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Home Cultura I nostri fumetti

Lamù il sogno erotico di una generazione

Ettore Vianello di Ettore Vianello
28 Mag 2023
Reading Time: 21 min
Lamù il sogno erotico di una generazione
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“Sarà un amore strano questo qua…” Chi non associa queste poche parole alla sigla del primo sogno erotico a cartoni animati dei 40/50enni? Eh già. Stavolta nessun anniversario. Parliamo un po’ di un’extraterrestre assai sexy, vestita con un costumino leopardato, due piccole corna e denti aguzzi ma affascinante come nessuna. Lamù, la ragazza venuta dallo spazio.

Chi è Lamù

Lamù (Urusei Yatsura, lett. “Quelli del pianeta Uru”, “I tizi della stella Uru”) è un manga shonen, creato da Rumiko Takahashi e pubblicato in Giappone dal 1978 al 1987. Nel 1981 l’opera ha vinto il Premio Shogakukan per i manga in entrambe le categorie shonen e shojo, e nel 1987 il Premio Seiun come miglior fumetto SF/fantasy. Dal manga tratti nel tempo una serie anime televisiva, sei film e dodici OAV.

Lamù in Italia

In Italia, il manga è pubblicato prima da Granata Press dall’aprile 1991 al marzo 1995, poi da Star Comics dal marzo 1997 fino al febbraio 2001. L’anime, invece, trasmesso solo da TV private e da circuiti televisivi senza censura a partire dal 1983. Una nuova edizione del manga annunciata sempre da Star Comics a partire da Luglio 2019.

Trama di Lamù

La storia narra le bizzarre avventure di un gruppo di liceali che vivono a Tomobiki, località immaginaria corrispondente al distretto cittadino di Nerima, Tokyo, dove frequentano l’omonimo liceo. Un giorno gli Oni giungono dallo spazio per conquistare la Terra. Tuttavia offrono ai terrestri una possibilità di salvezza: se un essere umano, scelto a caso da un computer, riuscirà a toccare le corna di Lamù entro dieci giorni la Terra sarà libera. La scelta cade su Ataru Moroboshi, un liceale estremamente sfortunato, stupido e donnaiolo. Molto interessato all’offerta di dover “afferrare” Lamù, Ataru accetta.

Durante la gara però Lamù sorprende tutti con la sua capacità di volare, che manda a monte qualsiasi tentativo di Ataru di toccarle le corna. L’ottavo giorno, incredibilmente, Ataru riesce a strapparle il reggiseno del bikini (prima volta che in Italia non viene censurato un nudo) ma non ha la possibilità di raggiungere le corna. Quella notte Lamù tenta di recuperare il suo reggiseno (visto che non ha con sé un costume di ricambio), ma la grande massa di giornalisti intorno a casa Moroboshi la respinge.

L’ultimo giorno di gara

Il nono giorno di competizione Ataru cerca di sfruttare la debolezza di Lamù che, per coprirsi il seno, è costretta a rallentare. Anche in questo caso però si rivela un osso troppo duro e Ataru portato via in barella dopo una caduta da un tetto. La situazione è disperata, la popolazione comincia a essere veramente infuriata con Ataru (già dal primo giorno di fallimenti, degli esaltati chiedono la pena di morte per i suoi genitori) e persino i suoi genitori si pentono di averlo messo al mondo.

Per dargli il coraggio Shinobu Miyake, la sua fidanzata, gli promette che se vincerà la gara contro Lamù lo sposerà. Rinvigorito, Ataru torna sul percorso di gara per l’ultimo giorno di sfida. Usando il reggiseno come esca riesce finalmente a toccarle le corna: la gara è vinta ma la sfortuna di Ataru, però, muta una vittoria per la Terra in una sconfitta per lui.

La promessa a Lamù o Shinobu?

