Sono stati assegnati a Vittorio Veneto (Treviso), i titoli regionali 13 titoli, sei maschili e sette femminili). La prima giornata di gare sulla pista di Piazzale Consolini ha offerto i notevoli progressi di due saltatori: il vicentino Matteo Zattra (Us Summano), atterrato a 13.35 (+1.1) nel triplo, e la veronese Daphne Cordioli (Expandia Atl. Insieme), miglioratasi sino a 5.39 nel lungo. Andrea Morgana Fogato (Gs Fiamme Oro Padova) si è confermata ad alto livello nell’asta (3.20), dove ha brillato anche Elena Moressa (Assindustria Sport) con 2.90. Esercizio di sprint per Rebecca Agbortabi (Trevisatletica): 10”19 negli 80 con vento contrario (-1.4). Doppio podio per i gemelli coneglianesi De Noni: Lorenza ha dominato i 1000 in 3’01”05, Michele è giunto secondo nell’alto con 1.80, stessa misura realizzata dal vincitore Filippo Mantiero (Atl. Schio). Bel 37.76, infine, per Serena Sanson (Pol. Dueville) nel martello.
Campionati regionali cadetti, peso da applausi per Nalesso e Bernardinello

Bella sfida tra pesiste nella seconda giornata dei campionati regionali cadetti: a Vittorio Veneto Anita Nalesso (Trevisatletica) si migliora sino a 12.20, precedendo Sarah Bernardinello (Csi Atl. Provincia di Vicenza) che, a sua volta, arriva ad un bel 12.08. Conferme per Rebecca Agbortabi (Trevisatletica) nei 300 (40”10) e Chiara Dal Maso (Atl. Schio) nel triplo (11.09 con vento contrario). In questa gara, bene anche la seconda classificata, Giorgia Galiazzo (Atl. Galliera Veneta), atterrata a 10.99 (-1.1). Beatrice Buso (Trevisatletica) è la migliore negli 80 ostacoli (12”27, record personale). A Thomas Lazzaretto (Asi Atl. Breganze) il lancio del martello con un apprezzabile 47.26. Melania Rebuli (Atl. Valdobbidene) scende a 6’46”89 nei 2000 metri. Di rilievo anche i 3.766 punti siglati nel pentathlon da Matilde Morbin (Csi Atl. Provincia di Vicenza). Tra una settimana, a Parma, i Tricolori individuali e per regioni di categoria: il Veneto è pronto.
Belluno-Feltre Run nel segno del Kenya

La Belluno-Feltre Run torna dopo un’assenza di cinque anni (l’ultima edizione si era disputata nel 2016) e rinnova lo spettacolo che, per nove stagioni, l’aveva accreditata come una delle migliori gare italiane sulla distanza dei 30 km. La giornata, in Sinistra Piave, è grigia, ma per gran parte della mattinata gli ombrelli rimangono chiusi. E la festa non viene guastata. Edwin Kibet Kiptoo (Podistica Torino) è il primo a giungere sul traguardo a Feltre: il keniano, chiudendo in 1h05’43”, inaugura così l’albo d’oro della Mezza Maratona di Borgo Valbelluna, scattata alla 10.15 (un quarto d’ora dopo la 30 km) da Trichiana. Kiptoo (1h00’11” di record personale) onora il pronostico che lo vedeva favorito: fa gara in solitaria e alla fine precede nettamente Andrea Mason (Silca Ultralite, 1h08’25”) e l’atleta di casa Ruben Deola (Ana Atl. Feltre, 1h11’59”). L’etiope Asmerawork Wolkeba (Podistica Torino) è la protagonista assoluta della gara femminile (1h20’04”), ma sul traguardo di via Campogiorgio è festa grande anche per la seconda classificata, Marina Giotto, 24 anni, di Mel, portacolori della società organizzatrice Gs La Piave 2000 che, alla seconda mezza maratona della carriera dopo l’esordio avvenuto in maggio a Trieste, si migliora di oltre tre minuti, chiudendo in 1h23’55”. Bronzo per un’altra bellunese, Martina Brustolon (Run&Fun Oltre Team) in 1h27’55”. Il team Associazione Bellunese Donatori Sangue (Massimiliano Fontanella, Patrick Da Rold, Samuel Mazzucco) vince la mezza maratona a staffetta, mentre al femminile si impone il “La Bionda e le More Team” (Federica Schievenin, Glenda Basei, Martina Festini).
Il Kenya celebra anche la vittoria di Eric Muthomi Riungu

