fbpx
domenica, Febbraio 5, 2023
éNordEst
Longarone Fiere
  • Editoriale
    • Tutto
    • Lettere al Direttore
    Sanremo siamo noi

    Sanremo siamo noi

    Così 80 anni fa si salvarono alcuni ebrei veneziani

    Così 80 anni fa si salvarono alcuni ebrei veneziani

    Se la democrazia non è più forte dei mafiosi

    Se la democrazia non è più forte dei mafiosi

    Federico Casarin: la mia Reyer e 150 anni di storia

    Federico Casarin: la mia Reyer e 150 anni di storia

    Il Papa e il Re (e il piccolo principe). Il lungo addio

    Il Papa e il Re (e il piccolo principe). Il lungo addio

    Il terzo Natale insieme

    Il terzo Natale insieme

    Si può dare una mano a Vladimir Putin?

    Si può dare una mano a Vladimir Putin?

    Presidente Meloni, stia attenta a quei due

    Presidente Meloni, stia attenta a quei due

    Ma è più bravo chi crea o chi distrugge?

    Ma è più bravo chi crea o chi distrugge?

  • Cronache dal NordEst
    • Tutto
    • Cronaca internazionale
    • Diario liberale
    • Primo Piano
    I negozi chiusi e Venezia muore

    I negozi chiusi e Venezia muore

    Con l’energia pulita l’UE risparmia 99 miliardi

    Con l’energia pulita l’UE risparmia 99 miliardi

    A parer mio: meno male che c’è Papa Francesco

    A parer mio: meno male che c’è Papa Francesco

    “La mia guerra”: l’ultimo alpino racconta

    “La mia guerra”: l’ultimo alpino racconta

    La democrazia è come una bella ragazza

    La democrazia è come una bella ragazza

    Gli Antiga sono la stampa. Lo dice l’America

    Gli Antiga sono la stampa. Lo dice l’America

    Troppa influenza, mancano i farmaci

    Troppa influenza, mancano i farmaci

    Una bella notizia: il buco nell’ozono si sta chiudendo!

    Una bella notizia: il buco nell’ozono si sta chiudendo!

    Mia moglie ama le fiction televisive. Se la tv è rilassante

    Mia moglie ama le fiction televisive. Se la tv è rilassante

    Tutti contro tutti. Non salvo nessuno

    Tutti contro tutti. Non salvo nessuno

    Con Denis il gelato veneto sale sul tetto del mondo

    Con Denis il gelato veneto sale sul tetto del mondo

  • Cultura
    • Tutto
    • Arte
    • Avvenimenti
    • Cinema & TV
    • Fiction
    • I nostri fumetti
    • Libri
    Una casa nella vita

    Una casa nella vita

    Baldios, il robot più sfortunato

    Baldios, il robot più sfortunato

    La ragazza di neve e la bimba sparita

    La ragazza di neve e la bimba sparita

    Non solo canzonette c’è del buon cinema

    Non solo canzonette c’è del buon cinema

    Ricerca&Danza: grande premio per “Artisti di domani”

    Ricerca&Danza: grande premio per “Artisti di domani”

    “Non solo fatica”: Tirelli e Da Ros insieme

    “Non solo fatica”: Tirelli e Da Ros insieme

    Il commissario Serra ritorna a Case Rosse

    Il commissario Serra ritorna a Case Rosse

    Niente da fare, Prince Harry è insaziabile

    Niente da fare, Prince Harry è insaziabile

    La ciaspolata sull’Altopiano e Forte Verena

    La ciaspolata sull’Altopiano e Forte Verena

  • Imprenditoria
    • Tutto
    • Coaching
    • Interviste
    • Marketing
    Lorenzo non è solo

    Lorenzo non è solo

    Il San Giorgio di Carpaccio va a Washington

    Il San Giorgio di Carpaccio va a Washington

    Stevanato copre le buche in strada in 8 minuti!

    Stevanato copre le buche in strada in 8 minuti!

