Vaghe stelle dell’Orsa, io non credea tornare ancor per uso a contemplarvi… Giacomo Leopardi nasceva in questi giorni, il 29 giugno del 1798; quale incipit migliore per la nostra pagina letteraria. Portò fortuna anche a Luchino Visconti che lo usò per il titolo del suo film, Leone d’oro a Venezia nel 1965.Dalle vaghe stelle agli asteroidi, il 30 giugno si celebra “Asteroid Day” iniziativa a livello globale istituita per sensibilizzare sul rischio di un eventuale impatto da asteroidi con la Terra e sull’importanza di contrastare tale pericolo. La scelta del giorno non è casuale ma legata al più grande impatto mai registrato avvenuto a Tunguska in Siberia nel 1908. L’esplosione del corpo celeste provocò un bagliore visibile a centinaia di chilometri e la distruzione di milioni di alberi. E se a cadere fosse l’asteroide Pirandello? Un asteroide porta il nome del grande scrittore, poeta e drammaturgo, premio Nobel per la letteratura. Nasceva anche lui in questi giorni il 28 giugno del 1867. Tanti indizi per una passeggiata in libreria affascinante e misteriosa. Cominciamo ad indagare perché entrano in classifica anche vecchie conoscenze mai dimenticate.
Ecco il medagliere preparato come sempre dalla nostra splendida Libreria Lovat con sede a Villorba (Treviso) e Trieste.
- Auci – L’inverno dei leoni – Nord
- Manzini – Vecchie conoscenze – Sellerio
- Tuti – Figlia della cenere – Longanesi
- Perrin – Cambiare l’acqua ai fiori – E/O
- Galiano – Felici contro il mondo – Garzanti
- Riley – La sorella perduta – Giunti
- Gentile – Le piccole libertà – Feltrinelli
- Tuti – Fiore di roccia – Longanesi
- Auci – I leoni di Sicilia – Nord
- Miller – La canzone di Achille – Feltrinelli
La Sicilia continua ad esercitare un fascino letterario universale. Ancora in testa Stefania Auci con la saga degli imprenditori Florio. Due i titoli: “L’inverno dei leoni e “I leoni di Sicilia” (Nord).
Un caso editoriale internazionale, due anni in testa alle classifiche con oltre 650 mila copie vendute e una serie tv in preparazione.
Vecchie conoscenze mai dimenticate
Ma il mondo è anche dei commissari, il fascino esercitato da questa professione è innegabile quando il protagonista esce dalla penna di uno scrittore originale e talentuoso. E ‘così che troviamo sempre nelle prime posizioni Ilaria Tuti: “Figlia della cenere” (Longanesi). La scrittrice friulana vive a Gemona, antica città distrutta dal terremoto del ‘76 e poi ricostruita in modo esemplare con criteri antisismici. Ilaria Tuti ha raggiunto il successo con Teresa Battaglia, commissaria profiler molto particolare. Risolve i casi indagando sul profilo psicologico degli accusati, la sua vera arma non è la pistola, ma la mente. Ha dichiarato che il cognome della commissaria è un piccolo omaggio a una grande donna, la prima fotoreporter italiana nella Sicilia degli anni ’70: Letizia Battaglia.
Vecchie conoscenze: Rocco Schiavone
Conosciamo molto bene anche il vicequestore aggiunto Rocco Schiavone, in un certo senso assomiglia a Teresa, anche lui ruvido, scontroso, autocritico, con un passato difficile e problematico, talentuoso nell’indagine. È il protagonista dei romanzi di Antonio Manzini, molto noto al grande pubblico grazie alla serie televisiva e all’esemplare interpretazione di Marco Giallini.
Lo scrittore romano Antonio Manzini, attore, regista, sceneggiatore di successo, è in classifica con: “Vecchie conoscenze” (Sellerio). Nella nuova inchiesta Rocco Schiavone indaga sull’omicidio di una professoressa in pensione, colpita alla testa con un oggetto pesante nel suo appartamento. E mentre indaga i ricordi del passato affiorano scuotendo la sua durezza. Ma i lettori lo amano proprio perché è scontroso e malinconico e pieno o di contraddizioni. In letteratura sono peculiarità che suscitano empatia. Anche nella vita.
Buona lettura!