Il Kenya celebra anche la vittoria di Eric Muthomi Riungu (Atl. Saluzzo) nella gara sui 30 km da Belluno a Feltre, attraversando i Comuni di Limana, Borgo Valbelluna e Cesiomaggiore. Riungu va subito in testa da solo e, strada facendo, aumenta il distacco sugli avversari: arriva al traguardo in 1h39’03”, tenendo a distanza l’azzurro della corsa in montagna, Nadir Cavagna (Atl. Valle Brembana), che fa gara in progressione e poco dopo il ventesimo chilometro raggiunge e supera l’idolo di casa, Said Boudalia (Atletica Trichiana), classe 1968, tre volte primo sul traguardo di Feltre (2011, 2012, 2014). Cavagna conclude la gara in 1h40’32”, 26 secondi meglio di Boudalia. “Da un paio di stagioni privilegio pista e strada alla montagna: me ne sono accorto quando, nel finale, la strada ha iniziato a salire e sono andato un po’ in crisi. Sono comunque soddisfatto: sto preparando la maratona e le sensazioni sono state molto buone”, ha commentato Cavagna. Nonostante l’assenza dell’atteso Ahmed El Mazoury, due terzi del podio parlano comunque italiano. La vicentina Anna Zilio (Team KM Sport) è la regina della gara femminile: completa la gara in 2h02’19”, giungendo quinta assoluta davanti a Francesca Battacchi (Acquadela Bologna, 2h05’56”) e Simonetta Selle (Dolomiti Belluno, 2h20’20”). Positivo il bilancio di Johnny Schievenin, punto di riferimento del comitato organizzatore: “L’importante era ripartire e l’abbiamo fatto alla grande, arrivando a circa 500 iscritti fra le due distanze individuali e la mezza maratona a staffetta. Siamo felici della grande partecipazione del territorio: ho visto tanta gente lungo il percorso, soprattutto nell’attraversamento dei paesi. Anche per loro la Belluno-Feltre Run è stata un lieto ritorno. E poi, come tecnico, non posso che sottolineare la bellissima prestazione di Marina Giotto. Visto il gran miglioramento, è un argento che vale oro”.
Trevisatletica, storica promozione in “argento”