    La transizione digitale aiuta l’industria del marmo

    La transizione digitale aiuta l’industria del marmo

    5 MAI per vivere meglio

    5 MAI per vivere meglio

    Bortoluzzi: “La montagna per ripartire”

    Bortoluzzi: “La montagna per ripartire”

    L’Unione Europea ce l’ha col vino italiano

    L’Unione Europea ce l’ha col vino italiano

    Logistica: Apindustria e 8 giovani tecnici da assumere

    Logistica: Apindustria e 8 giovani tecnici da assumere

    Water Smart: la grande sfida Veritas

    Water Smart: la grande sfida Veritas

  • Mondo Green
    • Tutto
    • Agricoltura Oggi
    • Vivere Bio
    Valerio Nadal: “L’agricoltura si salva solo con Agricat”

    Agricoltori Belluno: mezzo milione per i danni da clima

    Allevamenti stritolati dai costi di produzione

    Allevamenti stritolati dai costi di produzione

    Direttiva UE e Case green: Governo e imprese contro

    Direttiva UE e Case green: Governo e imprese contro

    Il cambiamento climatico non si ferma

    Il cambiamento climatico non si ferma

    Boom delle bollicine sulle spiagge a Capodanno

    Boom delle bollicine sulle spiagge a Capodanno

    GSE: chi è e a cosa serve

    GSE: chi è e a cosa serve

    Valerio Nadal: “L’agricoltura si salva solo con Agricat”

    Valerio Nadal: “L’agricoltura si salva solo con Agricat”

    Per gli agricoltori della marca 85 milioni di indennizzi

    Per gli agricoltori della marca 85 milioni di indennizzi

    100 mila e non solo: la Fiera di Santa Lucia fa boom

    100 mila e non solo: la Fiera di Santa Lucia fa boom

  • Sport
    • Tutto
    • Altri Sport
    • Basket
    • Calcio
    • Ciclismo
    • Rugby
    • Tennis/Padel
    • Volley
    Noemi non si tuffa più e le favole delle cenerentole di A

    Noemi non si tuffa più e le favole delle cenerentole di A

    “Sono nato pronto”. Il ritorno di Nidja

    “Sono nato pronto”. Il ritorno di Nidja

    Se cade il vincolo sotto la rete del Volley

    Se cade il vincolo sotto la rete del Volley

    Carponi “DOMINA” con il suo  PADEL EXPERIENCE

    Carponi “DOMINA” con il suo  PADEL EXPERIENCE

    Troppi dubbi sul doping del nostro calcio anni 70-80

    Troppi dubbi sul doping del nostro calcio anni 70-80

    “Quel giorno che alla Samp arrivò Vialli”

    “Quel giorno che alla Samp arrivò Vialli”

    Quando la Juve diceva: “Conta solo vincere”

    Quando la Juve diceva: “Conta solo vincere”

    Stradivialli ciao

    Stradivialli ciao

    L’infinito Ranieri e la sorella di Frattesi

    L’infinito Ranieri e la sorella di Frattesi

  • Star bene
  • Tendenze
    • Tutto
    • Auto & Moto
    Metti un kimono nella capitale delle Terme

    Metti un kimono nella capitale delle Terme

    E se la Ferrari tornasse a vincere in Italia?

    E se la Ferrari tornasse a vincere in Italia?

    Skoda Kodiaq

    Nuovo look per Skoda Kodiaq

    Grand Cherokee 4xe

    La Grand Cherokee 4xe in Europa

    BMW Serie 2

    Nuova BMW Serie 2 Active Tourer

    Lancia Ypsilon

    Lancia Ypsilon Alberta Ferretti

    Subaru Forester

    Nuova Subaru Forester My22

    Toyota highlander

    Il nuovo Toyota Highlander Hybrid

    MAZDA MX-5

    Mazda MX-5, arte in movimento

    Porsche Taycan GTS

    Porsche Taycan GTS, oltre 500 cavalli

    TOYOTA BZ4X

    Il nuovo Toyota BZ4X

  • Wine & Food
    • Tutto
    • Consigliato da
    • Il gusto
    • Vini a NordEst
    Doppio anniversario: 60 candeline e 30 anni al timone

