È tornato il freddo e le città gelano, ma l’abbraccio della solidarietà si fa più caldo con mille coperte già raccolte finora nei giorni di fine novembre, grazie alla solidarietà dei cittadini. Il Comune di Venezia scende in campo con il nuovo Piano Freddo rivolto alle persone senza dimora, ma sono tanti i cittadini e le cittadine che stanno rispondendo all’appello, partecipando con generosità alla raccolta di indumenti caldi (vestiti, sacchi a pelo, coperte ecc), nei punti di raccolta istituiti a Mestre, dove anche il liceo Stefanini si è messo a disposizione.
Piano freddo: fino al 21 marzo, 35 posti letto e 18 operatori
Dal 1 dicembre al 21 marzo: saranno 110 giorni di attività e accoglienza che il Comune di Venezia dedicherà al supporto delle persone senza dimora, con 35 posti letto a disposizione e 18 operatori dedicati. Il Piano freddo 2024/2025, presentato a fine novembre dal Comune di Venezia, garantisce assistenza alle persone senza fissa dimora, per tutta la durata dei mesi più freddi. “Aumenta il numero di giorni del Servizio, così come sono aumentati negli anni attività, progetti e anche l’investimento del Comune di Venezia nei confronti dei cittadini più fragili” ha spiegato l’assessore alla Coesione sociale Simone Venturini. L’iniziativa si inserisce nel più ampio programma di assistenza e accompagnamento delle persone ai margini, che che va ad affiancarsi a servizi come Drop-in, New wave o Stop and go, già attivati negli anni scorsi con la presenza in strada di unità operative, giorno e notte.
Un tutor per l’accesso ai servizi e 5 senza dimora diventati operatori di strada
La novità è un “Tutor”, un operatore dedicato a necessità e bisogni delle persone senza dimora: documenti o visite mediche da fare, prenotazioni, l’accompagnamento verso percorsi di reinserimento sociale. Percorsi intrapresi, per esempio, da cinque degli operatori che compongono lo staff Piano freddo, persone accolte dalla Casa dell’Ospitalità e assunte come mediatori e operatori durante il periodo invernale. “Sono figure essenziali, soprattutto per il lavoro di strada – ha spiegato l’assessore – Conoscono sia il contesto delle persone senza dimora, facilitandone l’approccio, che le necessità, anche non dichiarate, di chi vive all’addiaccio”.
Triplicati gli investimenti a sostegno delle persone fragili
“La nostra Amministrazione ha più che triplicato gli investimenti nei progetti e nei servizi alle persone più fragili. Nel 2014 ammontava a un milione di euro il finanziamento, oggi il Comune stanzia 3 milioni e 290 mila euro. Ogni anno si assistono oltre 300 persone diverse – ha continuato l’assessore – Forte e allargata la rete che si è creata, tra Comune, Fondazione Casa dell’ospitalità, Caritas e tutte le altre realtà che si occupano di assistenza. Ricordo che è in corso una ristrutturazione a Sant’Alvise, a Venezia, che diventerà un altro luogo di accoglienza”.
Un centinaio le persone da assistere, 5 letti per le emergenze
Le persone che si prevede potranno aver bisogno di un letto, per questo inverno, sono circa un centinaio che, oltre al posto caldo, potranno usufruire di docce, lavanderia e una colazione. Tutte le notti, la Casa dell’ospitalità, in via Santa Maria dei Battuti a Mestre, metterà a disposizione almeno 35 posti letto, che potranno diventare 45 nelle notti più critiche, con 5 letti sempre a disposizione per le emergenze o per le persone accompagnate direttamente dagli operatori di strada, che tra terraferma e centro storico, già monitorano e offrono aiuto. Saranno gli operatori a dare inoltre riscontro alle chiamate (mediamente 600 al mese nel periodo invernale) pervenute da cittadini e utenti.
Un numero verde per il Piano Freddo per informazioni o segnalazioni situazioni di bisogno
Il numero verde da chiamare è l’800 589 266, attivo 24 ore su 24, istituito dal Comune di Venezia e a disposizione dei cittadini per tutta la durata del Piano Freddo, per richiedere informazioni o inviare segnalazioni.