Treviso è pronta a salutare il ritorno della sua mezza maratona. La Mezza di Treviso – International Half Marathon lancia il conto alla rovescia in vista della settima edizione, in programma oggi, con partenza alle 9.30 da viale Bartolomeo d’Alviano, ai piedi delle mura, dove sarà collocato anche l’arrivo. Organizzata dall’ex maratoneta azzurro Salvatore Bettiol e da Bettiol Sport Events, la mezza maratona della Marca torna dopo l’annullamento, a causa della pandemia, dell’edizione 2020. Sarà una gara colorata di rosa (un concorrente su tre è donna), con atleti che arriveranno da una larga parte d’Italia. Un evento da record che coniuga sport e territorio, toccando anche i Comuni di Carbonera e Silea e valorizzando al massimo il fascino di Treviso “città d’acque”. Sarà anche la 1^ edizione del Trofeo Cristian Tonellato, dedicato al ricordo di un amico e collaboratore della Mezza di Treviso, scomparso improvvisamente all’inizio dell’anno, lasciando un grande vuoto.
Salvatore Bettiol: “è un grande orgoglio poter ripartire”
“E’ un grande orgoglio poter ripartire dopo la cancellazione dell’edizione 2020 – ha detto Salvatore Bettiol -. In un momento come questo, l’organizzazione di una mezza maratona risulta particolarmente complessa, ma noi volevamo esserci a tutti i costi. Dal mio punto di vista, siamo la mezza maratona con il percorso più bello d’Italia e l’affetto con cui ci seguono gli atleti, lo conferma. Abbiamo superato i 1.600 iscritti in un momento in cui la gran parte degli eventi sportivi registra un netto calo di partecipanti. E nel 2022 torneremo a proporre, con una nuova veste, anche la 10 km”.
I favoriti: Cavagna, Zanatta e Scarpini
Gli atleti arriveranno da 14 regioni, isole comprese, e 44 province. I trevigiani iscritti sono 747. Tra i favoriti dell’edizione 2021 della Mezza di Treviso ci sarà il bergamasco Nadir Cavagna, ottimo specialista della corsa in montagna (argento iridato a squadre nel 2018 e bronzo l’anno successivo) che nelle ultime stagioni si è dedicato sempre di più all’attività su strada. E’ reduce dal secondo posto sui 30 km della Belluno-Feltre e arriva a Treviso accompagnato da un personale sulla distanza di 1h04’35” (2018). Paolo Zanatta (Trevisatletica), accreditato di un record di 1h05’04” (2020), tornerà al via della Mezza di Treviso, dov’è già stato secondo nel 2017. E sul podio di Treviso (terzo nel 2018) è già salito anche il compagno di squadra Stefano Ghenda, specialista dei 3.000 siepi, che tornerà al via della Mezza di Treviso due settimane dopo aver stabilito il nuovo record personale a Pordenone (1h09’59”). Al femminile, annunciato il ritorno della trevigiana Beatrice Scarpini (Montello Runners Club), l’ultima donna aver trionfato sul traguardo di viale Bartolomeo d’Alviano (2019).
Le storie di Silvia Furlani e di Elisa Adamo
Tra gli iscritti anche Silvia Furlani, 61 anni, affetta da sclerosi multipla. Ha scoperto di essere malata nel 1986. Da allora, non si è mai fermata, correndo maratone, mezze maratone, trail. In Italia e all’estero. Chilometro dopo chilometro, Silvia porta con sé un messaggio di positività, determinazione, coraggio, che anche Treviso non mancherà di applaudire. Al via, nel gruppo, anche l’ex rugbista Elisa Adamo, che, nell’ambito del progetto di integrazione “Corrincludendo”, correrà la mezza maratona spingendo la carrozzina di Cristina Gheller, un’amica affetta da distrofia.
Il percorso: partenza e arrivo in viale d’Alviano a Treviso
Il percorso della Mezza di Treviso sarà identico a quello delle ultime tre edizioni (2017, 2018 e 2019), con partenza e arrivo posizionati sullo stesso punto, in viale Bartolomeo d’Alviano. Dopo la partenza, la mezza maratona percorrerà viale Fra’ Giocondo e viale Burchiellati. Gli atleti usciranno dal perimetro del centro storico, imboccando varco Manzoni. Da lì, percorrendo viale Vittorio Veneto, la gara si dirigerà verso Sant’Artemio. Attraverserà il parco della Provincia di Treviso, passando accanto al Parco dello Storga, ed entrerà prima nel territorio comunale di Carbonera e poi in quello di Silea. Il ritorno verso Treviso avverrà lungo le rive del Sile, percorrendo la Restera, sino al Ponte della Gobba. Gli ultimi chilometri saranno nel cuore della città: dalle riviere gli atleti si dirigeranno verso Piazza dei Signori, percorreranno via Calmaggiore e passeranno accanto al Duomo. Poi il gran finale. Dopo aver imboccato via Canova, il percorso si dirigerà in via Fra’ Giocondo e da lì arriverà in viale Bartolomeo d’Alviano. Il rettilineo d’arrivo, lungo circa 400 metri, sarà ai piedi delle mura, una sorta di tribuna naturale che accompagnerà i concorrenti sino al traguardo.