    Spaghetti con fasolari e panettone al mandarino

    Martin Kohl e i canederli di ricotta con pomodori al forno

    Martin Kohl e i canederli di ricotta con pomodori al forno

    Marina Ostellari e la sua “zuppa incontro”

    Marina Ostellari e la sua “zuppa incontro”

    Rinaldo Casarin e il risotto con i fegatini

    Rinaldo Casarin e il risotto con i fegatini

    Bottega apre a Istambul il suo 34° prosecco bar

    Bottega apre a Istambul il suo 34° prosecco bar

    Ivan e Francesca e la ricetta delle linguine con gamberi rossi

    Ivan e Francesca e la ricetta delle linguine con gamberi rossi

    Doppio anniversario: 60 candeline e 30 anni al timone

    Pistacchio e Tè Verde Matcha per i palati raffinati

    Serena Wines 1881; oltre i 100 milioni

    Serena Wines 1881; oltre i 100 milioni

    Maria Facchin, la “cuoca-preside” e le tagliatelle

    Maria Facchin, la “cuoca-preside” e le tagliatelle

  • Pet
  • Weekend & Viaggi
No Result
View All Result
  • Editoriale
    • Tutto
    • Lettere al Direttore
    Sanremo siamo noi

    Sanremo siamo noi

    Così 80 anni fa si salvarono alcuni ebrei veneziani

    Così 80 anni fa si salvarono alcuni ebrei veneziani

    Se la democrazia non è più forte dei mafiosi

    Se la democrazia non è più forte dei mafiosi

    Federico Casarin: la mia Reyer e 150 anni di storia

    Federico Casarin: la mia Reyer e 150 anni di storia

    Il Papa e il Re (e il piccolo principe). Il lungo addio

    Il Papa e il Re (e il piccolo principe). Il lungo addio

    Il terzo Natale insieme

    Il terzo Natale insieme

    Si può dare una mano a Vladimir Putin?

    Si può dare una mano a Vladimir Putin?

    Presidente Meloni, stia attenta a quei due

    Presidente Meloni, stia attenta a quei due

    Ma è più bravo chi crea o chi distrugge?

    Ma è più bravo chi crea o chi distrugge?

  • Cronache dal NordEst
    • Tutto
    • Cronaca internazionale
    • Diario liberale
    • Primo Piano
    I negozi chiusi e Venezia muore

    I negozi chiusi e Venezia muore

    Con l’energia pulita l’UE risparmia 99 miliardi

    Con l’energia pulita l’UE risparmia 99 miliardi

    A parer mio: meno male che c’è Papa Francesco

    A parer mio: meno male che c’è Papa Francesco

    “La mia guerra”: l’ultimo alpino racconta

    “La mia guerra”: l’ultimo alpino racconta

    La democrazia è come una bella ragazza

    La democrazia è come una bella ragazza

    Gli Antiga sono la stampa. Lo dice l’America

    Gli Antiga sono la stampa. Lo dice l’America

    Troppa influenza, mancano i farmaci

    Troppa influenza, mancano i farmaci

    Una bella notizia: il buco nell’ozono si sta chiudendo!

    Una bella notizia: il buco nell’ozono si sta chiudendo!

