Quando l’amore per la letteratura e la passione per la bicicletta si incontrano può nascere un gioiello come questo libro. Abbiamo già avuto modo di conoscere il professor Alberto Pavan e di parlare di un suo studio dedicato al trattato Difesa dela [sic] Georgica di Virgilio, di Erasmo di Valvasone (1528? – 1593) (https://www.enordest.it/2023/02/26/cosi-valvasone-500-anni-fa-difendeva-le-georgiche/), ora lo ritroviamo sui pedali alla scoperta di cinque itinerari attraverso il Friuli. Itinerari che si possono però svolgere anche con altri mezzi, se non siete ciclisti provetti.
Coinvolgere i lettori con i pedali
L’intento dell’autore questa volta è quello di coniugare le sue molte letture con l’esperienza vissuta pedalando e ammirando il paesaggio friulano, osservando con attenzione e competenza i dettagli più nascosti e inusuali.
Pavan è andato alla ricerca degli autori che hanno raccontato e descritto i luoghi oggetto di questi itinerari e mentre vi si trova immerso rievoca quelle pagine dense di suggestioni. Perché la letteratura ci aiuta a guardare il paesaggio attraverso prospettive e punti di vista sorprendenti, spesso inattesi.
Pagine e pedali
Il primo percorso è dedicato al Friuli Orientale e si sofferma sulla città di Aquileia «la cui importanza per il delinearsi della fisionomia culturale» di questa regione «è superfluo sottolineare», come scrive Gabriele Zanello nella prefazione. Gli altri quattro, invece, si sviluppano lungo gran parte del Friuli Occidentale, di là da l’aga (vale a dire al di là del Tagliamento), raggiungendo anche, verso Sud, la zona di Portogruaro, e lambendo, a Ovest, il Livenza.
La bicicletta, con la sua andatura costante e il suo ritmo lento, consente un’osservazione continua e precisa del territorio e permette a Pavan di fissarlo nella memoria arricchendo l’esperienza di riflessioni, pensieri e anche, perché no, di fantasie. Come quando ci invita a immaginare lo studiolo di Jacopo da Porcia «sullo scrittoio il foglio con una lettera per un amico, sullo scaffale incunaboli di Virgilio e Cicerone» (p. 288).
In viaggio sui pedali tra i ricordi dei grandi
Affiorano ricordi letterari, come si diceva, e l’autore si trova a viaggiare in compagnia di scrittori, classici e contemporanei, che gli indicano la strada e gli fanno da guida. Marcantonio Sabellico, Giacomo Casanova, Ippolito Nievo, Pier Paolo Pasolini e i suoi ragazzi dell’Academiuta, Nico Naldini, Biagio Marin, Guido Piovene, Gian Mario Villalta e molti altri. Ogni itinerario si conclude con una proposta antologica degli autori che hanno lasciato testimonianza scritta, dei luoghi che l’autore ha appena attraversato.
Pagine e autobiografia
E anche l’autobiografia si fa spazio tra le pagine, quando Pavan condivide con il lettore alcuni ricordi legati alla sua fanciullezza e adolescenza, facendoli dialogare con gli spunti storici e letterari che va via emergono e arricchiscono la narrazione.
Questo libro è anche un atto d’amore per una terra ricca di storia, di cultura e di umanità, l’umanità di tutti coloro che, in vario modo, l’hanno resa grande, compreso Alberto Pavan che con passione e profonda conoscenza, continua a studiarla, rendendoci partecipi. La sua narrazione è infatti ricca di persone incontrate lungo il suo andare e dei i loro racconti che gli hanno offerto sempre nuovi spunti ed emozioni.
La scrittura di Pavan è al tempo stesso colta e scorrevole, densa e delicata, ricca di dettagli e di immagini che rendono superflua qualsiasi illustrazione, a parte le piccole mappe che segnalano il percorso a chi volesse seguire le sue orme.
L’autore
Alberto Pavan (Pordenone, 1975) ha conseguito il Dottorato di ricerca in Filologia dei testi antichi e medievali presso l’Università degli Studi di Udine 2006), il Master of Arts in Cultural and Intellectual History 1300-1650 presso il Warburg Institute di Londra (2008) dove in seguito è stato borsista dell’Accademia dei Lincei e British Academy. Ha conseguito inoltre il Dottorato in Logos e Rappresentazione presso l’Università degli Studi di Siena (2011). Dal 2007 insegna lettere presso il Liceo Ginnasio Statale “Antonio Canova” di Treviso. Autore di un commento monografico a una sezione del VI libro dellaTebaide di Stazio, ha pubblicato vari saggi su rivista dedicati alla fortuna del poema staziano, alla caccia nell’epica latina del Cinquecento e alle fonti classiche de la Caccia di Erasmo di Valvasone. Per Prospero editore ha di recente pubblicato Ciclonugae. Sui pedali tra le pagine del Friuli.
AlbertoPavan, Ciclonugae. Sui pedali tra le pagine del Friuli, Novate Milanese, Prospero editore, 2023.
Grazie, Annalisa! Hai colto con tratto agile e profondo insieme l’essenza del mio lavoro!
Grazie per l’apprezzamento!!