Tutto contento per la vittoria ottenuta, Ataru esclama che finalmente si può sposare; la dichiarazione fraintesa da Lamù che la prende come una proposta di matrimonio, supportata dai giornalisti pettegoli. Ferita dalla situazione, Shinobu rifiuta di ascoltare le spiegazioni del suo ragazzo lasciandolo nelle braccia di Lamù che accetta l’involontaria proposta di Ataru.

I fan di Lamù

Non molto tempo dopo un gruppo di fan accaniti di Lamù (gli stessi che nella serie animata diventeranno dei personaggi fissi conosciuti come “gli ammiratori di Lamù”) costringono Ataru a compiere un improbabile rito per richiamare la ragazza sul pianeta. La loro strana richiesta ascoltata soltanto dal pilota di un taxi spaziale che, per portare i ragazzi dal liceo Tomobiki a casa Moroboshi, pretende come compenso le riserve petrolifere della Terra.

A questo punto gli “amici” scaricano la colpa su Ataru inevitabilmente odiato dal mondo. La situazione è critica ma può essere sistemata da Lamù che, tornata sulla Terra, propone di pagare il conto della corsa in taxi a patto di stabilirsi dai Moroboshi. Messo all’angolo, senza vie di fuga e con un linciaggio come unica altra alternativa, Ataru è costretto ad accettare la proposta di Lamù. Il suo gesto, però, non calmerà del tutto gli abitanti di Tomobiki perché il petrolio sequestrato dal tassista a garanzia del suo credito ricadrà sotto forma di pioggia insistentemente sulla Terra.

Ataru e Lamù

Dopo la brutta figura della sfida, la litigata con Shinobu e l’umiliazione subita in mondovisione, Ataru ha perso ogni interesse nei confronti della ragazza Oni e tenta più volte di riallacciare i rapporti con Shinobu (o di rimorchiare altre ragazze) con il solo risultato di ottenere potenti e dolorose scariche elettriche lanciate da Lamù. Questa situazione andrà avanti fino a quando Shinobu perde ogni interesse in Ataru come fidanzato e lo pianta definitivamente cercando una nuova persona da amare.

Ciò nonostante Ataru (sempre perseguitato da un’immensa sfortuna che gli fa incontrare gli esseri più strambi della Terra, del mondo degli spiriti e dello spazio), nonostante le dolorose punizioni di Lamù continua a cercare di rimorchiare qualunque ragazza gli capiti a tiro. In questo aiutato dalla sua capacità di uscire illeso da ferite altrimenti mortali per qualunque altro essere umano — lui che “ha la sopravvivenza di uno scarafaggio e il potere curativo di una lucertola” —. Ataru riesce inoltre a compiere prodezze fisiche degne di un ninja e a bloccare una katana a mani nude.

Lamù va a scuola

La storia subisce una svolta quando Lamù, per completare il suo percorso scolastico e stare vicina ad Ataru (che considera come suo marito), si iscrive al Liceo Tomobiki per essere inserita nella classe 2-4 — la stessa frequentata da Moroboshi —. L’arrivo dell’aliena non passa inosservato: Ataru, che stava mangiando quando Lamù si presenta come nuova compagna di classe, rischiò di morire soffocato mentre gli altri ragazzi della classe rimanevano affascinati dalla bellezza della ragazza.

Tra tutti, però, Shutaro Mendo è quello che rimane più colpito dalla nuova compagna di classe. Il giovane è il rampollo dei Mendo (la famiglia più ricca del Giappone), cortese e di buone maniere soprattutto verso le ragazze. Shutaro rivolge ben presto le sue attenzioni verso Lamù, causando la rabbia di Shinobu che si è invaghita di lui. Tra i ragazzi nasce una sorta di “quadrato amoroso” (Ataru-Lamù, Shutaro-Shinobu) non ufficiale, che sarà protagonista di molti dei successivi capitoli del manga e degli episodi della serie televisiva.

Il rapporto

Lo stretto rapporto che c’è tra Lamù e Ataru causa le invidie degli altri compagni di classe che, per paura delle reazioni della ragazza, si guardano bene da tentare di convincerla a lasciare Ataru. L’unica eccezione è costituita dagli ammiratori di Lamù (soprattutto Megane) che, quando vedono Lamù e Ataru in atteggiamenti più intimi, non esitano a intromettersi tra i due picchiando Ataru di santa ragione.