    Mia moglie ama le fiction televisive. Se la tv è rilassante

    Mia moglie ama le fiction televisive. Se la tv è rilassante

    Tutti contro tutti. Non salvo nessuno

    Tutti contro tutti. Non salvo nessuno

    Con Denis il gelato veneto sale sul tetto del mondo

    Con Denis il gelato veneto sale sul tetto del mondo

  • Cultura
    • Tutto
    • Arte
    • Avvenimenti
    • Cinema & TV
    • Fiction
    • I nostri fumetti
    • Libri
    Una casa nella vita

    Una casa nella vita

    Baldios, il robot più sfortunato

    Baldios, il robot più sfortunato

    La ragazza di neve e la bimba sparita

    La ragazza di neve e la bimba sparita

    Non solo canzonette c’è del buon cinema

    Non solo canzonette c’è del buon cinema

    Ricerca&Danza: grande premio per “Artisti di domani”

    Ricerca&Danza: grande premio per “Artisti di domani”

    “Non solo fatica”: Tirelli e Da Ros insieme

    “Non solo fatica”: Tirelli e Da Ros insieme

    Il commissario Serra ritorna a Case Rosse

    Il commissario Serra ritorna a Case Rosse

    Niente da fare, Prince Harry è insaziabile

    Niente da fare, Prince Harry è insaziabile

    La ciaspolata sull’Altopiano e Forte Verena

    La ciaspolata sull’Altopiano e Forte Verena

  • Imprenditoria
    • Tutto
    • Coaching
    • Interviste
    • Marketing
    Lorenzo non è solo

    Lorenzo non è solo

    Il San Giorgio di Carpaccio va a Washington

    Il San Giorgio di Carpaccio va a Washington

    Stevanato copre le buche in strada in 8 minuti!

    Stevanato copre le buche in strada in 8 minuti!

    La transizione digitale aiuta l’industria del marmo

    La transizione digitale aiuta l’industria del marmo

    5 MAI per vivere meglio

    5 MAI per vivere meglio

    Bortoluzzi: “La montagna per ripartire”

    Bortoluzzi: “La montagna per ripartire”

    L’Unione Europea ce l’ha col vino italiano

    L’Unione Europea ce l’ha col vino italiano

    Logistica: Apindustria e 8 giovani tecnici da assumere

    Logistica: Apindustria e 8 giovani tecnici da assumere

    Water Smart: la grande sfida Veritas

    Water Smart: la grande sfida Veritas

  • Mondo Green
    • Tutto
    • Agricoltura Oggi
    • Vivere Bio
    Valerio Nadal: “L’agricoltura si salva solo con Agricat”

    Agricoltori Belluno: mezzo milione per i danni da clima

    Allevamenti stritolati dai costi di produzione

    Allevamenti stritolati dai costi di produzione

    Direttiva UE e Case green: Governo e imprese contro

    Direttiva UE e Case green: Governo e imprese contro

    Il cambiamento climatico non si ferma

    Il cambiamento climatico non si ferma

    Boom delle bollicine sulle spiagge a Capodanno

    Boom delle bollicine sulle spiagge a Capodanno

    GSE: chi è e a cosa serve

    GSE: chi è e a cosa serve

    Valerio Nadal: “L’agricoltura si salva solo con Agricat”

    Valerio Nadal: “L’agricoltura si salva solo con Agricat”

    Per gli agricoltori della marca 85 milioni di indennizzi

    Per gli agricoltori della marca 85 milioni di indennizzi

    100 mila e non solo: la Fiera di Santa Lucia fa boom

    100 mila e non solo: la Fiera di Santa Lucia fa boom

  • Sport
    • Tutto
    • Altri Sport
    • Basket
    • Calcio
    • Ciclismo
    • Rugby
    • Tennis/Padel
    • Volley
    Noemi non si tuffa più e le favole delle cenerentole di A

    Noemi non si tuffa più e le favole delle cenerentole di A

    “Sono nato pronto”. Il ritorno di Nidja

    “Sono nato pronto”. Il ritorno di Nidja

    Se cade il vincolo sotto la rete del Volley

    Se cade il vincolo sotto la rete del Volley

    Carponi “DOMINA” con il suo  PADEL EXPERIENCE

    Carponi “DOMINA” con il suo  PADEL EXPERIENCE

    Troppi dubbi sul doping del nostro calcio anni 70-80

    Troppi dubbi sul doping del nostro calcio anni 70-80

    “Quel giorno che alla Samp arrivò Vialli”

