“Mi sono chiesto se siamo davvero soli, quando siamo soli”. L’interrogativo è spiazzante e apre mondi paralleli che ci affascinano anche se potrebbero portarci nelle tenebre. La domanda è frutto del talento di uno scrittore molto apprezzato e di grande impatto emotivo: Donato Carrisi, autore di bestseller internazionali, blasonato da premi e riconoscimenti in Italia e all’estero. I suoi romanzi sono stati tradotti in 30 lingue e hanno venduto milioni di copie. Nessuna sorpresa quindi nel vederlo questa settimana in testa alle classifiche del gradimento dei lettori. Il titolo del suo nuovo romanzo è inquietante quanto seducente: “Io sono l’abisso”.

La classifica
Una storia che ci lascia senza respiro con un risvolto romanzesco anche nella vita reale dell’autore. Ma andiamo per ordine e vediamo il medagliere di questa settimana entrando insieme nella bella Libreria Lovat con sede a Villorba (Treviso) e a Trieste e che ogni settimana elabora puntualmente la classifica.
- Carrisi – Io sono l’abisso – Longanesi
- Vespa – Perché L’Italia amò Mussolini – Mondadori
- D’Avenia – L’appello – Mondadori
- Gramellini – C’era una volta adesso – Longanesi
- Corona – L’ultimo sorso – Mondadori
- Obama – Una terra promessa – Garzanti
- Angela – L’ultimo giorno di Roma – Harper Collins
- Allende – Donne dell’anima mia – Feltrinelli
- Follett – Fu sera e fu mattina – Mondadori
- Tuti – Fiori di Roccia – Longanesi
L’entrata in testa di Carrisi
Si tratta di una vetrina letteraria davvero strepitosa, gli autori tutti di none: da Vespa a Corona, da Angela a Follet passando per l’ex presidente degli Stati Uniti Obama.

Concentriamoci quindi nel racconto del primatista e del suo ultimo thriller, genere che sta vivendo la sua età dell’oro soprattutto se a realizzarlo ci sono scrittori di talento come Donato Carrisi, classe 1973, di Martina Franca. Vive tra Roma e Milano e dopo aver studiato giurisprudenza, si è specializzato in criminologia e scienza del comportamento.
Non solo scrittore ma anche sceneggiatore e regista. Due titoli dei suoi romanzi diventati pellicole di successo: “L’uomo del labirinto” e “La ragazza nella nebbia”, interpretati dal grande Toni Servillo e diretti dall’autore.
La storia
“Io sono l’abisso” raccoglie tre ingredienti importanti: il male, l’acqua e la solitudine. Teatro dell’azione, il lago di Como. C’è un serial killer, c’è anche una ragazzina di 13 anni vittima della crudeltà di un coetaneo che la costringe a fare cose terribili minacciandola di diffondere sue immagini private con il telefonino, (vero caso di revenge porn). Un noir seducente grazie alle atmosfere offuscate del lago “una lunga linea di grafite, nera e argento”, fermo come uno specchio e pieno di terribili segreti.
Carrisi e i riferimenti autobiografici

Si parla sempre più spesso delle insidie nascoste nell’era di internet. Incredibilmente, anche Carrisi ha dovuto affrontare questo pericolo e lo ha raccontato in varie interviste ai media. Aveva ricevuto infatti una mail dalla sua casa editrice con la richiesta di inviare una nuova copia del libro. La mail, scritta benissimo, era falsa. Per fortuna Carrisi da bravo analista si è insospettito e non ha inviato niente. Probabilmente, spiega l’autore, un tentativo di truffa intentata per rubare il romanzo, chiedendo agli editori di pagare una somma per non divulgarlo sul web.
Insomma, gli inganni della rete sono sempre in agguato, dobbiamo vigilare quotidianamente e comprendere al meglio le dinamiche di questo straordinario strumento di comunicazione.
Nell’attesa di vedere il nuovo film di Carrisi tratto da “Io sono l’abisso” vi auguriamo buona passeggiata in libreria e buona lettura!