Ataru cambia con Lamù

Nel corso della storia i sentimenti di Ataru verso Lamù si evolvono: il ragazzo si affeziona sempre di più all’aliena ma non ha la forza di ammettere che le vuole bene e mantiene verso di lei un atteggiamento rude e scontroso. I suoi sentimenti vengono allo scoperto soltanto quando Lamù si trova in pericolo: Ataru non esita a mettere a repentaglio la propria vita per salvare la ragazza, giungendo a compiere azioni che paiono impossibili. Una volta che il pericolo si è allontanato Ataru torna a comportarsi come un donnaiolo, scatenando nuovamente la rabbia di Lamù.

Il primo OAV

Un esempio di quanto Ataru sia legato alla giovane Oni si trova nel primo degli OAV dell’anime Che cosa accadrà nel futuro di Lamù?. In questo episodio i protagonisti hanno la possibilità di crearsi il proprio futuro ideale e Ataru sceglie di costruirsi un harem. Quando il ragazzo si accorge che Lamù non fa parte del suo futuro — lo aveva lasciato perché eccessivamente trascurata e costretta a una vita di stenti — rinuncia per sempre al suo sogno per non perdere la ragazza.

Nell’OAV si trova anche una sequenza che dimostra quanto Ataru tenga al bene della giovane aliena. Uno dei possibili futuri ha inizio con il matrimonio tra Ataru e Lamù, ma la probabilità che si realizzi è molto bassa. Lamù, dopo aver visto la scena del suo matrimonio, si mette a piangere dalla gioia: questo spinge Ataru a fare di tutto per permettere la realizzazione di questo futuro anche se va contro i suoi interessi.

L’opera

All’interno dell’opera la trama si sviluppa molto gradualmente: si può parlare di una serie di piccole storie indipendenti (che spesso occupano più di un capitolo del manga) e autoconclusive, che nel loro complesso mostrano l’evoluzione dei rapporti tra i personaggi. Nessuna di queste, però, porta a una svolta decisiva nell’intreccio degli eventi: una volta che si conoscono tutti i personaggi è possibile leggere i capitoli del manga o vedere gli episodi dell’anime in qualsiasi ordine. Molte delle situazioni rappresentate sono uno spaccato della vita e della cultura giapponese, ma sono presenti anche parodie della società contemporanea e del folclore nipponico (come sono I Simpson per il pubblico statunitense). Rispetto al manga la serie animata presenta numerose differenze.

Lamù da anime a manga

Alcuni personaggi, che nel manga hanno una visibilità limitata, diventano presenze fisse. Tra questi l’esempio migliore è costituito dagli ammiratori di Lamù: Megane, Perma, Kakugari e Chibi nel manga appaiono soltanto nei primi due volumi per essere poi sostituiti da Shutaro, mentre nell’anime hanno un ruolo di co-protagonisti. Ten, il cugino di Lamù, nel manga appare soltanto dal settimo volume in poi mentre nella serie è presente già dal terzo episodio. Molte delle storie del manga modificate dai produttori dell’anime per includere questo nuovo personaggio. Alcuni personaggi presenti nel manga non sono trasposti nella serie. Tra questi il più importante è Kosuke Shirai, il miglior amico di Ataru, che sostituito nell’anime da Perma per la maggior parte delle volte.

La serie tv di Lamù

Gli episodi, rispetto al manga, hanno vari tipi di trasposizione. Molti costituiti da due o più storie unite insieme, si trovano anche puntate in cui una singola storia viene estesa con parti create appositamente per raggiungere la durata standard dell’episodio (circa 25 minuti). Storie che nel manga occupano più capitoli condensate in un unico episodio, e alcune puntate non hanno un corrispondente nel manga: interamente create dai produttori della serie. L’ordine in cui sono raccontate le storie, di solito, non coincide con quello del manga.

