Come nella scorsa stagione, anche quest’anno alcune ragazze dell’Imoco Volley hanno preso parte alla Serie A2 con la maglia del Club Italia, squadra composta da giovani azzurrine nate dal 2002 al 2004. Tra queste spicca Giulia Marconato, centrale promettente che sotto la guida del coach Bellano si sta rendendo protagonista di un’importante crescita. Il Club Italia, dopo una stagione travagliata a causa delle numerose partite rinviate, si appresta a ripartire e a giocare i match mancanti del pool salvezza.
Giulia, come vi state preparando al rientro dopo più di un mese?
“In questa stagione ci siamo ritrovate a giocare più partite in breve tempo ed a passare lunghi periodi senza scendere in campo, ovviamente non è facile. Tra poco riprenderemo a giocare e stiamo cerando di recuperare la forma migliore allenandoci e disputando amichevoli. Possiamo dire che è un’annata anomala, ma è dovere nostro provare a fare bene anche in situazioni di difficoltà simili”.
La squadra è composta solo da ragazze, come si trova?
“Bene, sono qui da due anni e mi sento cresciuta. Con le compagne ho un ottimo rapporto e penso che siamo fortunate ad essere in un ambiente ideale per poter crescere e migliorare, lo staff tecnico è eccellente e dobbiamo ringraziare l’allenatore. Per me si tratta della prima esperienza lontana da casa e dalla famiglia, questo mi ha automaticamente responsabilizzata e fatta crescere anche sotto l’aspetto umano e della vita quotidiana”.
Giulia, si parla spesso del rapporto scuola-allenamento, c’è un modo di organizzarsi?
“Ci alleniamo tante ore, di conseguenza una persona giovane può andare in difficoltà ed essere tentata dal mettere da parte lo studio. Per questo considero fondamentale una precisa organizzazione, un insieme di indicazioni che ti portano sulla strada giusta. A volte mi può capitare di studiare la sera, ma questo fa parte di un percorso che si vuole intraprendere con cui si portano due attività in parallelo”.
Giulia, perché ha scelto la pallavolo?
“Ho iniziato a giocare a pallavolo casualmente, prima infatti praticavo altri sport. Successivamente ho visto una mia amica giocare e mi sono appassionata al punto di decidere di provare anch’io. Mi è subito piaciuta ed ho continuato, anche guardare la pallavolo mi piace, ma non ho una giocatrice modello, alla quale mi ispiro e che cerco di ricopiare. Preferisco il lavoro di una squadra e vedere come questa riesce a giocare. Il mio obiettivo è arrivare a giocare in un campionato dal livello alto e per questo mi piacerebbe tornare all’Imoco”.
(credito: Fipav/Tarantini)