Un weekend d’argento, nel vero senso della parola. Trevisatletica raggiunge un traguardo storico nella finale Bronzo dei campionati italiani assoluti di società: allo stadio “Primo Nebiolo” di Torino la società del presidente Rolando Zuccon è splendida seconda in campo maschile, conquistando la promozione nella finale “Argento” del 2022. Per Trevisatletica è stato un fine settimana in apnea: sabato, a conclusione della prima giornata di gare, il club trevigiano era terz’ultimo in classifica e a rischio di retrocessione. Poi, però, nella seconda giornata, i ragazzi di Trevisatletica hanno cambiato volto, risalendo la graduatoria sino alla seconda posizione e ottenendo così l‘ingresso nella seconda finale nazionale per importanza. La vittoria è andata al Gs Avis Barletta con 169 punti, Trevisatletica è arrivata a quota 139, precedendo di una lunghezza l’Atletica Imola Sacmi Avis (138).
Bellin: “è stata l’impresa di un vero gruppo”
“Dopo le gare, ci siamo guardati in volto e ci siamo fatti la promessa che non avremmo lasciato nulla d’intentato per cercare di risalire la classifica: la squadra si è presentata a Torino con qualche assenza e alcuni atleti non al massimo della condizione, ma non volevamo alibi. E nella seconda giornata ho visto una squadra trasformata. Tutti hanno dato il 110%, è stata l’impresa di un vero gruppo. Nel 2018 c’eravamo dati tre anni per arrivare in Argento e così, nonostante la stagione persa il Covid, è stato”, spiega il direttore tecnico Filippo Bellin.
La vittoria di Mattia Brunello
Il weekend piemontese ha offerto la vittoria di Mattia Brunello nel triplo (14.66). Poi sono arrivati quattro secondo posti, con Riccardo Tamassia (800 e 1500), Stefano Ghenda (3000 siepi) e la 4×400 formata da Leonardo Buso, Giacomo Zuccon, Tamassia ed Edoardo Caporin. A completare il bilancio dei podi individuali, anche il terzo posto di Zuccon nei 400 ostacoli. “La promozione in Argento è un risultato storico per la nostra società e importante per l’intero movimento trevigiano: significa essere tra le prime 24 società d’Italia. Ora dovremo pensare a rinforzare la squadra perché la finale Argento è una grande sfida: chi vorrà abbracciare il nostro progetto, penso prima di tutto alle società del territorio, troverà le porte aperte”.
Team Treviso da applausi nelle finali degli assoluti di società
Settimi gli uomini nella finale A “Bronzo” di Torino e seste le donne nella finale B di Agropoli: poker di argenti individuali per la squadra maschile, successo dell’ostacolista Elena Marini in campo femminile Un doppio piazzamento da applausi per il Team Treviso nel weekend dei campionati italiani assoluti di società: il club del presidente Massimo Benetello è giunto settimo a Torino nella finale A “Bronzo” maschile e sesto ad Agropoli, nel Salernitano, nella finale B femminile. A Torino, dove i ragazzi del Team Treviso hanno affrontato la prima finale Bronzo della loro storia, la società trevigiana ha conquistato ben sei piazzamenti sul podio. Merito degli argenti di Matteo Bonora nei 110 ostacoli (14”96), dell’azzurrino Riccardo Ganz nei 400 ostacoli (55”08), di Nicholas Longo nel lungo (6.90) e di Matteo Perin nel disco (45.59). Terze piazze, poi, per lo stesso Perin nel peso (14.19) e per la 4×100 (42”78). Il settimo posto finale vale anche la conferma nella finale Bronzo del 2022. Nella finale B femminile, successo della “capitana” Elena Marini nei 100 ostacoli (14”13). Argenti per Elena Bosco nel peso (11.96) e Adele Toniutto nel giavellotto (42.95). Bronzi, infine, per Bianca Marcolin nell’asta (3.50) e Daisy Serenissima Melesso nel lungo (5.57). Un weekend di soddisfazioni per una delle pochissime formazioni venete presenti con entrambe le squadre nelle finali tricolori.
Il Gs La Piave 2000 conquista il trofeo Fidal Belluno

Un debutto nel segno del Gs La Piave 2000. La società della Sinistra Piave, reduce dal successo organizzativo della Belluno-Feltre Run, è stata protagonista nell’edizione inaugurale del Gran Premio “Dolomiting” – Trofeo Sportway, rassegna dedicata al mezzofondo che ha fatto tappa sulle piste di Vallesella (21 agosto), Agordo (7 settembre) e Feltre (14 settembre). Il Gs La Piave 2000 ha primeggiato nella classifica di società, aggiudicandosi il Trofeo Fidal Belluno. Tredici le società in gara e il club della presidente Patrizia Tremea è andato ad occupare il gradino più alto del podio nella graduatoria basata sul numero degli atleti partecipanti alle tre manifestazioni. Sei atleti del Gs La Piave 2000 sono saliti sul podio individuale di categoria. Il promettente Davide Maccagnan ha dominato il campo nella classifica ragazzi, realizzando una media di oltre 800 su ognuna delle due migliori gare prese in considerazione per la classifica. Guido De Bona si è invece imposto nella categoria Master Over 50. Zona medaglia anche per Chiara Facchin, argento tra le juniores, Arianna Marcer, bronzo tra le allieve, Marina Giotto, terza nel settore assoluto, e Stefano De Min, salito sul gradino meno nobile del podio nella categoria Master Over 50. Da segnalare inoltre i quarti posti di Francesco Da Vià (settore assoluto) e Valeria Schenardi (juniores) e le quinte piazze di Manolo Tramontin (ragazzi) e Ivan Somacal (cadetti).