C’è anche l’Italia di pallavolo maschile in finale, agli Europei. 3-1 alla Serbia, a Katowice ed è una notevole sorpresa. Perchè i rossi erano campioni in carica e hanno 8 uomini su 14 che hanno giocato e giocano nella nostra superlega.
La pallavolo maschile superiore
L’Italia è stata superiore nei finali dei primi due set, ha rifiatato nel terzo e li ha surclassati nel quarto, evitando il tiebreak.
Elogio a Michieletto
Alessandro Michieletto ha 19 anni, è figlio di Riccardo, buon ex, bravo dirigente a Trento ma lontano da questi livelli, è l’attaccante di posto 4 che all’Italia mancava da tanto tempo e tranquillamente può partecipare ad altre 3 olimpiadi, sino al 2032.
La pallavolo maschile si era rivelata a Tokyo
Già a Tokyo era stato importante, nel portare gli azzurri al tiebreak, perso con l’Argentina, alterna giocate di classe a pipe al centro, a schiacciate di potenza.
Attacca 10 palloni in più di Daniele Lavia, l’altra banda, l’unico ragazzo del sud della compagnia, e anche tre in più dell’opposto Giulio Pinali, comunque brillante, non solo per i due aces.
Spicca anche Giannelli
Non è mai una novità l’alternanza nel gioco e l’incidenza di Simone Giannelli, il regista e capitano che da Trento si sposta a Perugia, approfittando dell’addio al volley del presidente trentino Diego Mosna. La coppia di centrali Anzani e Galassi è efficace, a muro e nei primi tempi, il libero padovano Balaso si danna in difesa e in ricezione, anche per merito suo l’Italia non va mai in tilt.
Va talmente bene che Fefè De Giorgi effettua un solo cambio in tutto il match, ovvero il secondo alzatore Sbertoli per un solo turno di battuta.
La pallavolo maschile sorride
Gioisce sornione, alla fine, con tutti e 14 gli azzurri, gli è bastato un mese e mezzo di lavoro, in particolare a Mantova, per portare a questa finale miracolosa.
Civitanova l’ha scaricato dopo l’andata di Champions league persa, con mancata qualificazione in finale, non meritava di scambiarsi in anticipo con Chicco Blengini, che dopo l’argento di Rio ha conquistato il podio solo in Grand Champions cup, nel 2017.
La pallavolo maschile e il titolo che manca da troppo
Gli azzurri non vincono un titolo di prestigio dal 2005, l’Europeo a Roma, con Montali ct, 3-2 in rimonta sulla Russia, alla galleria di successi manca unicamente l’oro olimpico, l’ultimo è andato alla Francia, che aveva eliminato la Polonia, al tiebreak, nei quarti, e chissà se arriverà mai, certo le zero pressioni portate da De Giorgi lasciano sperare.
La pallavolo maschile e i nuovi ct
E’ tipico dei nuovi ct raggiungere subito il podio, lo fece Berruto a Euro 2011, ci riuscì anche Blengini, secondo in coppa del mondo 2015 e poi bronzo agli Europei.
Questa Italia è partita in sordina, ne ha vinte 8 su 8 concedendo pochissimo, con la Slovenia parte avvantaggiata.
Ora sotto con la Slovenia
La nazionale di Alberto Giuliani è alla terza finale continentale, perse la prima con Andrea Giani in panchina, ha superato la Polonia per 3-1, con il secondo e il quarto set palpitanti, ai padroni di casa l’innesto del cubano Leon non ha portato podi. Anche tanti sloveni sono protagonisti in A, a partire dal capitano Urnaut, dalle 20,30 su Rai2 e su Dazn è ipotizzabile una finale tirata.
Dalla doppia uscita ai quarti a Tokyo alla doppia finale
Se il potenziale delle donne era noto, da oro, e mancava l’acuto, questa nazionale rischiava di uscire di nuovo ai quarti, invece strabilia. E’ l’orgoglio del movimento che si lamenta per il 35% della capienza nei palazzetti ma che non ha portato molti tifosi, in Polonia. Resta la sensazione di una pallavolo di bella continuità, con talenti sempre nuovi.