MIG 2021 scalda i motori. Ad un mese dalla 61° edizione, la Mostra Internazionale del Gelato Artigianale si presenta. Si sono appena incontrati a Longarone Fiere Dolomiti il Consiglio di amministrazione e la compagine societaria per ribadire l’importanza di questa storica manifestazione sostenuta dai soci rappresentanti le categorie: da Confartigianato ad Appia CNA, da Coldiretti a Confagricoltura fino a Confindustria.
La Fiera e il gelato
La fiera, nata nel 1959 su iniziativa di alcuni gelatieri zoldani e cadorini è la più longeva manifestazione dedicata al dolce freddo, ma dimostra di voler essere apripista sotto diversi aspetti del rilancio dopo questi due anni.
Parla il presidente

Quello della Mostra del Gelato “è un grande ritorno – sottolinea il presidente di Longarone Fiere Gian Angelo Bellati – che avrà luogo qui a Longarone dal 28 novembre prossimo fino al 1° dicembre. Quindi saranno giorni intensissimi con la partecipazione di aziende molto importanti”. Ma non è l’unico ritorno. Ecco, infatti, il nome di Giordano Emendatori, fondatore della nota azienda di ingredienti e semilavorati per il gelato e la pasticceria Mec3 – Optima Srl, poi venduta nel 2014 ad un fondo di investimento. Emendatori aveva cercato di tornare sul mercato già nel 2019 con la tentata e non riuscita acquisizione del ramo Ice & Pastry di Pernigotti. Ora è atteso come uno dei grandi protagonisti a Longarone.
Tre elementi per il gelato

Tre elementi alla base della ripresa in questa Mostra. Primo: la sicurezza, con una netta distinzione degli spazi espositivi che saranno dedicati agli operatori per il B2B e quelli dedicati al grande pubblico. Secondo: la sostenibilità, declinata naturalmente nell’ambito specifico della gelateria: niente plastica monouso, utilizzo di materiali solo naturali negli stands, rintracciabilità degli ingredienti e prodotti certificati, presentazione di moderni macchinari, che riducono drasticamente i consumi di energia e acqua oltre alle emissioni di C02. Terzo: il coinvolgimento di nuovi player nel mondo del gelato, attivando canali alternativi e coinvolgendo nuovi target tra gli operatori professionali.
Una forte partecipazione
A garantire la vocazione internazionale della Mig da Longarone confermano anche la partecipazione delle principali associazioni di gelatieri. Longarone Fiere Dolomiti è la sede infatti di Artglace, la confederazione di queste associazioni. Presenti quindi Uniteis, l’unione dei gelatieri artigiani operanti in Germania, G.A., comitato nazionale per la difesa e la diffusione del gelato artigianale e di produzione propria, ITAL, Associazione dei gelatieri italiani in Olanda, AGIA per l’Austria. E la stessa Artglace che promuoverà durante la quattro giorni il concorso “Dolce Sinfonia” per selezionare il gusto che promuoverà in tutta Europa come “testimonial” la 10a edizione della Giornata europea del gelato artigianale, il 24 marzo 2022.
Oltre il gelato

Ad assumere il ruolo di coordinatore dell’evento per quest’anno è il consigliere Dario Olivier, presidente anche di Uniteis e.V. (socia di Longarone Fiere Dolomiti Srl) che, nel mettere in evidenza il grande impegno e le importanti sinergie attivate nel preparare questa edizione, oltre agli affari garantisce una spettacolare una kermesse.
I concorsi

Presentando quindi i principali concorsi tra cui “la classica” Coppa d’Oro che vede il gelato al limone come protagonista. O il Gelato a Due che vede uno chef e un gelatiere sfidare altri chef e gelatieri. Poi Gelaterie in Web per chi si presenta meglio dal punto di vista mediatico. Infine il Premio Mastri Gelatieri per i gelatieri che si sono distinti nel mondo in quest’arte”. Come novità assoluta “Una Pralina in Gelateria” abbinato a delle dimostrazioni di cioccolateria. La cioccolateria infatti, continua Olivier “può essere inserita nel mondo della gelateria per sopperire ad un calo di vendite nei mesi invernali” nel tentativo di destagionalizzare le attività.
Le conclusioni sulla fiera del gelato
In conclusione il presidente Bellati evidenzia che, tra i settori del food rappresentati in fiera, saranno maggiormente rappresentati rispetto al solito quelli “del caffè, della cioccolata e della pasticceria, tutti fondamentali e connessi al mondo del gelato, settori alimentari tipici del made in Italy”.