Quando entri in un’azienda come Progetto Arte Poli di Verona, che da settant’anni lavora per la bellezza, non puoi non comprendere che stai assistendo al “ Rinascimento in opera”, come ama ripetere Albano Poli, fondatore di una realtà che oggi vanta rapporti con clienti da tutto il mondo. Prima di incontrare il Maestro ed effettuare la visita dell’atelier, ci intratteniamo con Paolo, figlio dell’artista e ora alla guida dell’azienda e con i manager di Progetto Arte Poli, tutti orgogliosi di appartenere ad un universo creativo che nasce sul concetto della Bottega d’arte rinascimentale.
Poli: non solo vetrate

Dopo aver visitato l’intero stabilimento, si comprende che la bottega non crea solo vetrate artistiche di grandi cattedrali in tutto il mondo, ma si dedica anche a opere in bronzo e marmo, oltre ad una significativa attività di restauro conservativo, manifestazione di rispetto per l’arte intesa come patrimonio del passato. Ogni opera d’arte è affidata ad un maestro, artista o designer che crea sulla base di una richiesta e di un progetto, mettendo tutta la passione e la dedizione necessarie per creare un pezzo che non sarà mai comparabile con nessun altro. Un viaggio nel tempo, ma nel contesto contemporaneo, tecniche antiche e know how all’avanguardia.
Il maestro

Ad attenderci nel suo immenso studio con vista su vigneti il Maestro Albano Poli, 88 anni portati con fierezza ed energia, un uomo che si è fatto conoscere nel mondo dell’arte, in particolare quella liturgica. Ha frequentato la “Scuola d’arte Napoleone Nani” di Verona, diretta dal suo Maestro Pino Casarini e dietro suo suggerimento ha iniziato l’attività di vetratista, all’inizio in una piccola bottega del centro della sua città, Verona. Da lì un percorso che lo ha portato fino a Progetto Arte Poli.
Albano è ancora la mente di questi progetti, il suo studio la stanza dei bottoni, da dove tutto parte, dove l’arte prende poi vita grazie all’opera di 60 dipendenti che, quanto a maestria e motivazione, non hanno concorrenti. Accanto a lui ci sono figure professionali come Andrea Mezzetti, assistente artistico, Anna Pighi, export manager, e Massimo Coserini, responsabile della comunicazione.
Lo studio del maestro Poli

Nel suo studio, Poli ci mostra con orgoglio tutte le sue imprese, dalle più recenti a quelle più datate, a partire dalla prima commissione, ovvero il rifacimento delle vetrate della Basilica di Santa Chiara a Napoli nel 1953, realizzate a Verona, con tutte le difficoltà del trasporto di quegli anni in cui non c’erano mezzi, se non via rotaia, e in cui i montacarichi automatizzati erano ancora lontani dal sostituire le funi di sollevamento. Ora è diverso, le imponenti installazioni che fanno da sostegno alle vetrate, sempre prodotte in sede, viaggiano per il mondo con sistemi sofisticati e garantiti.
Poli e le sue vetrate

Albano prosegue poi raccontando del suo ultimo viaggio in Nigeria, dove è stato invitato all’inaugurazione di una chiesa dalle immense vetrate e in grado di raccogliere 5000 persone. Il portfolio delle opere realizzate è infinito, così come la lista dei riconoscimenti in Italia e nel mondo per i lavori svolti, sia in ambito religioso sia civile e privato.
Le vetrate del Maestro Poli sono sicuramente l’elemento che ha contraddistinto e continua a contraddistinguere l’azienda. La scelta del vetro soffiato a bocca, nonchè delle tecniche di legatura e dei telai, incidono sul modo in cui la luce si rifrange e riflette attraverso il colore, creando effetti suggestivi e propri di un linguaggio artistico unico.
Il mosaico

Tra le tante arti che trovano espressione nell’atelier, un’attenzione particolare è riservata al mosaico realizzato sia con la tradizionale tecnica delle tessere di piccolissima dimensione, sia con quella, più moderna, ad intarsio, dove i singoli tasselli sono più grandi e di sagomatura differente in base alle caratteristiche dell’immagine da riprodurre.
Un’altra tecnica

Il ferro battuto è un’altra tecnica antica su cui Progetto Arte Poli ha forte competenza, rendendosi capace di dare un carattere scultoreo e originale a qualsiasi elemento architettonico. Nel reparto officina del laboratorio si realizzano cancelli, recinzioni, balaustre, colonne e ogni elemento richiesto dal progetto. Partendo dal disegno, i maestri fabbri forgiano il metallo conferendogli la forma desiderata. Assemblaggi e finiture sono studiati in ogni dettaglio e realizzati per diventare parte integrante del risultato finale.
Poli e la scultura

Commemorativa, decorativa, realistica o simbolica, nella bottega prende forma anche la scultura in pietra, che trasmette solidità e permanenza. Il suo carattere monumentale è straordinario per l’epoca contemporanea, in esplicito contrasto con l’effimero delle mode. L’abilità artistica, la pazienza, la conoscenza delle caratteristiche geologiche e fisiche delle pietre, sono le qualità che lo scultore possiede per poter creare gradualmente forme dalla massa del materiale utilizzato per creare la scultura in pietra.
Un viaggio nell’arte

Designer, ingegneri, architetti e tecnici lavorano, ciascuno per ciò che attiene alla propria competenza, al processo di creazione dell’opera, garantendo quello che è il solo obiettivo dell’azienda: l’unicità del risultato.
Insomma, un itinerario nell’Arte, quello che ci ha permesso di realizzare Albano, un cammino che parte dall’ambito liturgico e arriva sino alla produzione di opere di grande contemporaneità, una realtà in continuo movimento, ma con una solida base di competenze e di professionalità. Realtà che devono essere raccontate.