Si è svolta nelle Sale Apolinee del Teatro La Fenice, Venezia la cerimonia conclusiva della 14a edizione del Premio Internazionale per la Sceneggiatura MATTADOR. Il premio, nato nel 2010, è dedicato a Matteo Caenazzo, giovane talento triestino, diplomato in decorazione pittorica al liceo artistico della sua città e studente universitario a Ca’ Foscari, Venezia, prematuramente scomparso nel 2009, mentre stava studiando per diventare sceneggiatore. Per ricordarlo e continuare a sostenere la sua passione, è nata un’associazione che negli anni è cresciuta con l’intento di dare opportunità concrete ai giovani che desiderano avvicinarsi al mondo del cinema. Il Premio è rivolto ai giovani autori italiani e stranieri dai 16 ai 30 anni, che scelgono di cimentarsi con la scrittura cinematografica. Coloro che decidono di partecipare hanno a disposizione dei tutor professionisti, che li seguono nel loro percorso artistico e li aiutano poi anche a inserirsi nell’ambito lavorativo del cinema e dell’audiovisivo.
Molte le sezioni del premio: soggetto, sceneggiatura, series, illustrazione per il cinema. La selezione dei lavori che si candidano è affidata a 50/60 lettori e da una giuria che quest’anno era presieduta da Minnie Ferrara composta da Mario Alberti, Paola Mammini, Sophie Chiarello e Luca Mastrogiovanni.
I premi assegnati:
Premio MATTADOR Migliore Sceneggiatura per Lungometraggio
– Ex Aequo: “Nuvole Ferme” di Giulio Faccini, 29 anni;
– Ex Aequo: “Pallade Lola” di Rebecca Maglie, 29 anni;
Borsa di Formazione Mattador per il Miglior Soggetto
– “Anche Nina vuole morire” di Miranda Angeli, 25 anni;
– “Pesce fuor d’acqua” di Chiara De Angelis, 27 anni, e Alice Sagrati, 25 anni;
– “Sofia non piange mai” di Laura Pinato, 30 anni.
Borsa di Formazione Series per il Miglior Progetto di serie tv
– “Il bel mondo” di Edoardo Carboni, 28 anni, e Daniele Morelli, 29 anni;
– “Le forzate” di Sofia Cocumazzo, 29 anni, e Laura Pinato, 30 anni.
– Menzione speciale: “Mic Drop” di Federica Corti, 28 anni, e Pierpaolo Moscatello, 27 anni
Borsa di Formazione Dolly per la Migliore Storia raccontata per immagini
– “Filigrana” di Cecilia Chiapetto, 26 anni.
– Menzione speciale: “Stay Joy” di Martina Alice Valenti, 21 anni
A tutti i premiati è stato consegnata anche la stampa The Whale Story (Budapest, 60’s) tratta da una cartolina (Collezione Rezzonico) intitolata “Goliath” parte del progetto artistico ventennale di Claudia Losi (si veda https://www.espoarte.net/arte/claudia-losi-the-whale-theory-un-immaginario-animale/).
La passione, l’entusiasmo, la simpatia e la creatività del gruppo che organizza da molti anni questa straordinaria iniziativa dedicata ai giovani che amano la settima arte e sperano di vivere di cinema sono contagiosi. I genitori di Matteo Caenazzo hanno costruito un premio fatto di proposte concrete per dare opportunità formative di altissimo livello ai ragazzi che si affacciano su un mondo che altrimenti sarebbe loro difficile raggiungere e anche solo frequentare. Un’opera meritevole che quest’anno ha ottenuto l’altro patronato del Parlamento Europeo e che nel corso degli anni ha visto riconosciuto il proprio valore anche tramite importanti sponsorizzazioni a sostegno di un lavoro che continua tutto l’anno e che non si esaurisce con la premiazione dei giovanissimi vincitori.
La storia di Matteo Caenazzo inizia a Trieste dove nasce il 17 luglio 1986. La sua grande passione per il disegno lo porta al diploma in decorazione pittorica al Liceo artistico Nordio della sua città. Dopo la scuola decide di continuare il suo percorso artistico a Venezia dove frequenta il corso di Tecniche artistiche e dello spettacolo alla Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università Ca’ Foscari. Ma il disegno non è la sua sola espressione e inseguendo le parole diventa giornalista pubblicista collaborando con la rivista NTWK sulle pagine dedicate agli eventi artistici e musicali. Nel frattempo, durante gli studi lavora al Teatro Miela di Trieste e al Teatro La Fenice di Venezia. Le sue opere pittoriche riscuotono subito interesse e la libreria triestina In Der Tat ospita la sua mostra Le Facce dell’Ignoranza. Nel frattempo continua la sua esplorazione nel campo delle arti: realizza e interpreta il video A Perfect Day e il video di regia teatrale Evocazioni notturne. Goldoni e il viaggio, Smanie di viaggio. 1707-2007 rappresentato dove un tempo sorgeva il Teatro San Moisè di Venezia. Il suo talento, espresso attraverso la pittura, la fotografia, il video e la scrittura, lo porta ad ideare racconti, dialoghi, soggetti per film. La sceneggiatura emerge così come suo obiettivo futuro. Il 28 giugno 2009, mentre sta per cogliere i frutti del suo studio e del suo lavoro, la storia di Matteo viene fermata dalla leucemia. Il 17 luglio dello stesso anno, data del suo ventitreesimo compleanno e in cui avrebbe discusso la sua Tesi di Laurea sul Cinema, il Rettore dell’Università Ca’ Foscari di Venezia gli conferisce la Laurea d’Onore in Tecniche Artistiche e dello Spettacolo. Nel 2011 la sua tesi I set cinematografici nell’esempio della Friuli Venezia Giulia Film Commission con la Prima formulazione di una mappatura interattiva dei set è diventata un libro pubblicato da EUT Edizioni Università di Trieste.
Per maggiori informazioni: