Le Nazioni Unite (ONU) a settantacinque anni dalla fondazione, avvenuta nel 1945, dopo la fine del secondo conflitto mondiale. Negli anni questa importante organizzazione internazionale, alla quale la comunità internazionale ha affidato il compito di mantener la pace e la sicurezza internazionali, ha lavorato tanto per creare un multilateralismo fatto di norme che tenesse in equilibrio la fragile situazione di crisi presente in varie parti del pianeta. Ora dopo tanto tempo l’ONU ha bisogno di una vera riforma.
L’ONU e le difficoltà
Purtroppo, questa forma multilaterale fatica a reggere a causa del sorgere di popoli che reclamano l’assoluta sovranità come in Europa e negli Stati Uniti. Anche il covid-19 è intervenuto cagionando difficoltà sul funzionamento della struttura dei rapporti internazionali. Esso ha provocato delle emergenze come quella sanitaria, mettendo a dura prova sia i governi che gli organismi internazionali, si pensi all’Organizzazione Mondiale della Sanità e a organizzazioni internazionali a carattere regionale; quella economica, dove la pandemia sta provocando un’emergenza economica drammatica che si sta ripercuotendo sulla crescita economica; e quella sociale, dove sono aumentati i livelli di disoccupazione, come nel caso dell’Italia.
L’Onu oggi
Oggi, è ben noto che le Nazioni Unite hanno necessità di riformarsi a causa dell’incapacità dell’organo principale dei esse quale il Consiglio di Sicurezza. Quest’ultimo non è più in grado di dare delle risposte alle crisi del XXI secolo in modo celere, come accadde nella recente crisi mediorientale con la lotta all’ISIS, dove gli Stati agirono usando la forza al di fuori del sistema onusiano.
Serve un cambiamento
Una riforma vera e propria è necessaria. E deve avere come fondamento – come ha sottolineato il Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres – un sistema di sviluppo, la gestione della macchina organizzativa. Ma il più importante è quello concernente il filo fragile della pace e della sicurezza mondiale. Sono necessari, pertanto, porre in essere nuovi strumenti e nuove procedure a favore di un nuovo multilateralismo. Per poter essere pronte ad affrontare le sfide della sicurezza e gli squilibri presenti nella comunità internazionale. Da riformare anche il funzionamento e la composizione del Consiglio di Sicurezza.
La riforma
Altro punto di riforma è la revisione del mandato di alcune agenzie specializzate che operano all’interno delle Nazioni Unite. Tuttavia, da rivedere anche il modus operandi, ad esempio, tra l’agenzia internazionale che si occupa di migrazioni e l’Alto Commissariato per il rifugiato.
Siamo dinanzi allo smembramento della cooperazione multilaterale della comunità degli Stati che può essere superato con una riforma seria di tale multilateralismo. Tutto ciò può essere realizzato al mutamento del sistema multilaterale nelle relazioni internazionali. Se si vogliono affrontare nuove sfide mondiali come quella sanitaria ancora in corso.
Il mio consiglio
Quindi, le Nazioni Unite per divenire più robuste e pronte a battagliare a nuove realtà pericolose come il terrorismo transnazionale, il coronavirus, la fame, le ingiustizie, le crisi internazionali e via dicendo, deve, in questo periodo, in cui si dibatte in seno all’Assemblea Generale, anche se via internet, a causa della sfida grossa del covid-19, a 75 anni della sua esistenza decidere, una volta per tutte, di avviare le riforme. Solo in tal modo sarà possibile rafforzare il già fragile multilateralismo.