La grande classica è pronta a tornare. Dopo essersi arresa alla pandemia nel 2020, CorriTreviso lancia il conto alla rovescia per la 31^ edizione, in programma nella serata di venerdì 4 giugno. Sarà la prima corsa su strada Fidal a svolgersi in una città del Veneto dall’inizio dell’emergenza sanitaria. La distanza? Dieci chilometri per tutti. Una sfida che Enrico Caldato, da sempre guida del comitato organizzatore, vuole assolutamente vincere.
Un evento in centro a Treviso in totale sicurezza
“Ci atterremo al protocollo Fidal per organizzare un evento in totale sicurezza – spiega Caldato – Garantiremo distanziamento, igienizzazione, controllo degli accessi alla zona di gara. Sarà obbligatorio l’uso della mascherina per i primi 500 metri di gara. L’idea è quella di prevedere due partenze distinte, separando uomini e donne, e facendo sì che ognuno possa correre con i propri coetanei, in modo da salvaguardare il confronto agonistico. L’atletica in pista è ripartita già dall’estate scorsa, sono ripresi i trail, mi sembra giusto pianificare anche il ritorno dell’attività su strada”.
Nel 2020 l’edizione virtuale della Corritreviso
Nel 2020 la Corritreviso si è dovuta accontentare di un’edizione virtuale, anche se molto apprezzata (quasi 600 gli iscritti), frutto della partnership con l’app RunBull. L’edizione numero 31, inizialmente in programma il 12 giugno, era stata spostata al 21 agosto, per poi essere definitivamente sospesa con il protrarsi dell’emergenza sanitaria. Un destino comune alla stragrande maggioranza delle corse su strade italiane.
Il comitato: “l’arrivo in Piazza Duomo”
“Abbiamo solo un mese di tempo, ma ce la faremo – continua Caldato, che la scorsa settimana ha ricevuto dall’amministrazione comunale il permesso di procedere con l’organizzazione dell’evento -. L’idea è quella di spostare partenza e arrivo da Piazza dei Signori a Piazza Duomo, dove gli spazi sono più ampi. Il percorso verrà parzialmente ridisegnato per evitare di penalizzare l’attività di bar e ristoranti, ma continuerà a svilupparsi in centro storico e a transitare per Piazza dei Signori. Il piacere di correre, sotto le stelle, nel cuore di una delle città più belle d’Italia, resterà tale”.
Cancellate le prove giovanili della Corritreviso
L’inizio delle gare è indicativamente fissato per le 20, e per quest’anno sono state cancellate le prove giovanili che nelle ultime stagioni costituivano il prologo della serata.
Dopo Corritreviso, il meeting di San Biagio di Callata
E’ di una sedicenne il risultato più significativo della seconda giornata del meeting regionale assoluto di San Biagio di Callalta (Treviso). L’allieva Chiara Centenaro (Atl. Audace Noale) ha saltato 3.80 nell’asta, migliorando di 5 centimetri il record personale risalente alla scorsa stagione. Era da tre stagioni che un’allieva non saliva tanto in alto nell’asta.
Centenaro migliora di 5 centimetri il suo record
Ora Chiara Centenaro, campionessa italiana di categoria nel 2020, ha davanti a sé anche il record veneto allieve (3.90 della padovana Francesca Zanini, risalente al 1999). Ampio miglioramento (oltre due metri) per l’allievo Giacomo D’Alessandro (Coin Venezia) nel martello (56.27), dove al femminile l’under 23 Anna Bonato (Assindustria Sport) è arrivata ad un soffio dai 50 metri (49.78). Primo 5000 della carriera e primo successo per la junior Giulia Marangon (Atl. Vicentina), arrivata al traguardo in 18’04”29 e poi premiata dalla vicepresidente del Comitato regionale Manuela Levorato. Mentre Paolo Zanatta (Trevisatletica) si è imposto in 15’01”87 nella gara maschile. In chiusura, 47”46 della 4×100 dell’Atletica Vicentina formata da Giulia Barattini, Arianna Battistella, Giulia Caregnato e Moillet Kouakou. Oggi gara a Vicenza.
Federica Del Buono vince gli 800 metri
Una galoppata solitaria, la prima dopo tanto tempo in una gara all’aperto. L’azzurra Federica Del Buono (Carabinieri) ha vinto gli 800 nella manifestazione regionale di San Biagio di Callalta (Treviso) in 2’10”29. Per la 26enne vicentina, bronzo nei 1500 agli Europei indoor di Praga nel 2015, tornata su ottimi livelli lo scorso inverno dopo alcune stagioni complicate da infortuni, si è trattato di un positivo test di efficienza, condotto in assoluta solitudine, senza avversarie in grado di impensierirla.
Alice Muraro si aggiudica la gara dei 400 ostacoli
Il pomeriggio era iniziato con un bel 400 ostacoli femminile, vinto dalla ventenne Alice Muraro (Atl. Vicentina), scesa a 1’00”98. Per lei un miglioramento di 36/100 rispetto al personale datato 2019. Alle sue spalle la coetanea Arianna Siviero (Lib. Sanp) in 1’01”27. Terza la junior Mariasole Muraro (Atl. Vicentina), sorella di Alice, capace di un progresso di quasi tre secondi (1’01”91) che l’ha portata non lontano (poco più di un secondo) dallo standard di partecipazione agli Europei under 20 di Tallin.
Beria il vincitore maschile
Matteo Beria (Atl. Vicentina) ha vinto la gara maschile in 53”44. Nel giavellotto sfida tra Luisa Sinigaglia (Bracco Atletica) e Paola Padovan (Carabinieri), con successo della prima: 48.27 contro 47.41. L’under 23 Andrea Marin (Atl. Vicentina) si è imposto nell’asta con 4.95, davanti al vicecampione italiano indoor Matteo Miani (Assindustria Sport), fermatosi a 4.85. In chiusura, applausi sulla pedana del peso maschile, con i progressi dell’allievo Andrea Crestani (Atl. Vicentina), miglioratosi sino a 17.04, e dello junior Matteo Perin (Team Treviso), arrivato a 16.09.