    “Quel giorno che alla Samp arrivò Vialli”

    Quando la Juve diceva: “Conta solo vincere”

    Quando la Juve diceva: “Conta solo vincere”

    Stradivialli ciao

    Stradivialli ciao

    L’infinito Ranieri e la sorella di Frattesi

    L’infinito Ranieri e la sorella di Frattesi

  • Star bene
  • Tendenze
    • Tutto
    • Auto & Moto
    Metti un kimono nella capitale delle Terme

    Metti un kimono nella capitale delle Terme

    E se la Ferrari tornasse a vincere in Italia?

    E se la Ferrari tornasse a vincere in Italia?

    Skoda Kodiaq

    Nuovo look per Skoda Kodiaq

    Grand Cherokee 4xe

    La Grand Cherokee 4xe in Europa

    BMW Serie 2

    Nuova BMW Serie 2 Active Tourer

    Lancia Ypsilon

    Lancia Ypsilon Alberta Ferretti

    Subaru Forester

    Nuova Subaru Forester My22

    Toyota highlander

    Il nuovo Toyota Highlander Hybrid

    MAZDA MX-5

    Mazda MX-5, arte in movimento

    Porsche Taycan GTS

    Porsche Taycan GTS, oltre 500 cavalli

    TOYOTA BZ4X

    Il nuovo Toyota BZ4X

  • Wine & Food
    • Tutto
    • Consigliato da
    • Il gusto
    • Vini a NordEst
    Doppio anniversario: 60 candeline e 30 anni al timone

    Spaghetti con fasolari e panettone al mandarino

    Martin Kohl e i canederli di ricotta con pomodori al forno

    Martin Kohl e i canederli di ricotta con pomodori al forno

    Marina Ostellari e la sua “zuppa incontro”

    Marina Ostellari e la sua “zuppa incontro”

    Rinaldo Casarin e il risotto con i fegatini

    Rinaldo Casarin e il risotto con i fegatini

    Bottega apre a Istambul il suo 34° prosecco bar

    Bottega apre a Istambul il suo 34° prosecco bar

    Ivan e Francesca e la ricetta delle linguine con gamberi rossi

    Ivan e Francesca e la ricetta delle linguine con gamberi rossi

    Doppio anniversario: 60 candeline e 30 anni al timone

    Pistacchio e Tè Verde Matcha per i palati raffinati

    Serena Wines 1881; oltre i 100 milioni

    Serena Wines 1881; oltre i 100 milioni

    Maria Facchin, la “cuoca-preside” e le tagliatelle

    Maria Facchin, la “cuoca-preside” e le tagliatelle

  • Pet
  • Weekend & Viaggi
No Result
View All Result
éNordEst
No Result
View All Result
Longarone Fiere Longarone Fiere
Home Cultura I nostri fumetti

Il Grande Mazinga ne fa 48

Ettore Vianello di Ettore Vianello
04 Dic 2022
Reading Time: 21 min
Il Grande Mazinga ne fa 48
Condividi su FacebookCondividi su TwitterCondividi su Linkedin

Ma voi ve lo ricordate Il Grande Mazinga? Per i bambini degli anni Ottanta e della fine degli anni Settanta è stato un cartone animato memorabile. “Il Grande Mazinga” (in originale “Gureto Majinga”) è una serie anime con super robot creata dall’autore giapponese Go Nagai che si inserisce nello stesso universo narrativo di “Mazinga Z” (serie precedente) e “Atlas Ufo Robot” (serie seguente). Contemporaneamente al cartone animato, trasmesso nel 1974 da Fuji TV, fu sviluppato anche il manga che Nagai affidò al suo collega Gosaku Ota.

La trama del Grande Mazinga

La storia inizia in pratica esattamente dal punto dove terminava quella di “Mazinga Z”, anche grazie a un episodio cinematografico che fa da ulteriore ponte fra le due serie, ovvero “Mazinga Z contro il Generale Nero”.

