Scrivere o parlare se preferite dei film di Emanuele Crialese non è mai facile, perché trattano sempre temi e argomenti molto profondi che a volte lasciano spazio a differenti interpretazioni. Una costante ricerca dell’essere se stessi. Lo è fin dai tempi del suo esordio con “Once we were strangers” del 1997 dove parlava di giovani studenti recatisi a New York (lui stesso si laureò in cinematografia negli Stati Uniti). Per poi passare a “Respiro” con Valeria Golino chiusa a Lampedusa e ancora con i siciliani di inizio novecento in “Nuovomondo” fino allo splendido “Terraferma” del 2011 con i clandestini in cerca dell’America in Italia, in quello che era il suo ultimo film. Tutte opere premiate con riconoscimenti importanti a Cannes, Venezia e due volte candidato come miglior film straniero all’Oscar.
11 anni per cercare la libertà di essere se stessi
Crialese quindi è tornato dopo undici anni dietro la macchina da presa per girare “L’immensità”, un film molto delicato e in parte autobiografico dove il regista s’immerge in quella che è stata la sua infanzia (a Venezia ha dichiarato con una certa commozione la sua volontà di diventare uomo essendo nato donna e il difficile passaggio di una vocale sulla carta d’identità da una “a” ad una “e”).
Essere se stessi è anche trovare la forza di farcela
Questo film poteva essere intitolato anche “La libertà”, ovvero la forza e soprattutto la voglia di voler andare contro tutto e contro tutti (a parte la madre interpretata magistralmente da Penelope Cruz). Far capire a tutto il mondo chi sei davvero non è facile e sicuramente non lo è stato nella vita reale per Crialese che questo film avrebbe voluto girarlo molti anni fa, ma soltanto oggi ha trovato la forza per farlo.
La storia
Siamo nella Roma di fine anni Sessanta e primi anni Settanta e la protagonista, la ragazzina Adriana che si presenta a tutti come Andrea, si veste da maschio e si taglia i capelli da maschio, vive in una famiglia molto agiata assieme ai suoi due fratelli più piccoli. E’ un ambiente familiare ostico dove i litigi continui tra la madre e il padre (il fidato attore Vincenzo Amato più volte protagonista con Crialese) dedito alle attenzioni verso altre donne, portano Adriana a cercare di evadere verso un campo di nomadi dove stringerà una bella amicizia con una sua coetanea, nonostante la madre non voglia che abbia quel tipo di frequentazioni.
Essere se stessi in un mondo accompagnato dalla musica
Il mondo della madre, tra l’altro condiviso dalla giovane Adriana, è costellato di cantanti dell’epoca in particolare Raffaella Carrà che ricorre spesso nelle immagini con le sue hit più famose riprese anche con i panni della stessa Penelope Cruz biondissima per l’occasione. E poi Adriano Celentano con “Prisencolinensinainciusol”, dove mamma e figlia Adriana s’immedesimano in un duetto un po’ “scimmiottato”. Ci sarà spazio anche per Patty Pravo, Johnny Dorelli, Fausto Leali con la sua immortale “A chi” e per l’occasione Adriana sarà invitata per un lento dalla ragazzina nomade. Si chiude con “L’immensità” di Don Backy mentre scorrono i titoli di coda.
Un bel film
Nel complesso è un bel film, un po’ oleografico in certi passaggi tra l’attuale e i ricordi, ma anche molto bello in alcune scene in particolare nella complicità tra mamma e figlia soprattutto nei momenti gioiosi, vedi lo scherzo sotto la tavolata o quando con una pompa la mamma decide di bagnare tutti i partecipanti ad una festa.
Crialese e la libertà di essere se stessi
Crialese ha voluto e cercato questo film che con molta probabilità gli ha dato la possibilità di uscire da un “involucro” che gli stava stretto e anche per questo motivo se non soprattutto per questo possiamo dire che il suo ultimo lavoro va apprezzato e visto con una punta di leggerezza perdonando alcuni passaggi forse un po’ scontati.
