Si è appena chiusa a Longarone Fiere la 61. Mostra Internazionale del Gelato, “la più difficile della storia” per il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin. Dopo due anni Longarone torna sotto i riflettori internazionali del mondo del gelato. Per Dario Olivier, coordinatore di questa edizione della MIG siamo “ripartiti con grande coraggio e determinazione”. Per Padrin, anche se sono “mancati alcuni gelatieri provenienti dall’estero a causa del Covid, possiamo finalmente dire: ce l’abbiamo fatta!”.
Longarone Fiere con il gelato lancia un segnale importante
Il segnale è sicuramente forte e incoraggiante, ma non solo per la filiera del gelato: lo è anche per il settore fieristico. Il Sindaco è sicuro: “Sarà un ritorno alla grande nel 2022, con una grande MIG che ritornerà ai fasti di un tempo, perché la Mostra del Gelato rimanga e continui a fare di Longarone la capitale mondiale del gelato artigianale”.
La tradizione

Come da tradizione la MIG ha riservato al pomeriggio dell’ultimo giorno le premiazioni finali dei concorsi e in particolare di quello che è definito l’Oscar mondiale del gelato artigianale: la Coppa d’Oro è stata vinta da Curzio Baraggi della gelateria Prossima Fermata di Milano, superando di un solo punto il gelatiere Roberto Galligani della “Casa della Gelato” di Albenga (SV) nella preparazione del gelato al limone. A seguire Andrea Cabano della gelateria “Stella Marina” di La Spezia, Maria Kaizer della gelateria “Casa di Maria” di Assen (Paesi Bassi), Thomas Infanti della gelateria “Antiche Tentazioni” di Padova, a cui è andato anche il premio per il miglior classificato Under 35, e infine al sesto posto Davide Pasquale Moretti della gelateria Impero di Verona.
Premiata anche la visibilità online delle attività con il 19. concorso “Gelaterie in web 2021” vinto dalla Gelateria Duomo dell’Aquila, che ha preceduto Gelato Village di Leicester (Regno Unito) e la Gelateria Rigoletto di Milano.
Longarone Fiere e il suo presidente

Ma prima la parola è andata al presidente di Longarone Fiere, Gian Angelo Bellati che ha fatto un bilancio di questa edizione: “Abbiamo raggiunto un ottimo risultato, considerando le ingenti difficoltà dovute all’emergenza sanitaria, tenendo conto soprattutto del numero delle imprese presenti e della loro soddisfazione”. Certamente è stata apprezzata la scelta di limitare l’accesso solo agli operatori, rendendola una manifestazione prettamente B2B. Scelta intrapresa anche dalla fiera di Rimini per il prossimo Sigep. Seppur impopolare, non poteva essere altrimenti. Sui social si possono leggere ringraziamenti anche da parte dei visitatori che in un ambiente meno affollato si sono sentiti più sicuri e hanno potuto circolare tra gli stand con calma e serenità. Altrettanto per gli espositori che si sono potuti concentrare sulle necessità degli avventori.
Longarone Fiere rilancia la sfida
Bellati rilancia poi per il 2022, considerando questo “un grande successo che ci prepara ad organizzare e gestire ancora meglio la prossima edizione”, quando sarà possibile riattivare la rete internazionale delle collaborazioni estere, ora bloccata per i limiti alle frontiere imposti dall’emergenza. Ma ne traccia anche le linee, perché dovrà diventare una fiera sempre più green, sempre più attenta alla sostenibilità ambientale.
Su questo la Longarone Fiere ha dimostrato di fare sul serio, assegnando ben due premi MIG Green

Il primo già durante la cerimonia di inaugurazione di domenica a Editrade, che si è distinta nella promozione per la sostenibilità nel 2021 con la campagna nazionale sul gelato “Artigianale Italiano Sostenibile!”. Premio ritirato da Franco Cesare Puglisi e consegnato dal nostro direttore Edoardo Pittalis che ha avuto modo anche di intervistarlo. Il secondo ha voluto premiare invece l’esposizione in fiera più sostenibile e ad aggiudicarselo è stata la Map3 Studio.
Il gelato sostenibile
La giuria, presieduta dal direttore di Confindustria per l’Ambiente Giovanni Viel, ha voluto anche segnalare altri tre stand: Prodotti Stella, Fabar e Ve.Co.Gel. Possiamo dire che è imprescindibile nel fare di oggi un’attenzione per questo tema. Alla domanda del direttore Pittalis, se esista anche un gelato sostenibile, bene lo esprime Puglisi: “sempre di più stiamo andando verso la sostenibilità del gelato artigianale, attraverso alcuni processi irreversibili che riguardano il mondo della produzione e dell’esposizione”. Non solo quindi attrezzature e macchinari che consumano meno acqua ed elettricità. Ma anche un’attenzione ai prodotti di filiera corta e alla riduzione nel numero degli ingredienti, e nell’asporto.
Ma il gusto è lo stesso? “Anzi migliora. Dallo sposalizio con il territorio nascono nuovi gusti che lo rendono ancora più artigianale e di grandissima genuinità”.
Le motivazioni
Motivazione premio MIG Green per la promozione della sostenibilità a Editrade: per aver promosso una straordinaria campagna mediatica a favore della sostenibilità del Gelato Artigianale Italiano, con un ampio marketing mix strategico, avvalendosi anche di importanti media nazionali e un’ampia rete online, inclusiva delle realtà più rappresentative del settore.
Premio MIG Green per l’esposizione più sostenibile a Map3 Studio. Per aver proposto uno stand interamente green, prodotto con materiali interamente riutilizzabili e completamente rinnovabili e la materia prima a km 0, derivante dalla valorizzazione di legno antico e altri elementi a base di materiali espressione di un’economia circolare ricercata. Lo stile rustico si presta quindi ad una proposta di attività prettamente montana, ma anche una forte provocazione per altre soluzioni di arredo in ambienti diversi.
Motivazione segnalazioni premio MIG Green per l’esposizione più sostenibile. Per l’evidente sforzo nell’offrire alla propria clientela prodotti eco compatibili. E, a livello di realizzazione dello stand, una ricerca di soluzioni e materiali facilmente rinnovabili e riutilizzabili in altre occasioni.