Il diario liberale continua su www.enordest.it a riempire le sue pagine. La penna che riempie i fogli analizza giorno dopo giorno quanto accade in Italia e all’estero. A volte si ferma. Mette un punto. E riflette. Cerca anche di far riflettere chi lo legge. E si sofferma. Pensa. Pensa a quei troppi giovani morti sulle strade. E a chi, invece, vuole togliere i limiti di velocità.
Troppi incidenti e con la riforma del codice stradale c’è chi propone di aumentare i limiti di velocità
Nel 2022 ce ne sono stati 70mila, di cui 1500 mortali. È come se ogni anno scomparisse un paese intero. Migliaia i feriti di cui molti rimangono storpi. Ora ci si mettono pure i monopattini. Scompaiono le biciclette che sono faticose. Appena presa la patente si fanno le gare di velocità. È il pericolo ormai che eccita, a 180 km/h di notte nelle strade strette del centro cittadino. Come posta c’è la vita, che, se no, è noiosa. Che importa se qualcuno muore. È questo che eccita concorrenti e spettatori. Peccato, eravamo brava gente. E c’è chi propone di togliere i limiti di velocità sulle autostrade, che 130 sono troppo pochi…
Aumentano truffe e violenze sugli anziani, una specie non protetta in balia di organizzazioni criminali
Vi ricordate il poliziotto di quartiere? Se n’era solo parlato o poi l’hanno tolto? Non ricordo di averne mai visto uno. Oggi sarebbe più utile che mai per osservare i movimenti degli intrusi, notare gli eventuali pali che avvertono chi, intanto, svaligia un appartamento o chi segue le persone anziane. Sono impegnati nei servizi di scorta per fare da autista a personaggi che non ne hanno diritto. Mentre in città non si vede un poliziotto. Ormai i soli nemici sono gli scafisti e i migranti. Invece, i servizi essenziali di sicurezza sono trascurati.
Che tristezza quel brindisi tra Xi Jinping e Putin, in occasione di una cena tra due vecchi scapoloni
Soli in un angolo di tavolo, con tanta gente che assisteva da lontano, tutti uomini misogini senza mogli né altre donne e neppure fiori, musica, sorrisi e alcuna allegria. Entrambi seri di una serietà che non rivelava amicizia, ma diffidenza e sospetto. Non c’era festa né gioia di incontrarsi. Sembrava un documentario o un film muto con la regia di un dilettante, reduce da un lutto recente. Non sono alleati, ma due estranei che hanno pochi affinità e interessi reciproci. Il solo fragile legame sono gli Stati Uniti come nemico comune.
Putin, Orban e Biden passeranno mentre Erdogan ci sarà sempre a rappresentare Fratelli Musulmani
Una seria minaccia per l’occidente. Un tempo si credeva che i maggiori pericoli venissero da Est. Infatti, l’Europa ammassava forze armate ai confini orientali. Mentre il mio prof di sociologia alla Sorbona diceva di vigilare sull’Africa che gli europei avevano schiavizzarono col colonialismo. Sosteneva che a causa della miseria, le migrazioni sarebbero diventate esodi di massa. Con la rivoluzione, Magreb e Turchia credettero di avere sconfitto la dittatura. Invece, aprirono le porte ai religiosi e tornarono indietro di un secolo.
Sin dalle elementare in Russia si addestrano i ragazzi all’uso delle armi e come si monta un fucile
È l’ultima risorsa di Putin. Distrutta la legione dei mercenari e la riserva dei 40enni alcolizzati. Si ricorre agli bambini che imparano le arti marziali e come si impugna una pistola. In quinta, per superare la licenza sarà necessario sapere confezionare una bomba. Chissà quante scuole salteranno per aria durante le lezioni. Ma solo così si impara. Non c’è arte senza rischio. Ma anche lì il popolo è bue. Ovunque, da secoli, e forse per l’eternità. A meno che, al posto del denaro, cominceremo a contenderci la cultura e la morale.
Fratello, ora sei famoso, non più nella solitudine dell’anonimato come noi. Solidarietà per l’assassino
È diventato un simbolo il ragazzo di 18 anni che per una macchia sulla scarpa nuova e firmata ha ucciso a Napoli un coetaneo. C’è anche un po’ di invidia perché ora la sua foto appare in Tv e sui giornali, e tutti lo conoscono e parlano di lui. La vita spenta di un innocente non pesa sulle coscienze che non ci sono più. Molti vorrebbero essere al suo posto. Non è un messaggio in stile mafioso. È peggio. Non si può lasciare una città di più d’un milione di abitanti abbandonata alla violenza, al degrado e soprattutto. all’ignoranza.
La società prende una brutta piega. La giustizia dipende dall’ideologia e dal partito per cui votiamo
Per chi è repubblicano Trump è innocente, mentre per i democratici è colpevole. I parlamenti dei paesi liberi sono pieni di pregiudicati e persone indegne di rappresentare il popolo. È così che si erode la democrazia. Chi difende un colpevole ne diventa complice. Il popolo sarà criminale come i suoi parlamentari e i leader. Sin dall’antichità si delegava a fare politica chi era efficiente ed esempio di moralità. Oggi sono frequenti i compromessi con la propria coscienza. È vero che la giustizia è un concetto politico, ma ci sono dei limiti.