Le differenze

Altre differenze importanti tra il manga e la serie animata riguardano i rapporti affettivi tra i personaggi. Nell’anime Ataru e Lamù si comportano come se fossero fidanzati — se non si tiene conto delle numerose “scappatelle” di Ataru e della riluttanza del giovane a esprimere i suoi sentimenti —. I due si ritrovano più volte coinvolti in situazioni romantiche che in un paio di occasioni porteranno i ragazzi a baciarsi. Nel manga invece accade frequentemente che Lamù baci Ataru, ma in situazioni completamente differenti dall’anime. La maggior parte di queste scene nella versione animata sono sostituite da un abbraccio di Lamù a volte seguito da una scarica elettrica.

Edizione statunitense

Negli Stati Uniti il manga pubblicato dalla Viz (una sussidiaria della Shogakukan) a partire dal 1989 in numeri mensili, nel formato standard dei comics americani, conteneva due storie, con il titolo Lum*Urusei Yatsura. Dopo i primi sette numeri sospesa e ripresa diversi anni più tardi nella rivista Animerica. Grazie alla favorevole accoglienza nasce un nuovo mensile intitolato The Return of Lum * Urusei Yatsura, ma a circa 1/3 del ciclo completo di storie di nuovo interrotta nel 1998 e non più ripubblicata (anche se la Viz detiene tuttora i diritti per l’edizione in inglese).

Serie TV

La serie televisiva prodotta da Studio Pierrot (fino al 1984) e da Studio Deen (fino al 1986), insieme con Kitty Films e Fuji Television che l’ha trasmessa, tra il 1981 e il 1986. Prodotti e trasmessi 195 episodi. Il penultimo episodio della serie, il 194 (o 217 seguendo l’altro conteggio), è la replica dell’episodio più amato dell’intera serie scelto con un sondaggio dal pubblico giapponese: si tratta dell’episodio 44 (o 67) Da quando te ne andasti.

Il rifacimento per la televisione

Alcuni episodi della serie non sono tratti da storie presenti nel manga e sono creazioni originali: spesso si discostano anche pesantemente dal consueto tono del manga, soprattutto quelli realizzati quando a capo dello staff c’era Oshii. È molto più frequente il caso di episodi realizzati prendendo spunto dalle storie presenti nel manga, ai quali aggiunte parti create appositamente dallo staff per scelta stilistica o per raggiungere la lunghezza di 25 minuti.

Le omissioni

Frequenti anche le omissioni di parti del fumetto negli episodi, anche quando aggiunti degli spezzoni creati dagli sceneggiatori. Altre volte l’episodio riflette abbastanza fedelmente la storia del manga, ma ambientato in un periodo diverso per renderlo ancor più significativo. La storia narrata nell’anime copre solo i tre quarti di quella narrata nel manga. Per quest’ultimo, infatti, pubblicati ulteriori tankobon per un anno dopo la fine della messa in onda dell’anime. Potendo sfruttare del materiale inedito realizzati gli OAV e, soprattutto, il quinto film. Quest’ultimo — tratto dall’ultimo volume del manga — riesce a dare un finale alla versione animata dell’opera.

Edizione italiana

Vi sono incertezze sui dettagli esatti della prima importazione italiana di Lamù, emerse collateralmente alle ricerche della sigla italiana (vedi più oltre “La sigla sconosciuta dell’edizione italiana”): si suppone convenzionalmente che sia stata acquistata dalla società Television Broadcasting System (T.B.S.), editrice di Telecapri e Retecapri e in minor misura distributore di programmi, forse in collaborazione con altre società di importazione televisiva. Dal 1983 (forse in primavera) la serie esordì in Italia sui canali T.B.S. ed entro il 1985 vennero trasmessi (forse a dispense) i primi 86 episodi, col titolo Lamù, la ragazza dello spazio, doppiati a Roma dallo studio Ricmon Sound. Già nel 1983 la serie cominciò a essere diffusa in varie regioni da emittenti locali che ripetevano Retecapri: poi alla fine dell’anno Telecapri entrò nel circuito Euro TV, che incominciò a replicare stabilmente Lamù a livello nazionale dal gennaio 1984. L’anime andò in onda anche su Telecapodistria.

