A Villafranca Tirrena, quattrocento metri all’arrivo della terza tappa del Giro. Un corridore della Bora, il friulano Matteo Fabbro, va verso il traguardo. Piove, è fradicio d’acqua. A sinistra vede lo stand della Valsir. Alza il braccio, saluta e sorride. C’è Corinna, la fidanzata, che per la Valsir da 4 anni è una delle ragazza-immagine al Giro, è sulla porta dello stand. E’ orgogliosa del suo Matteo, fidanzato da 4 anni e che, a causa delle restrizioni per il coronavirus, può solo sentire al telefono o in videochiamata.
Allenamenti sull’Etna per la fidanzata
Matteo Fabbro, ha 25 anni, è di Codroipo in Friuli. Piccolo, forte, azzurro ai Mondiali di Imola. Siccome era riserva ha ottenuto dal ct Davide Cassani di andare ad allenarsi sull’Etna.
Matteo e la fidanzata
Corinna? «Ci siamo conosciuti alle gare degli under 23, lui correva per il Team Friuli, i miei genitori hanno la squadra Iseo Serrature. Il primo passo l’ha fatto lui, io all’inizio gli ho dato buca. Ma quando ho saputo che in una corsa in Colombia si era infortunato, gli ho mandato un sms e…». Da cosa è nata cosa anche un giorno «di “correre” un Giro insieme. Solo che così, vicini ma distanti non l’avrebbero mai immaginato. «Al massimo un saluto da lontano alla partenza. Sogna di vincere una tappa».
Riuscirà a salutarla prima del traguardo di Milano approfittando che il prossimo giorno di riposo, lunedì 19 ottobre, si svolge in Friuli?