Sbaglia chi critica il mercato del Venezia, perché è impossibile, per il momento, dare un voto all’operato della coppia Collauto-Poggi, rispettivamente direttore sportivo e responsabile dell’area tecnica. Un giudizio si potrà esprimere tra un paio di mesi, quando si vedrà, dopo un adeguato numero di partite, la qualità della rosa messa a disposizione di mister Zanetti. I lagunari hanno cambiato completamente volto e i nuovi arrivati sono personaggi che non hanno mai giocato nel nostro campionato. Per di più, sono delle nazionalità più svariate, austriaci, brasiliani, gallesi, nigeriani, marocchini, islandesi, statunitensi, francesi, belgi, israeliani, olandesi del Suriname e sloveni, che si aggiungono agli italiani, finlandesi e norvegesi già presenti in rosa. In questa babele calcistica Zanetti dovrà provare schemi e uomini, che dovranno calarsi nella nostra realtà e conoscere e ambientarsi in un calcio nuovo. All’allenatore, però, dovrà essere dato il tempo necessario e non sarà giusto condannarlo anzitempo se le sconfitte renderanno subito la classifica una montagna apparentemente impossibile da scalare. Il Venezia deve trovare tre squadre da mettersi dietro e guardare il campionato in prospettiva, cercando quella quadratura che gli permetta di uscire alla distanza.
Ma vediamo più nello specifico la rosa di Zanetti
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In porta sono stati confermati l’esperto finlandese Maenpaa e Lezzerini, che già nel suo rientro dall’infortunio nella trasferta di Udine è apparso in forma, sebbene il risultato possa suggerire il contrario. La difesa è stata rinforzata con Mattia Caldara che fino a due anni fa sembrava uno dei difensori italiani più promettenti, tanto da finire in uno scambio di cartellini tra Milan e Juventus insieme a Bonucci. I continui infortuni ne hanno bloccato sul nascere la carriera in due delle squadre più importanti d’Europa. Ora, se recupererà la condizione, Caldara potrebbe essere il miglior acquisto per il Venezia. Insieme all’ex atalantino, il reparto arretrato si è arricchito con Ridgeciano Haps, proveniente da una scuola di alto livello come il Feynoord. Haps è un terzino sinistro, con trascorsi da ala, che dovrebbe garantire spinta, dinamismo e, perché no, qualche golletto. In difesa è arrivato, in prestito dal Chelsea, anche il giovane gallese (gioca in nazionale e lo abbiamo visto contro l’Italia all’europeo) Ampadu. A rimpinguare il pacchetto arretrato sono arrivati pure gli austriaci Svoboda, centrale difensivo, e Schnegg, terzino sinistro. Sono entrambi giovani (22 anni), come il nigeriano Ebuehi, proveniente in prestito dal Benfica e terzino destro di ruolo.
Zanetti ha ricostruito il centrocampo
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Passiamo a centrocampo, dove troviamo una delle possibili sorprese del mercato veneziano: il giovanissimo Gianluca Busio, nazionale statunitense, dotato d’inventiva e di ottime capacità balistiche. A Busio si uniscono altri due acquisti a stelle e strisce per il centrocampo: De Vries e Tessmann. Su quest’ultimo si è sbilanciato Paolo Poggi, che lo ha definito “uno dei migliori prodotti del calcio americano”. Sempre per il settore nevralgico del campo sono arrivati altri innesti d’interesse. Incominciamo dal belga Heymans, un trequartista che nelle intenzioni degli uomini di mercato veneziani dovrebbe garantire gol e assist. Continuiamo con l’israeliano Dor Peretz, nazionale del suo paese, e dello sloveno Crnigoj, proveniente dal Lugano. Ma a centrocampo le sorprese non sono finite, grazie all’islandese Sigurdsson, in prestito dal CSKA Mosca.
L’attacco
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Quelli che dovrebbero essere il pezzo pregiato del mercato veneziano sono in attacco: il francese Henry e il nigeriano Okereke. Il primo viene dal campionato belga con la fama di bomber (21 gol in 31 partite la passata stagione) e dovrebbe lottare per una maglia da titolare con l’eroe della passata stagione, ovvero lo squalo Francesco Forte. Anche Okereke viene dal campionato belga, dove si è distinto nel Bruges. Può giocare sia da attaccante centrale che come ala, ruolo dove, grazie alla velocità, dà il meglio di sé. Il nigeriano ha già giocato in Italia (Spezia e Cosenza) ma, a dire il vero, senza lasciare un ricordo indimenticabile.
Zanetti può farcela
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Dall’analisi di questi acquisti emergono dati interessanti. Quasi tutti i nuovi arrivati giocano nelle nazionali dei rispettivi paesi e sono giovani. La qualità dovrebbe essere garantita. Semmai, si può contestare alla dirigenza il mancato acquisto di un paio di elementi esperti, con diversi campionati di A alle spalle, per fare da chioccia ai nuovi arrivati. Anche tra i pochi elementi rimasti del passato campionato, infatti, nessuno ha una lunga militanza in Serie A. Questa appare la vera incognita del Venezia. E’ intrigante, però, la scommessa fatta da Collauto e Poggi su giovani talenti dati in mano ad un altro giovane: il tecnico Zanetti, autore l’anno passato di un vero miracolo con la promozione. Riuscirà il mister a compiere una nuova impresa? Diamogli tempo, giocatori come Henry e Ampadu potrebbero riservare piacevoli sorprese e Forte potrebbe ripetere il percorso fatto da Ciccio Caputo nelle passate stagioni.