Tricolori cadetti: veneto di bronzo, trionfo per la squadra femminile. 16 medaglie individuale: sei ori, sette argenti e tre bronzi
Le cadette del Veneto sono le migliori d’Italia. E l’intera rappresentativa regionale si conferma sul podio tricolore per il tredicesimo anno consecutivo, dopo il successo di Forlì 2020. I campionati italiani cadetti incoronano nella classifica combinata di rappresentativa la Lombardia che precede il Lazio di quattro punti e mezzo (581,5 a 577). Il Veneto è ottimo terzo (558). Un bronzo nobilitato della vittoria nella classifica femminile, mentre i ragazzi sono quarti. Il bilancio veneto della rassegna tricolore di Parma è sontuoso: sei ori, sette argenti e tre bronzi. Al maschile, successo per il padovano Mattia Beda, dominatore nell’asta con 4 metri, in una gara in cui l’intero podio è conquistato dagli atleti veneti, anzi padovani (argento per Federico Neri, bronzo per Leonardo Bigotto). Treviso festeggia tre titoli femminili. Rebecca Agbortabi è leader nei 300 in 39”66, Anita Nalesso s’impone nel peso con 13.16. Un’accoppiata targata Trevisatletica. Mentre nei 1000 trionfa in volata Lorenza De Noni (3’00”21). Poi gli ori della veronese Daphne Cordioli nel lungo (5.54), della vicentina Chiara Dal Maso nel triplo (11.40) e della 4×100 formata, nell’ordine, dalla trevigiana Harriet Amponsah Agyekum, dalle veronesi Cordioli e Madddalena Confente e dalla trevigiana Agbortabi (48”01).
Bibione Run di Marca: trionfano Masetto e Bernasconi e Bibione Run in rosa
Arrivano dalla Marca i vincitori della Bibione Run – Ten Miles: sul traguardo di Piazza Fontana, dopo 10 miglia di corsa nel cuore del litorale veneziano, trionfano Simone Masetto (Atl. Trento) e l’ex azzurra Valentina Bernasconi (Atl. Mogliano), entrambi residenti a Vittorio Veneto. Simone Masetto ha staccato al sesto chilometro Giovanni Iommi (Gp Livenza Sacile) e da lì ha proseguito in solitaria sino al traguardo, tagliato in 55’09”. Iommi è giunto a oltre due minuti dal vincitore (57’18”). Terzo Fabrizio Casagrande (Cimavilla Running Team), anch’egli rimasto sotto l’ora (59’22”). Valentina Bernasconi, 36 anni, un passato di ottimo livello in pista, al rientro dopo la seconda maternità, ha preso subito il largo, staccando la giovane Angela Luise (Atl. Audace Noale), classe 2001, e concludendo la gara in 1h04’29”, 14° tempo assoluto. Argento per Angela Luise (1h08’52”), bronzo per Sara De Mattia (Gp Livenza Sacile, 1h14’29”). Bibione ha festeggiato un’altra grande giornata nel segno del divertimento e della solidarietà. Circa 800 donne si sono presentate ai nastri di partenza di Bibione Run in Rosa, manifestazione a carattere ludico-motorio organizzata dal Running Team Conegliano.
Zambon da urlo: è argento tricolore negli 80 ostacoli
Un risultato da urlo ai campionati italiani cadetti ia Parma: Giorgia Zambon, 15enne di Borgo Valbelluna, è giunta seconda negli 80 ostacoli, abbassando il personale a 11”96. E’ la prima medaglia tricolore vinta dal Gs La Piave 2000 in un campionato italiano under 16. Giorgia aveva siglato il secondo miglior tempo delle batterie, correndo in 12”03 con vento contrario (-1.2), ad appena un centesimo dalla sua miglior prestazione di sempre. Poi si è confermata nella finale arrivando ancora seconda alle spalle della trentina Sofia Pizzato (11”42). Un argento che vale oro. Nella gara più importante dell’anno, Giorgia ha dato il meglio di sé, limando il proprio record di 6/100 e scendendo così per la prima volta sotto la barriera dei 12