È stata un favola… d’oro. Il migliore dei finali possibili: è tutto vero, l’Italia di coach Julio Velasco è medaglia d’oro nella pallavolo femminile ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. Dopo un percorso incredibile che ha visto cadere, una dopo l’altra, Repubblica Dominicana, Olanda, Turchia, Serbia, ancora Turchia e infine le campionesse olimpiche in carica degli Stati Uniti d’America, la Nazionale azzurra si è presa con forza il metallo più prezioso, il primo della sua storia. Con questo trionfo sale a 40 il numero di medaglie conquistate dall’Italia in questa Olimpiade, 12 d’oro
Una pagina indimenticabile della storia dello sport italiano
L’Italia del volley femminile ha scritto una pagina indimenticabile nella storia dello sport. Con una prestazione impeccabile, le ragazze di Julio Velasco hanno conquistato la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi 2024, battendo nettamente gli Stati Uniti con un perentorio 3-0 (25-18, 25-20, 25-17). Questa vittoria rappresenta il primo oro olimpico per la pallavolo femminile italiana, una conquista che brilla grazie anche all’apporto straordinario di Paola Egonu, protagonista assoluta con 22 punti.
Italia concentrata fin dai primi scambi
Il match ha visto un’Italia concentrata e determinata fin dai primi scambi. Le azzurre sono scese in campo con una grinta e un entusiasmo che hanno messo subito in difficoltà le avversarie. Il primo set ha visto l’Italia partire forte, portandosi rapidamente avanti con un vantaggio che le americane non sono mai riuscite a colmare. Egonu, in particolare, è stata devastante, mettendo a segno 11 punti nel solo primo set e dimostrando una precisione e una potenza incredibili.
Anche nel secondo set non c’è stata storia
Anche nel secondo set, le campionesse olimpiche in carica hanno provato a reagire, ma l’Italia ha mantenuto il controllo, grazie a una difesa solida e a un attacco variegato che ha coinvolto tutte le giocatrici in campo. Sylla, Fahr, Danesi e Bosetti hanno tutte dato il loro contributo, mantenendo le avversarie a distanza e chiudendo il set sul 25-20.
Il terzo set è stato il trionfo che ha riscattato l’eliminazione di Tokyo
Nel terzo e ultimo set, il nervosismo ha preso il sopravvento tra le fila delle statunitensi, che hanno commesso diversi errori. Le azzurre, invece, hanno continuato a giocare con la stessa intensità e precisione, portando a casa un trionfo che riscatta l’eliminazione di Tokyo e corona il sogno di un’intera nazione. Questa vittoria non è solo un trionfo sportivo, ma anche un tributo al lavoro, alla dedizione e alla passione che Julio Velasco e le sue ragazze hanno messo in ogni allenamento e in ogni partita.
Gli aspetti tecnici: Egonu e Antropova possono coesistere nella stessa squadra
Il dominio nella finale olimpica è, molto probabilmente, di quelli mai visti prima. 11 muri-punto, contro gli zero messi a referto dagli States; 7 ace – tre della sola Alessia Orro – e una qualità immensa dai nove metri, pur al netto di qualche errore non forzato; 22 punti di Egonu, tutti messi a terra in scioltezza, non per necessità assoluta di dover trascinare le compagne. Anzi, Paola è stata la punta di un diamante immenso, dal valore inestimabile. Certo importante, ma mai imprescindibile, anche perché Kate Antropova nel doppio cambio di diagonale ha fatto un lavoro monumentale. Senza poi dimenticare il lavoro delle titolari di posto quattro, con Caterina Bosetti e Myriam Sylla arrivate nella capitale francese per spiegare, a tutte le altre giocatrici, che cosa sia la pallavolo.
Monica De Gennaro portata in trionfo dalle sue compagne
A tutte, tranne a Monica “Moki” De Gennaro portata in trionfo dalle compagne. Le sue lacrime sul podio, durante la premiazione, sono le lacrime di chi, a 37 anni e dopo almeno 15 stagioni vissute da migliore del mondo nel ruolo, è riuscita a coronare il sogno di una medaglia olimpica.
