Anche il Museo Santa Caterina di Treviso ha finalmente riaperto i battenti dopo un lunghissimo stop dettato dalle regole di chiusura imposte dal Governo a tutela del propagare del Covid-19. Il museo raccoglie dalla Pinacoteca dal Trecento al Settecento – Galleria d’arte medioevale, rinascimentale e moderna -, la sezione archeologica e la Chiesa e il Ciclo di Sant’Orsola. All’interno di questo splendido contenitore culturale, sono esposte tra le più importanti mostre contemporanee italiane ed internazionali. Una sede culturale, nel cuore della bellissima Treviso, che racchiude emozioni senza tempo regalando momenti di spensieratezza dopo il periodo di lockdown. Con il ritorno in zona gialla, si può finalmente tornare a ‘viaggiare’ tra le mura del complesso conventuale, affascinante connubio di epoche e stili.

Entrando per il chiostro
Attraverso un grazioso avancorpo tardo rinascimentale voltato a crociera, si accede agli spazi interni di impianto trecentesco, articolati attorno a due suggestivi chiostri che evidenziano i successivi interventi cinquecenteschi. Il chiostro “piccolo”, che conserva traccia di preesistenti decorazioni ad affresco, è caratterizzato da un porticato rinascimentale con colonne in pietra d’Istria e volte a crociera, sormontato su due lati da logge architravate. Anche il chiostro “grande”, sviluppato su lati di quasi 40 metri, si presenta con eleganti linee architettoniche rinascimentali, arcate a tutto sesto e volte a crociera. Sopra il porticato terreno, su due lati contrapposti, si estendono i loggiati superiori architravati che reimpiegano le colonnine dell’originario portico trecentesco.

Il primo appuntamento a Santa Caterina
Molto interessante è il primo appuntamento della rassegna il nuovo ciclo di ‘Arte di star bene’ alle 17.00 di mercoledì 5 maggio presso l’Auditorium Santa Caterina, primo incontro dell’edizione aprile-giugno 2021, dove si potrà riscoprire con Alessandro Marzo Magno – giornalista e scrittore – la figura di Aldo Manuzio studioso, letterato e imprenditore ante litteram, primo e più celebre “inventore dei libri” e dell’industria editoriale moderna. Un’occasione dove unica dove si potrà dialogare in merito al suo nuovo libro a lui dedicato. La rassegna è curata da Paola Bonifacio che propone un modo piacevolmente alternativo di aggiornare, scoprire o rileggere insieme ad autori e studiosi, vicende d’arte, storia e costume note e meno note. La giornata propone, intorno alle ore 18.30, il consueto appuntamento con il tè e pasticcini. Durante la degustazione, verrà offerta ai partecipanti dell’appuntamento culturale, da parte dell’organizzazione dell’evento “Veneto venti venti”, una breve performance di musica che allieterà i presenti con alcuni brani del periodo barocco veneziano grazie alla straordinaria capacità interpretativa del trio d’archi “Palladiano” formato da Teresa Storer, Giovanna Damiano e Giulia Sfoggia.

Santa Caterina e la fotografia
Al termine della performance musicale, i presenti avranno così la possibilità di accedere alla sala Foffano dove potranno ammirare l’esposizione delle immagini scattate dal maestro fotografo Massimo Saretta che ha viaggiato nel Veneto, durante il periodo di lockdown nei mesi di marzo, aprile e maggio 2020 riuscendo a contestualizzare il ‘silenzio’ che la pandemia ha prodotto nelle sette città capoluogo della nostra Regione.
La riapertura

Proprio con il ritorno in zona gialla del Veneto, i Musei Civici di Treviso riaccolgono i visitatori nelle loro sale. Dal 27 aprile, infatti, si può accedere ai poli espositivi Luigi Bailo e Santa Caterina dal martedì al venerdì, dalle 10 alle 18. Nel fine settimana, invece, l’ingresso sarà possibile su prenotazione(anche il giorno prima fino a esaurimento posti) inviando una mail a: prenotazioni@museicivicitreviso.it oppure telefonando alle biglietterie dei musei di Santa Caterina (0422 658954) e del Bailo (0422 658951).
Fra le iniziative in programma, sono nuovamente visitabili le mostre “Veneto Venti Venti” del fotografo Massimo Saretta, ospitata presso il Museo Santa Caterina, e la mostra“Leopoldo Metlicovitz e Hausbrandt. Grafica e Immagine”, organizzata da [e]DESIGN Festival e curata da Paola Bellin, Andrea Biban, Pierangelo Ranieri e Luciano Setten, ospitata presso il Museo Luigi Bailo. Entrambe sono state prorogate fino al 16 maggio 2021.
Ph. Massimo Saretta