Gli artigiani e le partite Iva sono sempre più anziani e arranca – non poco – la staffetta generazionale che dovrebbe garantire il ricambio. I dati della Camera di Commercio parlano chiaro. Se nel 2011 nel veneziano per ogni imprenditore over 70 c’erano 1,7 titolari d’impresa under 30 pronti a sostituirlo, nel 2021 questo “ricambio” tra generazioni si è dimezzato. Scendendo a 0,9, e questo problema riguarda non solo gli imprenditori, ma anche gli autonomi, ovvero le partite va che lavorano con gli artigiani.
A dirlo è l’ultima analisi dell’Ufficio Studi della Confartigianato, che ha analizzato in chiave anagrafica la composizione dei lavoratori autonomi coinvolti dall’artigianato; in 10 anni il numero di collaboratori under 29 anni è calato del -36,7%, (erano 1.656 nel 2011 diventati 1.048 nel 2020). Va ancora peggio tra quelli tra i 30-39 anni, calati in due lustri del – 51%, passando da 6.405 del 2011 ai 3.139 del 2020. Mentre la fascia tra i 40-49 anni sopporta meglio il calo, registrando – si fa per dire – solo un – 31,5%, con gli autonomi passati dai 9.708 del 2011 ai 6.647 del 2020.

Gli artigiani lanciano l’allarme
I numeri analizzati dai due studi evidenziano quindi altrettante criticità; se da un lato c’è la difficoltà del passaggio d’impresa tra padre e figli, dall’altro c’è il problema più grande; se non si interviene per invertire questo trend, in futuro ci saranno sempre meno artigiani disponibili ed in proiezione se ne troveranno sempre meno. Il tutto, aggravato dalle conseguenze della pandemia.
“Lo spopolamento registrato nell’imprenditoria giovanile dell’ultimo decennio ha colpito maggiormente i settori tradizionali delle costruzioni, del commercio e dell’industria manifatturiera, sia in valore assoluto che relativo – commenta il presidente della Confartigianato Metropolitana Imprese Siro Martin – . A ciò si aggiunge la recente crisi pandemica che ha certamente contribuito a frenare la voglia di fare impresa dei giovani. La risorsa che tradizionalmente incide per quasi un terzo sulle nuove iscrizioni. Solo nel 2020 si sono perse a livello nazionale 18.900 nuove imprese giovanili rispetto al 2019. Se non si interviene per rendere semplice, attrattivo e redditizio fare impresa di qualità si rischia il collasso. Soprattutto il mondo della scuola e della formazione difficilmente si riuscirà ad invertire”.
Categorie in costante invecchiamento
Che la categoria delle partite Iva che lavorano come artigiani sia in costante invecchiamento continuano a confermarlo i numeri. Sempre dall’analisi fatta, se dai 29 ai 49 anni ce ne sono sempre meno, il primo dato positivo si ha per la classe dai 50 ai 59 anni, cresciuta del +23% in dieci anni (da 6.741 a 8.293). Segue la classe dai 60 ai 64 anni, cresciuta del +36,6% (da 1.874 nel 2011 a 2.559 nel 2020), con addirittura un +47,15% di over 70 anni ancora attivi, passati dai 767 del 2011 ai 1.128 del 2020; ovviamente si tratta di soggetti dalle elevate competenze professionali e alta specializzazione.

“Bene il Bando della Regioni per giovani artigiani”
“Per questo è positivo ed importante il segnale arrivato dalla Regione, con il recente bando di 3 milioni a fondo perduto. Soldi messi a disposizione per sostenere chi, tra i 18 e i 35 anni, decide di investire sulla creazione di nuove attività economiche o sullo sviluppo di attività già esistenti – continua Martin –. Si tratta di un sostegno importante, soprattutto in questo particolare momento in cui serve maggiore ottimismo verso il futuro. Sostenere i giovani che decidono di investire qui sul loro futuro senza andare altrove è più che mai fondamentale. Auspichiamo che a questa iniziativa se ne aggiungano altre. Per questo le associazioni territoriali della Confartigianato Metropolitana Imprese di Venezia si sono attivate. Sono a disposizione di tutti i giovani interessati, per supportarli nella presentazione delle domande d’accesso al bando, che dovranno essere compilate e presentate esclusivamente per via telematica. Il tutto attraverso il Sistema Informativo Unificato della Programmazione Unitaria della Regione del Veneto, a partire dalle 10 del 20 settembre, fino alle ore 12 del 30 settembre.