L’entrata in scena della Yamato

Quando Euro TV chiuse nel settembre 1987, Telecapri aderì alla syndication Odeon TV: il nuovo circuito negli ultimi mesi del 1987 ritrasmise tutti gli 86 episodi già noti, poi dal gennaio 1988 mandò in onda in prima TV altri 43 episodi, col titolo Superlamù. Dopo i primi anni ’90 Lamù sparì per alcuni anni dall’ambito nazionale. Dalla metà degli anni ’90 Yamato Video comprò i diritti della serie, la raccolse in VHS ufficiali e dal 1999 incominciò a ridistribuirla in parte a reti e circuiti locali (fra cui 7 Gold) col titolo Mi hai rapito il cuore, Lamù. Queste repliche continuarono fino al 2005/2006.

Sigle di Lamù

L’edizione originale giapponese della serie ha avuto un alternarsi di sigle per un totale di sei sigle iniziali e nove finali. Le varie sigle, canzoni e musiche presenti negli episodi dell’anime, negli OAV e nei film di Lamù sono state pubblicate in Giappone su 15 CD musicali.

La sigla sconosciuta dell’edizione italiana

Dalla sua prima messa in onda italiana fino alla fine degli anni novanta (e, per quanto riguarda le trasmissioni su Telecapri, anche negli anni successivi) la serie ha avuto come sigla iniziale un brano di cui risultano tuttora sconosciuti titolo, autori e interprete, e di cui non esiste alcuna incisione ufficiale. La sigla finale degli episodi consisteva nella base strumentale della medesima canzone. Questo brano venne utilizzato anche nelle prime 10 VHS della prima edizione home video, ma poi fu improvvisamente sostituita dalle sigle originali giapponesi, probabilmente per evitare possibili reclami di violazione del copyright da parte degli autori del brano, che non si erano potuti rintracciare. Su internet circolano da molti anni due versioni complete della sigla, ma si tratta in realtà di montaggi amatoriali (detti “sax version” e “KBL version”), eseguiti negli anni ’90.

La canzone che non c’è?

Dal 2007 il brano risulta depositato in SIAE con il titolo “Lamù, la ragazza dello spazio” e accreditato a Mirko Fabbreschi, cantante della cover band Raggi Fotonici. Fabbreschi, che non è il vero autore della sigla, né si è mai proclamato tale, ha depositato il pezzo a suo nome poiché l’originale, in seguito a tutte le indagini e ricerche, non risultava registrato in SIAE. Il cantante ha affermato di aver depositato il brano con la speranza che i veri autori possano decidere di farsi avanti, dichiarandosi pronto a cedere loro tutti i diritti se mai dovessero un giorno palesarsi.

La seconda sigla italiana di Lamù

Nelle repliche TV ufficiali dal 1999 al 2005 circa, la sigla sconosciuta venne sostituita da Mi hai rapito il cuore Lamù, di Stefano Bersola, posta su vari montaggi di scene prese dall’anime. A differenza della precedente, questa sigla è stata commercializzata all’interno dell’album “Anime Songs.

Film

Dal 1983 al 1988 sono stati prodotti cinque lungometraggi animati con protagonisti Lamù e gli altri personaggi della serie, l’ultimo dei quali riporta gli eventi tratti dai capitoli finali del manga. Un sesto film è stato pubblicato nel 1991 per celebrare i dieci anni della serie televisiva. I film sono stati proposti in Italia solo per il mercato dell’home video in varie distribuzioni: dapprima in sei videocassette, successivamente in due cofanetti da tre DVD ciascuno e infine in sei DVD. Tutti i film sono poi stati trasmessi nel 2011 da Man-Ga su SKY.

