La vittoria contro l’Arzignano ha portato entusiasmo in casa Mestre e ha dato ai ragazzi orange un successo che potrebbe dare una scossa alla stagione della squadra di Mister Zecchin. Nel netto 4-0 del Baracca si sono visti anche i due nuovi arrivati, Da Re e Busetto, che hanno subito dato il loro contributo e aiutato la squadra ad ottenere una vittoria importante. Per quest’ultimo, già protagonista con la maglia del Castelnuovo Vomano ad inizio stagione, si tratta di un gradito ritorno che porta alternative ed esperienza in un reparto apparso in difficoltà.
Busetto, che impatto ha avuto?
“Sono tornato dopo cinque anni, quindi l’ambiente già lo conoscevo e l’ho trovato migliorato sotto tanti aspetti, con la passione e la voglia di calcio che è rimasta sempre la stessa. Per me non è stato difficile entrare in questo gruppo e scendere subito in campo, soprattutto grazie ai tifosi che si fanno sentire e che domenica ci hanno aiutato a vincere. Abbiamo giocato un’ottima partita e portato a casa i tre punti contro una squadra che è destinata a vincere il campionato”.
Aveva altre offerte?
“L’ultimo periodo per me è stato molto movimentato, ho iniziato la stagione al Castelnuovo Vomano, in Abruzzo, e per problemi extracalcistici mi sono avvicinato a casa. In questo mese mi sono allenato e, una volta arrivata, ho accettato la proposta del Mestre, la migliore fra tutte. Sono convinto di aver preso la decisione giusta”.
Le prime giornate non sono state felici per il Mestre. Che squadra ha trovato?
“Posso dire di essere entrato in un bel gruppo, composto da ragazzi umili e pronti al sacrificio. Alcuni di loro già li conoscevo, avendoci giocato assieme o contro, ma il primo impatto con gli altri ragazzi è stato positivo, hanno tutti voglia di far bene. Ho avuto la fortuna di arrivare poche settimane dopo il Mister, trovandomi quindi allo stesso livello dei miei compagni. Dobbiamo lavorare tanto, ma siamo sulla giusta strada”.
Busetto, i prossimi tre match saranno fondamentali per mettersi al sicuro?
“La classifica dice questo, ma in un campionato come il nostro può succedere di tutto ogni domenica. Tra pochi giorni affronteremo la trasferta più lontana del girone contro il Cattolica, una squadra che, nonostante sia nelle zone basse della classifica, in attacco può schierare Traini e Docente e in mezzo al campo Strasser. Hanno una rosa importante e anche loro stanno cercando di risalire in classifica, per questo sarà una sfida molto complicata e che ci impone di pensare ad una partita per volta”.
Lei conosce il girone molto bene
“Sì, so bene che è difficile e la mia esperienza potrebbe dare una mano. Il Girone C è intenso, c’è tanta qualità ed è diverso da altri come l’H, nel quale ho disputato una stagione e dove ho trovato tanti giocatori esperti e piazze complessivamente più calde. Qui, invece, si punta molto sui giovani e ogni squadra è brava a guardare in casa propria, a costruirsi i propri talenti e fare le proprie fortune grazie a questi. Sarà un campionato difficile, vogliamo dire la nostra”.
Ph: Marco De Toni