Dopo una settimana di collegiale intenso martedì 12 ottobre, la nazionale azzurra è volata a Kitakyushu, per i mondiali di ginnastica. La delegazione azzurra è formata da Marco Lodadio, Salvatore Maresca, Nicola Bartolini, Thomas Grasso, Carlo Macchini ed il gioiello mestrino Nicolò Mozzato.
Il giovane mestrino parla da Campione
Nicolò voleva a tutti i costi riprendersi la maglia azzurra per i mondiali dopo un infortunio. E ce l’ha fatta. Ai mondiali gareggerà al cavallo con Maniglie, alle parallele ed al Corpo libero e la sua presenza nella finale a 8 al corpo libero sarà già un successo.
Nicolò che cosa si prova?

“E’ stato un collegiale intenso e faticoso. Ho lavorato tanto e nei test ho dimostrato che i miei esercizi sono di altissimo livello. Al corpo libero devo migliorare gli arrivi dopo i salti. In questo periodo sto cercando di recuperare il tempo perduto allenandomi in tutti gli attrezzi e quindi ho trascurato un po’ il lavoro di precisione. In ogni caso sto bene. Per la gara al copro libero ho nelle corde un esercizio principe ed un altro di riserva nel caso la pedana del corpo libero, all’esordio in una manifestazione mondiale, non avesse una buona resa. Sono emozionato anche perché ho mantenuto la promessa che avevo fatto a me stesso il giorno dopo l’operazione. Prendere parte a questi mondiali tornando più forte di prima”.
Facci un riassunto della prima giornata

“Oggi giornata un po’ più pesante ma finita. Mi sto abituando molto velocemente agli attrezzi anche se non è semplice. Il programma mattutino prevedeva un bel risveglio muscolare con attivazione e potenziamento poi una prima rotazione alle parallele e poi una seconda rotazione al cavallo giusto per svegliarsi un po’. Al pomeriggio il discorso è stato molto diverso e prevedeva un po’ di carico e un riscaldamento veloce per attivare il prima possibile muscoli e testa. Una prima rotazione a cavallo prevedeva un esercizio giusto e una prima parte e una seconda parte sempre dell’esercizio. Subito dopo parallele dove purtroppo il programma prevedeva un solo esercizio ma come ben sapete l’operazione alla spalla è lunga da riprendere quindi oggi che la spalla era un po’ più contratta ho preferito semplificare il programma e fare solo una prima parte e una seconda parte però perfette. Al corpo libero ho fatto un esercizio intero per abituarmi il prima possibile a questa pedana. Adesso un bel massaggio di scarico e poi doccia e a letto. Bye!!”.
Nicolò raccontaci le tue emozioni

“Mi sono già abituato al fuso orario perché qualche giorno prima della partenza mi ero organizzato per mettermi delle sveglie in modo da simulare l’ora giapponese. Adesso ho appena finito l’allenamento del pomeriggio, nella mia prima giornata di avvicinamento alla gara. Ho provato tutti gli attrezzi. Sono attrezzi prodotti qui e sono un po’ diversi dai nostri. La pedana del corpo libero spinge bene e le pedane del volteggio sono un po’ più morbide. Nel complesso attrezzatura perfetta. Le sensazioni sono ottime. Sto bene e mi sono subito ambientato. La palestra di allenamento è bellissima ed il mio corpo è reattivo. Oggi ho la prova podio. Il giorno prima della gara clou di domani. Adesso è tutta questione di testa e non di fisico ma la testa sta bene”.
Domani è il grande giorno (chi scrive lo sta chiamando alle 23.03 ora italiana)

“Finalmente è finita anche questa giornata molto faticosa. Ho scelto di caricare un altro po’ sugli attrezzi facendo due esercizi interi al cavallo con maniglie, tirandone due alle parallele e facendo parecchie diagonali al corpo libero. Ho preferito fare cosi per risparmiarmi un po’ domani. Sono comunque contento perché sto rispondendo bene a tutti gli attrezzi. Mi sento bene anche a livello di testa. Anzi, testa bassa perché sto lavorando per arrivare al meglio alla gara di domani”.