Only You, uscito nel 1983, diretto da Mamoru Oshii.

Beautiful Dreamer, uscito nel 1984, diretto da Mamoru Oshii.

Remember My Love, uscito nel 1985 diretto da Kazuo Yamazaki.

Forever: La principessa nel ciliegio, uscito nel 1986, diretto da Kazuo Yamazaki.

Sei sempre il mio tesoruccio, uscito nel 1991, diretto da Katsuhisa Yamada.

E se si sapesse che?

Lamù è il cartone che ha reso un giovane pervertito giapponese un eroe intercontinentale. È l’incredibile mondo fatto di scorrettezze, imbranati, liceali alle prese con i primi ormoni e queste sono 7 cose che forse non sapevate sull’anime di Ataru Moroboshi, simpaticissimo bastardo ingrato maledetto (muori male)…

1. Il mondo di Rumiko

Rumiko Takahashi non è chiamata “la regina dei manga” a caso. I suoi fumetti hanno venduto oltre duecento milioni di copie e oltre ad essere una dei mangaka (uomini e donne) più popolari e influenti di sempre, e anche tra i più amati in Occidente. Cosa che l’ha sempre sorpresa, vista la forte influenza della cultura giapponese nelle sue opere. Ma quando nel ’78 inizia a lavorare a Urusei Yatsura, il manga di Lamù, Rumiko Takahashi ha solo ventuno anni. Il manga di Lamù viene pubblicato a cadenza settimanale fino al 1987, ma nel frattempo la Takahashi ha già lanciato Maison Ikkoku (Cara Dolce Kyoko). Altri suoi lavori, trasformati in anime Ranma 1/2 (1987) e Inuyasha (1996). Nel manga, peraltro, Lamù non ha i capelli verdi: sono di tanti colori diversi, con un effetto cangiante. Nell’anime diventarono verdi per non far impazzire i coloristi…

2. Silenzio, parla Agnes

Il personaggio di Lamù è stato ispirato a una ragazza che in bikini ci stava tutto il tempo, almeno nell’immaginario collettivo, per professione. Agnes Lum era una modella di costumi da bagno nata alle Hawaii e molto popolare in Giappone negli anni 70, soprattutto per vari spot televisivi. Pure quelli in bikini. Il nome originale di Lamù in Giappone, del resto, è proprio Lum.

3. La serie e i film di Lamù

L’anime di Lamù è andato in onda in Giappone tra l’81 e l’86, per un totale di 195 episodi (che diventano 218 secondo un altro conteggio, visto che i primi 23 contenevano due storie ciascuno). Alla regia dei primi 106 c’era Mamoru Oshii, in seguito regista di uno dei film culto dell’anime mania anni 90, Ghost in the Shell. Sono stati realizzati inoltre 12 OAV (film per il mercato home video), anche se alcuni realizzati con spezzoni della serie, e ben sei film, usciti tra l’83 e il ’91. Dei primi due si occupò lo stesso Oshii. Dopo il secondo, il suo rapporto con i fan della serie andò in frantumi…

4. Fiumi di giochi di parole

Il titolo del manga, Urusei Yatsura, è il primo di tanti giochi di parole che si incontrano nella serie: per come è scritto, può significare infatti sia “Quei tizi chiassosi” che “La gente della stella Uru”. Ma vale anche per Tomobiki, la località immaginaria in cui è ambientata la storia: il nome di un giorno che per i giapponesi porta essenzialmente sfiga. E parlando di sfiga: Ataru Moroboshi significa, all’incirca, “colpito da una stella”, e per assicurarsi che fosse davvero scalognato, la Takahashi ha deciso di farlo nascere il venerdì 13 aprile, giorno di Butsumetsu. Per farla breve, secondo le credenze nipponiche, c’è dentro tutto il necessario (dal quarto mese dell’anno – il quattro si può pronunciare in giapponese come la parola morte – al giorno della morte di Buddha) per essere una calamita vivente della cattiva sorte.

