La Mezza di Treviso è pronta a tornare. La data è ufficiale: il 10 ottobre. E anche le intenzioni del comitato organizzatore guidato dall’ex azzurro Bettiolsono ben chiare. Dopo l’annullamento della gara 2020 a causa della pandemia, la mezza maratona del capoluogo della Marca ha riavviato i motori, mettendo in cantiere l’edizione numero sette.
Bettiol: “E’ arrivato il momento di ripartire”
“Arriviamo da un anno difficile, ma adesso è il momento di ripartire – spiega Bettiol, che nell’attività di organizzatore a capo della Bettiol Sport Events – la Mezza di Treviso torna il 10 ottobre riproponendo quelle caratteristiche che, sin dalla prima edizione, sono state apprezzate dai runner e ci hanno consentito di andare a collocarsi tra le gare più partecipate del Veneto: un’organizzazione veramente a misura d’atleta e un percorso veloce e spettacolare al tempo stesso. Quest’anno ci concentreremo sull’organizzazione della mezza maratona, lasciando temporaneamente da parte la 10 km che pure stava mostrando numeri in crescita. Ci adegueremo ovviamente al protocollo organizzativo definito dalla Fidal, in modo che tutto possa svolgersi in serenità e sicurezza: ci piace immaginare la mezza maratona come una grande occasione per rilanciare lo sport a Treviso”.
L’obiettivo sono i duemila partecipanti
L’obiettivo della Mezza di Treviso, per l’edizione della rinascita, è arrivare a duemila partecipanti. “Circa metà li abbiamo già – continua Bettiol – sono gli atleti che si erano iscritti per l’edizione 2020. Avranno tempo sino al 31 luglio per confermare l’intenzione di correre la mezza maratona nel 2021, oppure per posticipare l’iscrizione al 2022.
Il percorso di gara non cambierà
Non cambierà neppure il percorso di gara: partenza e arrivo saranno posizionati in viale Bartolomeo d’Alviano. La gara entrerà nello splendido giardino della Provincia di Treviso, passando accanto al Parco dello Storga, ed entrerà prima nel territorio comunale di Carbonera e poi in quello di Silea. Il ritorno verso Treviso avverrà lungo le rive del Sile, percorrendo la Restera, sino al Ponte della Gobba. Gli ultimi chilometri saranno nel cuore della città: dalla zona delle riviere gli atleti si dirigeranno verso Piazza dei Signori, percorreranno via Calmaggiore e passeranno accanto al Duomo.
Arrivo in Viale d’Alviano
Poi il gran finale. Dopo aver imboccato via Canova, il percorso si dirigerà in via Frà Giocondo e da lì arriverà in viale Bartolomeo d’Alviano. Il rettilineo d’arrivo, lungo circa 400 metri, sarà ai piedi delle mura, una sorta di tribuna naturale che accompagnerà i concorrenti sino al traguardo.
Padova, Guglielmi vola nel vento: 10”45
Il vento fa le bizze nella seconda giornata del 5° meeting regionale assoluto. Allo stadio Colbachini di Padova lo junior Federico Guglielmi (Atl. Biotekna) vola nei 100 – 10”45 – ma spinto da un vento nettamente oltre il limite (+3.3). Stessa sorte, tre corsie più in là, per il compagno di squadra Loris Tonella, ancora allievo, che ferma il cronometro a 10”71. Tra le donne la più veloce è la veronese Alice Murari (Us Quercia Trentingrana) che, con 11”88 (+1.5), toglie 11/100 al personale del 2018. Alle sue spalle Anna Polinari (Atl. BS ’50 Metallurg. San Marco), 11”96, e la junior Martina Guizzon (G.A. Bassano), 11”99. Poi Alice Murari si migliora pure nei 400 (55”51). Il vento (+2.2) toglie validità statistica anche al 6.01 ottenuto da Veronica Zanon (Assindustria Sport) nel lungo, dove dà forfait Eleonora Filippetto. Per la ventenne padovana, al debutto stagionale in pedana, solo tre salti validi e tutti inficiati da una brezza irregolare. Lucrezia Sartori salta un centimetro in meno (6.00) e sempre con vento oltre i limiti (+2.7). Si avvicina invece alla barriera dei 6 metri la junior Daisy Serenissima Melesso (Team Treviso): il suo 5.96 (+1.0) vale un progresso di 7 centimetri sul personale. Nel disco, 47.15 della junior Emily Conte (Atletica Riviera del Brenta). Bella sfida nel peso allievi: 16 metri esatti per Andrea Crestani (Atl. Vicentina), due centimetri in meno per Enrico Busato (Atl. S. Biagio). Nel prossimo weekend spazio agli Assoluti veneti: due giorni di gare a Mestre.
San Biagio di Callalta, Agbortabi vola: 39”8 nei 300
Un altro risultato di vertice per la cadetta Rebecca Agbortabi. A San Biagio di Callalta (Treviso), la 14enne di Trevisatletica ha corso i 300 in 39”8, limando circa un secondo al record personale. Per l’allieva di Rolando Zuccon si tratta anche della miglior prestazione italiana stagionale a livello under 16: Rebecca Agbortabi detiene già la leadership nazionale dell’anno nei 300 ostacoli (45”1 il 9 maggio a Treviso), ora è davanti a tutte le coetanee anche sulla distanza piana.
