Correva l’anno 1920, quando i coniugi Francesco Disarò, proveniente da Badia Polesine con la moglie Eleonora Chiorboli presero in affitto un locale a Motta di Livenza, al di là del ponte che conduce in Riviera Antonio Scarpa. A quel tempo l’edificio era una trattoria con attiguo uno stallo. Alla quale il nome di “Trattoria al Ponte”. Più avanti negli anni, nel 1936, subentrarono il figlio di Francesco, Pietro, che con la moglie Maria Girotto, la sorella Renza e il fratello Luigi acquistarono l’intero fabbricato. Dal 1950 la denominazione cambiata in “Albergo Ristorante Disarò”. Oggi di proprietà dei fratelli Mario e Francesco Disarò. E gestito da quest’ultimo con la moglie Paola, una raffinata e ricercata cuoca che si occupa esclusivamente del ristorante.
La tradizione del mercoledì delle ceneri
Ristorante rinomato per festeggiare il mercoledì delle ceneri. Il primo giorno di Quaresima, conosciuto come “mércore grôt” (mercoledì triste) il Ristorante Disarò, come gli altri ristoranti, agriturismi e trattorie locali, prepara a pranzo e a cena renga, bigoli in salsa, baccalà dogale e altre specialità della tradizione.
Storico menu dei Disarò
Il menu è fatto a ricordo di quell’antica vittoria che la notte dell’ultimo di Carnevale di 521 anni fa salvò Motta dal tentativo di bande bosniache, al soldo dei Turchi, di oltrepassare la Livenza. Per assaltare il Castello per aprire il passaggio all’esercito ottomano deciso a conquistare Venezia. Andò male per i turchi, perché i mottensi più nottambuli, tornando dalle feste di Carnevale, si accorsero della presenza nemica e diedero l’allarme. La città di Motta di Livenza poté così ricacciare i nemici che si ritirarono velocemente. Da allora ogni anno a Motta si festeggia il mercoledì delle ceneri. Che consiste in pranzi e cene di stretto magro, nelle quali le aringhe non mancano mai.