5. Il mistero della sigla

Uno dei più grandi misteri della storia della televisione italiana. No, sul serio. Da anni gli appassionati si arrovellano il cervello per cercare e condividere indizi e piste sull’autore della prima sigla italiana di Lamù. Se avete molto tempo libero (sono 358 pagine!) potete leggere tutto qui. La seconda sigla italiana è stata utilizzata invece a partire dal 1999: si tratta di “Mi hai rapito il cuore Lamù”, di Stefano Bersola (City Hunter). La prima sigla originale giapponese, “Lum no Love Song” di Yuuko Matsutani, è stata resa oggetto di decine e decine di cover – spesso da parte di cantanti, idol e talent vestite come Lamù, come Azusa Yamamoto qui sopra. Esiste anche tutta una serie di spot dal vivo con Lamù, come ad esempio questo. I suoi fulmini come energy drink? Certo, tesoruccio!

6. Tutti gli anime in un anime

La serie TV di Lamù è letteralmente zeppa di strizzate d’occhio a tanti altri anime di successo. Nel corso delle puntate appare praticamente di tutto, da Ken il Guerriero a Rocky Joe, da L’Incantevole Creamy a Star Wars e Jenny la Tennista.

7. Star Trek ama Lamù (ricambiato)

Ma è successo anche il contrario, ovviamente. Lamù è stato citato in tutte le salse, in tutti i luoghi e in tutti i laghi. Anche dove meno te l’aspetti. Star Trek: The Next Generation contiene numerose citazioni del mondo anime (l’illustratore Rick Sternbach, tra i principali responsabili del look della serie, ne era un grande fan), e in un episodio viene citata anche Lamù. Due volte. Nella 18a puntata della seconda stagione di TNG, L’Avventura del Mariposa, vengono mostrati su uno schermo i nomi di varie navi spaziali. Tra queste, la SS Urusei Yatsura e la SS Tomobiki. Megane, l’occhialuto leader degli ammiratori di Lamù compagni di classe di Ataru, ne sarà stato felice: in una puntata del cartone, nella sua stanza fa capolino una foto di Spock.

8. I misteri di Lamù

Tags: ataru moroboscilamùmangasogno eroticoUrusei Yatsura
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I più commentati 2

  1. Giuseppe Intorre says:
    2 anni fa

    Ciao Carissimi. ho letto con piacere questo bellissimo articolo riguardo Lamù, e volevo aggiornarvi riguardo il mistero inerente la sua sigla, che recentemente è stato svelato con la scoperta del suo cantante e dei suoi autori anche grazie al contributo di chi vi sta scrivendo in questo momento! 🙂

    Vi lascio il link dell’intervista che ho realizzato con Ciro Dammicco, che di quella sigla fu l’interprete misterioso per oltre 30 anni, ed una successiva in cui svelo alcuni retroscena riguardo questa divertentissima indagine. ciao.

    https://mikimoz.blogspot.com/2021/02/intervista-ciro-dammicco-lamu.html

    https://www.justnerd.it/2021/04/13/il-mistero-della-sigla-di-lamu-svelato-intervista-agli-artefici-dellimpresa/

    Rispondi
  2. RanShinaAtaShina says:
    2 anni fa

    Non sono d’accordo con quanto ha detto lei ,lei dice che Shinobu lascia perdere definitivamente Ataru e vuole fare intendere che Ataru poi si innamora di lamu’. Ma Ataru ha sempre preferito Shinobu e secondo me quello che c’è fra Ataru e lamu’ non può essere definito amore. Magari a lei e a altri potranno sembrare teorie assurde e bislacche ma per me sono teorie logice avvallate da molte scene anime e manga. Non mi spiego ulteriormente,perche’ ci sarebbero troppe cose da dire,ma vado direttamente alla fonte delle mie idee. Mi limito a riportare a supporto della mia tesi questo link in cui ci sono molte scene eloquenti e significative tra Ataru e Shinobu https://youtu.be/j_XQ2qEJVbk

    Rispondi

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