De Noni, buon esordio nei 1.200 siepi
La manifestazione di San Biagio di Callalta, valida come campionato provinciale cadetti di società, ha offerto anche la bella prova di Lorenza De Noni (Atl. Silca Conegliano) che, al debutto nei 1.200 siepi, ha fermato il cronometro a 4’03”7. Applausi pure per Sofia Benedetta Piovesan (Atl. Ponzano), autrice di una bella doppietta nei lanci (10.56 nel peso e 32.22 nel giavellotto), e per Samuel Favaretto (Silca Ultralite), primo nei 300 in 37”3. Ieri, sabato 22 maggio, a Puos D’Alpago, nella prima giornata della rassegna organizzata congiuntamente dai Comitati provinciali Fidal di Treviso e Belluno, belle volate di Harriet Amponsa Agyekum (Atl. Silca Conegliano) negli 80 (10”) e di Beatrice Buso (Trevisatletica) nei 300 ostacoli (46”8).
Padova, Prinetti a 63.84 nel martello
Resisteva da oltre tre anni, ora finalmente la martellista Lucia Prinetti Anzalapaya ha riscritto il proprio record: allo stadio Colbachini di Padova, nel 5° meeting regionale assoluto, la 23enne piemontese delle Fiamme Gialle (con papà originario dello Zaire), residente proprio nella Città del Santo, ha lanciato a 63.84, migliorando di 68 centimetri il personale datato 2018. Lucia Prinetti Anzalapaya sale così di un gradino nella graduatoria italiana alltime: adesso è dodicesima e la “top ten” dista meno di un metro.
Le conferme di Emily Conte
Nella stessa gara, conferma per la junior Emily Conte (Atletica Riviera del Brenta), arrivata a 57.51, sua seconda prestazione di sempre. La ventenne Giulia Guarriello (Atl. Guastalla Reggiolo), fuori gara nei 100 ostacoli, ha limato altri 12/100 al personale stabilito due settimane fa a Modena (13”60, +0.7). Due under 23 in luce nell’alto: vittoria per Rebecca Pavan (Assindustria Sport) con 1.77 e seconda piazza, con la stessa misura, per la veronese Martina Leorato (Atl. BS ’50 Metallurg. S. Marco). La rodigina Tarè Miriam Bergamo (Assindustria Sport) si è imposta nel peso allieve, superando per la prima volta i 14 metri (14.09, 57 centimetri di miglioramento). In chiusura di pomeriggio, primato stagionale per Daniel Compagno (Athletic Club 96 Alperia) nel disco (53.16).
Il mezzofondo bellunese fa squadra con “ripartiamo di corsa”
L’idea è venuta ad uno dei più forti mezzofondisti della provincia: se il protrarsi dell’emergenza sanitaria rende difficile girare l’Italia, o anche soltanto il Veneto, per gareggiare, perché l’attività non ce la facciamo in casa? Lucio Sacchet, che oltre ad essere un ottimo atleta è vicepresidente dell’Ana Atletica Feltre, ha preso in mano il telefono e coinvolto nell’iniziativa i tecnici bellunesi di mezzofondo e marcia, che hanno risposto con entusiasmo
Sacchet: “la necessità di gareggiare è sempre più sentita”
“La necessità di gareggiare – spiega Sacchet – è sempre più sentita da atleti e società, ma non sempre si è grado di sostenere i costi di una trasferta, accettando magari, con il viaggio, di esporsi ad un rischio maggiorato di contagio. A Belluno abbiamo molti mezzofondisti, anche di buon livello, e le capacità organizzative non mancano. Se facciamo gruppo, è un vantaggio per tutti. E così l’attività, anche localmente, potrà ripartire”.
Su whatsapp che comprende molti tra i tecnici di mezzofondo e marcia della provincia
Grazie all’idea di Sacchet, è nata una chat su Whats App che comprende molti tra i tecnici di mezzofondo e marcia della provincia: da Roberto Celato a Mirko Da Via’, da Denis Viel a Elio Dal Magro, da Giorgio Canal a Graziano Santomaso, da Johnny Schievenin a Ivano Marcon. Il circuito, dedicato ai tesserati bellunesi, si chiama “Ripartiamo di corsa” e in pista ad Agordo, con il sostegno del Comitato provinciale della Fidal, si è svolta la prima prova: sei gare a livello assoluto e cadetti, che hanno coinvolto una cinquantina di atleti. Organizzazione curata dal Gs La Piave 2000. “Come Comitato provinciale della Fidal – spiega il presidente Giulio Imperatore – abbiamo accolto molto favorevolmente questa iniziativa, che va anche nella direzione di riportare la corsa in pista, un gesto tecnico che si è andato un po’ perdendo con la crescita delle attività fuori dagli stadi. E poi diamo l’occasione per gareggiare a tanti giovani che negli ultimi tempi hanno visto la loro attività fortemente limitata dalla pandemia”.