Il tabellino: non c’è stata storia. Paola Egonu 22 punti
Italia – Stati Uniti 3-0 (25-18; 25-20; 25-17)
Italia: Lubian n.e., Cambi, De Gennaro (L), Orro 3, Bosetti 9, Danesi 6, Sylla 10, Egonu 22, Fahr 7, Omoruyi n.e., Antropova 6, Giovannini. All. Velasco.
Stati Uniti: Poulter 2, Skinner 7, Wong-Orantes (L), Carlini, Larson 5, Drews 6, Thompson 8, Washington 4, Rettke n.e., Plummer 2, Robinson-Cook, Ogbogu 4. All. Kiraly.
C’è tanto Veneto nella nazionale. Tre pantere torneranno a Conegliano con una medaglia al collo
C’è molto Veneto nella strepitosa vittoria della nazionale italiana. Con Julio Velasco in panchina Lorenzo Bernardi, una delle bandiere della Sisley Treviso, trentino di origine, che però si è stabilito nel Trevigiano. Ha sposato Rosanna Fichfach, ex giocatrice di basket, e di recente ha avuto il nipotino Achille. Nella squadra tre attuali giocatrici della Prosecco Doc Imoco Conegliano: il libero Monica De Gennaro, pantera da 12 anni: gli mancava solo l’Olimpiade; lLa centrale Sara Fahr e l’altra centrale Martina Lubian (poco utilizzata). E poi le grandi ex come Paola Egonu, nata a Cittadella, Miriam Sylla, che ha firmato lo storico ultimo punto della semifinale, Anna Danesi (terzo oro di Roncadelle, Brescia), oggi capitana azzurra, e Loveth Omoruyi, con decine di presenze al Palaverde di Villorba. A Roncadelle il parroco ha fatto suonare le campane a festa, è rarissimo che un paese possa vantare tre atleti medaglie d’oro nella stessa Olimpiade: all’oro nel volley della Danesi, vanno aggiunti quelli di Giovanni Di Gennaro nella canoa K1 e di Alice Bellandi, judo categoria 78 kg. Insomma per un paese di quasi 9 mila abitanti un bilancio da Nazione di peso.
Nella nazionale USA ci sono tre atlete che hanno fatto la storia della società trevigiana
Dall’altra invece le fresche ex Kelsey Robinson-Cook e Kathryn Plummer insieme ad Ogbogu, desiderose di confermare il titolo conquistato a Tokyo 2020. Una sfida che vedrà affrontarsi anche due Mister Secolo: Kiraly capo allenatore degli States e Lorenzo Bernardi assistente di Julio Velasco: oggi ha festeggiato in grande stile il suo compleanno numero 56.
Julio Velasco per sette anni è stato il tecnico della nazionale maschile. Ha vinto due mondiali creando la “generazione di fenomeni”
Il cerchio è completo. Adesso il maestro argentino Julio Velasco ha vinto anche le Olimpiadi. Dal 1989 al 1996 Julio Velasco è stato il commissario tecnico dell’Italia maschile di volley. In questi anni ha vinto 2 Mondiali (1990 e 1994), 3 Europei (1989, 1993 e 1995), 5 World League (1990, 1991, 1992, 1994 e 1995) e l’argento ai Giochi di Atlanta 1996. È la guida di un gruppo di giocatori ribattezzati “Generazione di fenomeni”: Bernardi e Zorzi, Cantagalli e Gardini, Bracci e De Giorgi, attuale ct. Questa Nazionale sarà poi premiata dalla Federazione internazionale come squadra del secolo. Con Velasco, l’Italia partecipa a 2 Olimpiadi: nel 1992 esce ai quarti, nel 1996 è battuta in finale.
Il presidente della lega pallavolo, il vicentino Mauro Fabris: “è stato realizzato un sogno”
“Le nostre fantastiche campionesse hanno regalato oggi all’Italia e al movimento della pallavolo nazionale la gioia più grande: il primo oro olimpico del volley femminile. Grazie e complimenti alle azzurre, a Julio Velasco, Massimo Barbolini e Lorenzo Bernardi, il dream team degli allenatori della nostra Serie A, e a tutta l’Italvolley guidata dal presidente Giuseppe Manfredi: è stato realizzato il sogno di tutti noi portando la pallavolo femminile di diritto nella storia dello sport olimpico azzurro”.
