“FREE_24. Remember me…” è il nuovo concerto-spettacolo dei Vocal Skyline, formazione corale veneziana diretta da Marco Toso Borella, in scena il 25 aprile al Teatro Goldoni di Venezia. Proprio il Teatro Carlo Goldoni, inaugurato nel 1622 e più antico teatro di Venezia, è stato scelto come la sede ideale per ospitare lo spettacolo intenso e ricco di sorprese, vero e proprio omaggio alla libertà e ai diritti acquisiti, in occasione della Festa della Liberazione e di San Marco.
Ed ecco un ‘assaggio’ dello spettacolo…… Una statua della libertà morente e il coro che intona “Remember me”, il canto di Didone tratto dall’opera di Parcell. Da lì è un viaggio attraverso vari generi musicali, da Simon & Garfunkel ai Coldplay, da Mozart a Peter Gabriel e ai Depeche Mode, toccando i grandi musical come Hair e The greatest Show, sollevando il dubbio sullo stato di salute della nostra libertà e i nostri diritti acquisiti.
Il dubbio dei Vocal Skyline
“Sapremmo accorgerci in tempo se la nostra libertà venisse meno? Saremmo disposti a sacrificarci per difenderla, come fecero i nostri nonni?”.
Questi gli interrogativi con cui le trenta giovani voci veneziane dirette da Marco Toso Borella tornano sul palco del Teatro Goldoni il 25 aprile alle ore 18 in occasione del tradizionale appuntamento musicale proposto dal Teatro Stabile del Veneto nel giorno della Festa della Liberazione dal nazifascimo e del patrono di Venezia, San Marco.
Un nuovo sorprendente spettacolo dedicato al tema della “libertà”, come ormai da tradizione pluriennale, ma a due anni di distanza dall’ultima ricorrenza (nel 2023 infatti il Teatro Goldoni era in restauro). Un ritorno che presenterà quindi novità sostanziali nella proposta artistica totalmente rinnovata e rivoluzionata nel format.
Il ritorno
“In questi ultimi due anni il coro ha subito una profonda evoluzione- spiega il direttore Marco Toso Borella – abbiamo accompagnato una vera e propria maturazione artistica della formazione corale, che si presenta in un format completamente rinnovato: un concerto che è sempre più spettacolo teatrale ibrido, con coreografie, letture, effetti video e scenici dal grande impatto emotivo. In questa occasione potremmo definirlo “impegnato”, dai tratti civici, sociali.
Non possiamo parlare di libertà e ignorare i rischi che incombono. Vogliamo colpire il pubblico con la forza del nostro messaggio e con la qualità artistica della nostra offerta. Quest’anno presentiamo un prodotto artistico inedito, unico nel suo genere, nel quale eccezionalmente i coristi emergono come straordinari “performer” a 360°, in grado di cantare, ballare, recitare e interpretare da solisti e protagonisti il tema della Libertà. Nessun corpo di ballo esterno, nessun solista “ospite speciale” prestato per l’occasione, ma un gruppo di ragazzi veneziani che condividono una passione e che ogni settimana la coltivano, facendola crescere e sbocciare.
Il valore del nostro spettacolo è dato proprio dall’essere interamente autentico e autoctono”.
Emozione, commozione, coinvolgimento ma anche divertimento.
I Vocal Skyline e la libertà
Seppur con lo sguardo rivolto alle minacce alla libertà, i Vocal Skyline incarnano con il loro spettacolo il diritto alla libera espressione: “Per noi fare arte è lanciare un messaggio, lasciare un segno, far pensare – raccontano gli stessi coristi in un video divulgato sui canali social – con tutto quello che accade nel mondo, non possiamo restare indifferenti.
Alla luce di questo, allora cantare, ballare, divertire, coinvolgere ed emozionare il pubblico può essere considerato un ‘atto civico’, un ‘gesto di libertà’, da rivendicare con ancora più determinazione proprio alla luce di un contesto di pericolo”.
Artefice di questo progetto, che ha superato i 10 anni di vita e che si sviluppa parallelamente all’altro grande progetto artistico corale veneziano, quello della Big Vocal Orchestra, coro più numeroso d’Italia, è l’artista muranese Marco Toso Borella, pittore su vetro di professione e riconosciuto esponente internazionale di una tecnica artistica antichissima, ma anche scrittore e divulgatore storico, musicista e compositore. Per la molteplicità delle forme d’arte nelle quali eccelle è noto con l’appellativo di “Leonardo di Venezia”.