Inghilterra e Scozia tornano ad affrontarsi in una competizione importante dopo venticinque anni, dal celebre 2-0 per gli inglesi firmato da Shearer e Gascoigne. Il campo è sempre lo stesso, ovvero Wembley, e si tratta anche in questa occasione della seconda giornata della fase a gironi. La sfida è ovviamente avvolta dalla rivalità che anima da sempre il derby della Gran Bretagna e già dagli inni delle due nazionali, God Save The Queen da una parte e Flower of Scotland dall’altra, è intuibile dalle facce dei giocatori l’emotività che trasmette la partita.
Una brutta Inghilterra si ferma sul palo
Southgate, rispetto al match contro la Croazia, conferma l’assetto tattico, ma cambia i due terzini, mettendo James e Shaw al posto di Walker e Trippier. L’allenatore inglese modifica gli undici iniziali per la 32esima partita consecutiva, a testimonianza delle tante opzioni a disposizione. La Scozia ritrova invece un giocatore importante come Tierney, che prende il posto di Hendry. Come se fosse una finale, gli scozzesi scendono in campo dando l’anima per i loro tifosi, che come sempre hanno invaso Londra per l’occasione, e danno filo da torcere sin dal primo minuto all’Inghilterra. Il primo squillo infatti è della Tartan Army, che al quinto minuto, dopo un bel fraseggio sulla fascia destra, vanno vicini alla rete con Adams. Il suo tiro viene però intercettato da Stones, che protegge la porta inglese e salva Pickford. Pochi minuti più tardi è ancora protagonista Stones, questa volta in fase offensiva: il centrale del Manchester City vola in cielo e, lasciato clamorosamente da solo, centra il palo con Marshall battuto. Il legno colpito rimarrà l’occasione più ghiotta per i Tre Leoni, che più tardi si rendono pericolosi con Foden, senza però impensierire eccessivamente il portiere scozzese. Al 30’ si fa vedere ancora la Scozia, con O’Donnell che colpisce al volo il cross di Tierney. Pickford si distende bene e Adams sulla ribattuta non indirizza il pallone in porta di testa.
Un secondo tempo tra i fischi
Il pubblico di Wembley all’inizio della ripresa comincia a fischiare Soutghate. Preso di mira per non aver messo in campo i tanti giocatori validi in panchina. La prima sostituzione arriva infatti solo al 63’, con Grealish che prende il posto di Foden. Gli scozzesi, dall’alto della loro forza fisica, cercano di sfruttare al massimo le situazioni da calcio d’angolo, andando vicini allo 0-1 con un tiro di Dykes salvato sulla linea da James, proprio sugli sviluppi di un corner. Soutghate utilizza solo due cambi e dopo Grealish inserisce Rashford che, tra i fischi del pubblico e come capitato contro la Croazia, sostituisce Kane. La partita, che nel finale vive di pochi pericoli da entrambe le parti, termina con un giusto 0-0 per quanto visto. Se contro la Croazia era bastato un lampo di Sterling, questa sera la squadra di casa non trova la via del gol. L’ultima giornata sarà tutta da vivere. Sia Scozia che Inghilterra si giocheranno tutto contro, rispettivamente, Croazia e Repubblica Ceca. Per la Tartan Army un pareggio che sa di vittoria e che tiene ancora in vita la squadra di Clarke. Per i Tre Leoni una prestazione che mette tanti dubbi.