Un oro, un argento e un bronzo per l’Italia nell’Europeo di ciclismo di Trento. Ma c’è una sorpresa. La medaglia più prestigiosa non l’ha vinta Filippo “Top” Ganna, ma l’under 23 Vittoria (di nome e di fatto) Guazzini. Ganna – nella cronometro individuale – si è aggiudicato l’argento. Il bronzo è arrivato dalla bolzanina Elena Pirrone. Finiamo questa prima parte dell’Europeo con due ori (staffetta e Guazzini), un argento (Ganna) e un bronzo (Pirrone).
Una crono giocata sul filo dei secondi
Una crono giocata sul filo dei secondi, quella che ha assegnato il titolo europeo a Trento: Stefan Kung si è confermato campione d’Europa infliggendo un distacco di sette secondi a Filippo Ganna. Kung è stato capace di guadagnare dieci secondi a Ganna nella seconda parte della prova, visto che era passato con un distacco di 3 secondi dal campione del mondo. Terzo posto per Remco Evenepoel mentre il secondo azzurro, Edoardo Affini, ha chiuso in un’ottima sesta posizione.
Ganna: “sapevamo chi erano gli avversari da battere”
Sapevamo chi erano gli avversari da battere – ha dichiarato Filippo Ganna in zona mista – C’erano tanti campioni e Kung era tra quelli da tenere d’occhio. Il risultato va bene e mi appartiene. Avere un oro e un argento sulle spalle non mi dispiace per niente. Le sensazioni non erano buonissime ma rifarei comunque le stesse scelte. Il livello è altissimo, siamo tutti vicini. Ogni secondo guadagnato fa la differenza”. Queste le parole di Edoardo Affini: “Forse ho sofferto il fatto che ho finito una corsa a tappe soltanto domenica, non so se ho recuperato del tutto. Analizzerò bene i dati soprattutto in ottica mondiale. C’è del rammarico ma non posso neanche considerarmi deluso”.
Ordine d’arrivo della gara élite
1 KÜNG Stefan (Svizzera) in 24’29”85 alla media di 54.86, 2 GANNA Filippo (Italia) a 7”70 media 54.58, 3 EVENEPOEL Remco (Belgio) a 14”56 media 54.32, 4 BISSEGGER Stefan (Svizzera) a 23” 11 media 54.01, 5 WALSCHEID Maximilian Richard (Germania) a 38”07 media 53.48, 6 AFFINI Edoardo (Italia) a 38’38” media 53.47, 7 ASGREEN Kasper (Danimarca) a 51’21 media 53.02, 8 BODNAR Maciej (Polonia) a 1’04” media 52.57, 9 CAVAGNA Rémi (Francia) a 1’05”69 media 52.52, 10 ALMEIDA João (Portogallo) a 1’16”22 media 52.16
Under 23 donne: oro per Vittoria Guazzini, bronzo per la bolzanina Elena Pirrone
Sono due le azzurre salire sul podio della cronometro Under 23, la prima delle prove in programma oggi ai Campionati Europei strada di Trento. La regina di giornata – l’unica per l’Italia – è Vittoria Guazzini, che copre i 22,4 km di percorso con un tempo di 29’02”, inavvicinabile per le avversarie. Terzo gradino del podio sempre azzurro con una bravissima Elena Pirrone, bronzo continentale a circa 45” di distacco dalla compagna di squadra. Argento per la tedesca Hannah Ludwig.
Felicissima la toscana classe 2000, pilastro anche della nazionale su pista: “Sono entusiasta di questo risultato, non me l’aspettavo, anche perché Elena Pirrone e Hannah Ludwig sono avversarie molto forti. Mi sono confermata rispetto ai livelli che avevo da Juniores e questo è importante, perché dimostra la mia crescita continua. Si dice che in Italia non ci sono tanti talenti a crono, ma le gare di ieri e oggi sembrano dimostrare il contrario. Anche se alla fine gara ero stanca, mi sono gestita bene durante il percorso. E’ una specialità che mi piace molto e voglio continuare a divertirmi e ottenere dei buoni risultati. Ora testa alla gara in linea di domani, spero di aver tempo per recuperare e riuscire a fare una bella gara”.
Pirrone; una bolzanina di bronzo a Trento
Parola poi all’altoatesina Elena Pirrone, che nel suo palmarès annovera titolo mondiale e continentale di specialità, conquistati da juniores: “Questo terzo posto è un premio dopo un periodo non bellissimo, mi dà morale soprattutto perché sono partita senza aspettative. Ho sudato la convocazione ma questo mi ha dato più grinta per affrontare l’Europeo. È stata una crono veloce, ma molto sofferta soprattutto nel tratto iniziale. Devo ancora lavorare, soprattutto perché è il mio ultimo anno tra le U23: dal 2022 le gare saranno più dure. Speriamo di tornare presto su podi di questo livello”.
Dagnoni e Salvoldi: “Guazzini è una forza della natura”
Ennesima soddisfazione per il CT del gruppo femminile Dino Salvoldi, che commenta così la giornata: “Sono state rispettate le aspettative, sapevamo di poter puntare al podio. Questa generazione ci gratifica ma non ci sorprende. Anno dopo anno continuiamo a migliorare e ne stiamo cogliendo i frutti”.
Le parole del presidente Cordiano Dagnoni: “Guazzini è una forza della natura con un potenziale enorme, su cui puntiamo per il presente e il futuro, così come Elena Pirrone che nelle crono è sempre stata competitiva”.
Cronometro Elite e under 23 uomini
Ottimo ottavo posto tra le Elite per Vittoria Bussi che si difende bene ma non può nulla contro la fortissima elvetica Marlen Reusser: “Un buon risultato per le nostre ragazze, abbiamo raggiunto piazzamenti in linea con le attese” spiega il commissario tecnico Dino Salvoldi. Che aggiunge: “Sfortunata Elena Cecchini, bloccata da un problema meccanico. Ora ci concentriamo sulle gare in linea che ci vedranno impegnati nei prossimi due giorni”. Negli Under 23 Filippo Baroncini settimo, ventesimo il veronese Luca Coati. Titolo Under 23 per il danese Johan Price Pejtersen.
Ordine di arrivo u23
1. GUAZZINI Vittoria (Italia) in 29’02”08, 2. LUDWIG Hannah (Germania) a 38”, 3. PIRRONE Elena (Italia) a 45”, 4. JASKULSKA Marta (Polonia) a 50”, 5. OLAUSSON Wilma (Svezia) a 54”, 6. LE NET Marie (Francia) a 54”, 7. BOSSUYT Shari (Belgio) a 58”, 8. VAN ANROOIJ Shirin (Olanda) a 1’12”, 9. DE WILDE Julie (Belgio) 1’14”, 10. NOVOLODSKAIA Mariia (Russia) 1’14”.
Finite le gare a cronometro, domani comincia la strada
Venerdì 10 settembre
Prova in linea uomini junior: 107,2 km
Prova in linea donne junior: 67,6 km
Prova in linea donne under 23: 80,8 km
Sabato 11 settembre
Prova in linea uomini under 23: 133,6 km
Prova in linea donne élite: 107,2 km
Domenica 12 settembre
Prova in linea uomini élite: 179,2 km