Venezia, una lunga estate, tre adolescenti annoiati, una barca a vela di legno un po’ ammaccata (un “topo”, tipica imbarcazione della tradizione lagunare veneta) di ventiquattro piedi ormeggiata a Sant’Elena, e tanta voglia di avventura. Sono questi gli ingredienti principali che muovono le vicende del nuovo libro del giornalista Maurizio Crema, un breve romanzo che si muove tra la laguna e l’Adriatico, fino ad approdare alle coste della Dalmazia.
Il romanzo di Crema
I due fratelli Alvise e Silvia, insieme all’amico di lui, Daniele, di cui la ragazza è innamorata, con l’incoscienza della giovane età decidono di partire per una crociera, senza dire nulla ai genitori, “prendendo in prestito” la barca, per navigare come si faceva una volta, senza motore, seguendo il vento.
Un brutto incontro
Ben presto tutto si complica a causa di un incontro: il loro viaggio, già alla prima tappa, incrocia una ragazza albanese, Emira, sfuggita fortunosamente a un’organizzazione criminale che, promettendole un futuro in Italia, l’ha invece costretta a prostituirsi. Così quella che doveva essere una vacanza spensierata si trasforma in una fuga, una crociera che ai rischi del mare aggiunge quelli determinati da loschi figuri che braccano la loro preda cercando di riprendersela per continuare a tenerla in schiavitù.
Crema gira la Dalmazia
I rapporti tra i quattro ragazzi, mentre costeggiano la Dalmazia toccando porti di deliziose cittadine e ammirando paesaggi mozzafiato, non saranno affatto semplici, entreranno in campo gelosie, invidie, incomprensioni, momenti di tensione e rappacificazioni, ma alla fine daranno vita ad una profonda amicizia.
Spesso l’impulsività e l’inesperienza li metteranno di fronte a imprevisti che li vedranno protagonisti di avventure piuttosto pericolose. Il confronto tra la loro vita di “figli di papà” a cui non è mancato mai nulla e la cruda realtà in cui è precipitata Emira, raggirata da una banda di criminali, li metterà di fronte a riflessioni profonde, li faranno crescere in fretta.
La bravura
Maurizio Crema racconta questa storia colorandola con le sfumature del mare cristallino della Croazia e del cielo terso che sovrasta isole da sogno. Con i colori estivi delle strade di Zara e Sebenico, testimoni delle vicende che si dipanano in un crescendo di tensione, fino all’epilogo.
Maurizio Crema, Naviganti di frodo, Roma, Risfoglia, 2021
Chi è Maurizio Crema
Maurizio Crema, nato a Verona, vive a Venezia. Quattro libri e tanti viaggi, più o meno avventurosi, alla ricerca di un sogno perduto, di un’idea, di fantasmi. Ma soprattutto di storie che l’hanno fatto diventare giornalista di professione e scrittore per passione. Attualmente lavora a «Il Gazzettino» e ha collaborato, tra gli altri, con «il manifesto», «Diario» e «D – la Repubblica delle donne».
Per la casa editrice Ediciclo ha pubblicato Viaggio ai confini dell’Occidente. In moto sulle strade dell’Albania (2005), Sulle ali del leone. A vela da Venezia a Corfù lungo le rotte della Serenissima (2007) e A Est del Nordest. In spider alla conquista della Romania e altri racconti (2011). Per Nuovadimensione il saggio Banche rotte. I giorni bui di Veneto Banca e della Popolare di Vicenza (2016). Nel 2021 è uscito per il marchio Risfoglia il romanzo per ragazzi Naviganti di frodo.
Grazie Annalisa, preziosa e approfondita la tua recensione. Veramente un regalo e un’iniezione di energia per le prossime avventure. Mie e… chissà dei “miei” ragazzi. Ciao.
Maurizio
🙂