la strana passione di scrivere, con il desiderio di pubblicare. Le tre sorelle Brontë, ci riusciranno, senza nessuna protezione, contro tutto e contro tutti, inizialmente usando degli pseudonimi maschili: diventeranno i tre fratelli Currer, Ellis e Acton Bell.
Un romanzo sulle sorelle Brontë che sembra un atto teatrale
Ángeles Caso mette in scena la vita quotidiana delle tre sorelle nella casa solitaria di Haworth nella brughiera, le racconta mentre stirano, puliscono la casa, hanno cura del fratello sciagurato, l’alcolista e drogato Branwell. Ce le mostra alle prese con i problemi economici che le porteranno a partire per Bruxelles dove diventeranno istitutrici per poi ritornare a casa deluse da quell’esperienza frustrante. Ne riporta il tentativo fallimentare di creare un collegio in casa, per non doversene allontanare più. Ci descrive il loro carattere e il loro temperamento: Charlotte pratica ed energica, Emily sognatrice e solitaria, Anne timidissima e silenziosa.
Si immagina il loro modo di scrivere: tra le righe le vediamo cercare con fatica la parola giusta (Charlotte), limare ogni frase (Anne), buttar giù di getto pagina su pagina (Emily). Assistiamo al loro emergere nel panorama letterario inglese, che non sarà un successo passeggero: Jane Eyre di Charlotte, Cime tempestose di Emily restano tra i romanzi fondamentali della letteratura mondiale. La signora di Wildfell Hall, di Anneè un romanzo scandalosamente femminista, sempre più apprezzato.
E femminista è anche il romanzo di Ángeles Caso,che rivendica con forza la sua intenzione di raccontare la fatica di essere donna, non solo nell’epoca vittoriana, soprattutto, ma non solo, quando si vive un’urgenza artistica, il desiderio insopprimibile di esprimersi in qualsiasi forma, fatica che lei per prima ha sperimentato, come ha raccontato durante l’intenso incontro con il folto pubblico mestrino che è venuto ad ascoltarla.
L’autrice
Ángeles Caso è nata a Gijon nel 1959, figlia di un eminente filologo che incantava i figli con ballate spagnole del Cinquecento prima di metterli a letto. Ángeles fa risalire la sua decisione – precocissima – di diventare scrittrice al desiderio di dare un finale alla ballata incompiuta del Conte Arnaldo. La scrittura tuttavia richiede un lungo periodo di apprendistato, e Ángeles lo trascorre studiando arte e storia moderna.
Il suo fascino e il suo grande talento affabulatorio attirano le mire della televisione, che per un po’ l’avvolge nelle sue maglie: per due anni Ángeles è il volto del telegiornale spagnolo. Ma lei lì non si sente a casa, ed è con grande sollievo che decide audacemente di tornare a dedicarsi alla letteratura a tempo pieno. Alterna il romanzo storico alla narrativa di pura fantasia, ma al centro della sua attenzione c’è sempre il coraggio delle donne. Qualcuno le aveva rimproverato di occuparsi troppo di aristocrazia; Controvento, che racconta la vera storia della sua baby-sitter di Capo Verde, le è valso il Premio Planeta, il premio letterario più ricco del mondo dopo il Nobel.
Del 2011 è Un lungo silenzio (Marcos y Marcos). Del 2024 Tutto questo fuoco. La rivoluzione delle sorelle Brontë, sempre edito in Italia da Marcos y Marcos.
Ángeles Caso, Tutto questo fuoco. La rivoluzione delle sorelle Brontë, Traduzione di Claudia Tarolo, Milano, Marcos Y Marcos, 2024.