“Un’impresa epica – prosegue Fabris – seguita con passione dall’intero paese, che ci ripaga tutti: le atlete e tecnici per primi, Federazione, Lega e soprattutto le Società di Serie A, per il lavoro fatto in questi anni e per quanto investito per la crescita delle nostre atlete, per strutturare, con risorse private, i Club che hanno costruito “Il Campionato più bello del mondo” e favorito la nascita di una Nazionale giovane e vincente, destinata a rimanere nel prossimo futuro ai vertici mondiali. Società che nella passata stagione hanno raggiunto il record di vincere tutti e tre titoli europei per club portandoci stabilmente sul tetto d’Europa. Tra poche settimane torna la Serie A, con la Supercoppa a Roma il 28 settembre e festeggeremo come si deve questo meraviglioso successo”.
Velasco: “è la vittoria della pallavolo italiana”
“Vorrei andare a festeggiare. È stato una Olimpiade straordinaria, abbiamo perso solo un set. Le ragazze sono state formidabili. Hanno giocato le partite con grande lucidità. La finale è la migliore partita che abbiamo giocato. Sono orgoglioso di questo staff. Avevamo tutto. È la vittoria della pallavolo italiana. Le ragazze stanno alla pallavolo come il calcio sta ai ragazzi. Dopo quattro mesi di lavoro, le ragazze ci hanno messo pochissimo ad unirsi. Abbiamo stravinto. Non ho avuto questa ossessione della vittoria. Non sono venuto per vincere l’Olimpiade. Si sa, questa squadra era in un momento difficile”.
Paola Egonu: “abbiamo dominato dalla prima all’ultima palla”
Un’emozione indescrivibile. Sono contenta perché era l’obiettivo che ci eravamo prefissati. Punto dopo punto ci siamo concentrati. Sono ancora incredula. Abbiamo dominato dalla prima e ultima palla. Julio Velasco è stato molto bravo per unirci tutte”.
Caterina Bosetti: “è la partita che aspettavano per tutta la vita”
“Un’emozione stupenda, questa era la partita che aspettavano da tutta la vita. ed ha dimostrato la maturità della squadra. Dopo la vittoria in Vnl, sapevamo che dovevamo controllare le emozioni e infatti ci siamo riuscite”.
Myriam Sylla: “siamo state sempre unite”
Sul podio la capitana Anna Danesi e l’ex capitana Myriam Sylla (entrambe sono passate per Conegliano) si sono scambiate la medaglia. “Siamo state sempre unite ed abbiamo dimostrato nervi ben saldi. Insomma, eravamo sul pezzo. Dedicò la medaglia d’oro alla mamma – l’avevo promessa – e papà”. Ma aggiunge: “Anche ai fratelli”
Lorenzo Bernardi: “le leggende vincono l’oro e le nostre ragazze l’hanno vinto”
I complimenti vanno alle ragazze. Hanno interpretato tutto il percorso con grande stile e mettendoci tutto l’impegno possibile: le leggende vincono gli ori e lo l’hanno vinto. Sono come nel 1996 solo dalla parte inversa. Finalmente. Con Julio Velasco c’è un legame forte: è cominciato a Modena ed è arrivato fino a Parigi: il nostro sogno si è avverato”.
Il presidente del Coni Malagò: “abbiamo vinto un tabù”
“È una medaglia pesantissima. Medaglia di squadra, l’Italia ha vinto un tabù dello sport. Complessivamente siamo arrivate nelle prime dieci nazioni. E scusate se è poco, abbiamo superato la Germania”. Si chiude la favola… d’oro.
Le azzurre medaglia d’oro ai giochi olimpici di parigi 2024
Palleggiatrici: Carlotta Cambi, Alessia Orro.
Schiacciatrici: Loveth Omoruyi, Caterina Bosetti, Gaia Giovannini, Myriam Sylla.
Centrali: Anna Danesi (Capitano), Marina Lubian, Sarah Fahr.
Opposti: Paola Egonu, Ekaterina Antropova.
Libero: Monica De Gennaro.
Tredicesima: Ilaria Spirito (Libero).