Regia: Emanuele Crialese. Attori: Penelope Cruz, Luana Giuliani, Vincenzo Amato, Patrizio Francioni, Maria Chiara Goretti, Laura Nardi, Penelope Nieto Conti, Alvia Reale, Aurora Quattrocchi, India Santella, Rita De Donato, Mariangela Granelli, Valentina Cenni, Ilaria Genatiempo, Carlo Gallo, Elena Arvigo, Filippo Pucillo, Francesco Casisa. Produzione: Italia/Francia. Anno: 2022. Genere: drammatico. Durata: 1h35 minuti.
Le Novità al Candiani
Giovedì 22 settembre
SICCITA’ in anteprima: Il nuovo film di Carlo Virzì con Silvio Orlando, Monica Bellucci, Valerio Masrrandrea. A Roma non piove da tre anni e la mancanza d’acqua stravolge regole e abitudini. (https://bit.ly/Siccità_IMG)
Da giovedì 22 settembre
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Da lunedì 26 a mercoledì 28 Settembre
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Martedì 7 Ottobre alle ore 20.15
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Prosegue la programmazione di:
NIDO DI VIPERE: Un successo straordinario al Festival di Cannes 2022. Tra Tarantino e i fratelli Coen un neo noir senza scrupoli e a rotta di collo (https://bit.ly/NidoDiVipere)
L’IMMENSITA’: In concorso alla Mostra di Venezia un film di Emanuele Crialese con Penelope Cruz. Gli equilibri di una famiglia degli anni Settanta vengono rotti dalla tensione dei due coniugi e da un profondo dramma della figlia(https://bit.ly/Immensita_IMG)
IL SIGNORE DELLE FORMICHE: In concorso alla Mostra del Cinema di Venezia il nuovo film di Gianni Amelio con Luigi Lo Cascio, Elio Germano. La storia del professor Aldo Braibanti, l’omosessualità e la sua persecuzione nell’Italia degli anni sessanta.(https://bit.ly/SignoreFormiche_IMG)
DC League of Super-Pets: Il super cane di Superman, Krypto, insieme alla sua fedele squadra, dovrà combattere il crimine quando il suo padrone e il resto della Justice League vengono rapiti.(https://bit.ly/Superpets_IMG)
BULLET TRAIN: Dal regista di Deadpool con Brad Pitt. Su un treno lanciato a 350 km all’ora 11 sconosciuti e un agente di una misteriosa organizzazione alla ricerca di una preziosa valigetta.
In Dolby Atmos e anche in versione originale con sottotitoli. (https://bit.ly/BulletTrain_IMG)
TOP GUN MAVERICK: un film di Joseph Kosinski con Tom Cruise. Dopo trent’anni il pilota Pete Maverick Mitchell torna a volare e a scontrarsi con le sfide del futuro. In Dolby Atmos.(https://bit.ly/Top_Gun_IMG)
MINIONS 2: COME GRU DIVENTA CATTIVO: Ambientato non molto tempo dopo il primo film, il film segue le vicende di un Gru dodicenne che, insieme a Bob, Stuart, Kevin e gli altri Minions, decide di entrare a far parte dei Malefici 6, un gruppo di 6 cattivi che è alla ricerca di un nuovo membro, dato che uno di loro è stato licenziato. Per dimostrare di essere abbastanza cattivo per entrare nel loro gruppo, Gru ruba loro un diamante. Ma le cose prendono una piega inaspettata quando Otto, uno dei Minions, baratta il diamante con una pietra domestica.(https://bit.ly/Minions2_Img)
Al Img Cinemas Palazzo
Le Novità al Palazzo
Dal 21 settembre
TI MANGIO IL CUORE: Di Pippo Mezzapesa con Elodie. Presentato alla Mostra di Venezia. Un gangster movie e una grande tragica storia d’amore.(https://bit.ly/TiMangioCuore_IMG)
Prosegue la programmazione di:
MAIGRET: Da Patrice Leconte, con Gerard Depardieu, tratto dal romanzo “Maigret e la giovane morta”(https://bit.ly/Maigret_IMG)