I Mikenes

La Terra è sotto la minaccia dell’impero di Mikenes, un antico popolo mediterraneo che un cataclisma aveva costretto a rifugiarsi per millenni nelle viscere del pianeta, affidando la loro sopravvivenza a un sole artificiale. In età recente, un gruppo di ufficiali guidati dal Generale Nero, che hanno convertito i propri corpi in quelli di giganteschi automi, si impadronisce con la forza del regno e ne trasforma la popolazione (compreso il loro monarca Kerubinus) in soldati robot o in mostri da combattimento, con l’evidente scopo di iniziare una guerra di conquista per tornare in superficie e sottomettere gli abitanti della Terra.

Il capo

A capo dei Mikenes – anche se non prende mai parte ai combattimenti – è un colossale essere di fiamma noto come Imperatore delle Tenebre, probabilmente una potenza infernale. È stata sicuramente la sua influenza a risvegliare i Mikenes da un lungo sonno e a spingerli all’azione, anche se essi sanno (come afferma lo stesso Generale Nero) che solo in questo modo potranno finalmente lasciare il sottosuolo e avere un luogo migliore e più luminoso dove vivere.

Torna il Dott. Hell

I Mikenes avevano prestato dapprima un certo aiuto al Dottor Hell, impegnato nella sua lotta contro Mazinga Z, per fargli fare il cosiddetto “lavoro sporco” nella speranza che togliesse di mezzo quello che ritenevano un ostacolo per i loro piani di conquista. Dopo la sconfitta dello scienziato però, decidono di sferrare un attacco diretto alla Terra. I loro mostri distruggono Tokyo e altre metropoli mondiali e, nell’arco di due violenti scontri, danneggiano in modo gravissimo Mazinga Z, nuovamente intervenuto sul campo di battaglia.

L’arrivo del Grande Mazinga

A questo punto compare un nuovo robot di nome Grande Mazinga, fatto costruire segretamente da Kenzo Kabuto, che tutti ritenevano morto e che invece in gran segreto stava lavorando a questo nuovo potente super robot, che affronta con inusitata energia i giganti micenei e riesce ad abbatterli. Da quel momento ha inizio una nuova guerra.

Il Grande Mazinga riprende ed evolve la tecnologia di Mazinga Z: corazzato con una nuova superlega e meglio armato. Possiede inoltre la capacità di volare da solo grazie a due ali retrattili che porta sulla schiena.

La nuova base

La nuova base di difesa terrestre viene stabilita nella Fortezza della Scienza (o delle Scienze), un complesso sulle rive giapponesi dell’Oceano Pacifico che può anche immergersi e volare con la parte superiore. A dirigerla è proprio Kenzo Kabuto, figlio di Yuzo (l’anziano costruttore di Mazinga Z), nonché padre di Koji Kabuto (il pilota di Mazinga Z, in Italia ribattezzato Ryo e  Alcor in Goldrake) e del fratello minore Shiro.

Kenzo Kabuto compare nel Grande Mazinga

Creduto morto a seguito di un incidente nucleare, Kabuto è in realtà sopravvissuto grazie all’adozione di un corpo meccanico. Oltre a costruire il Grande Mazinga in gran segreto, mentre il figlio combatteva contro le orde del Dottor Inferno, egli ne ha anche cresciuto e addestrato il pilota, Tetsuya Tsurugi, un orfano dal grande coraggio ma dal carattere molto impetuoso. Kabuto cela per lungo tempo a Shiro la sua reale identità e riversa parte del suo affetto paterno su Tetsuya, fatto che avrà conseguenze drammatiche nel finale della serie.

Il robot femminile

Come in Mazinga Z, al Grande Mazinga viene affiancato un secondo robot di sembianze femminili, ma di minore potenza: si chiama Venus Alfa ed è pilotato da Jun Hono, una ragazza mulatta (è figlia di una giapponese e di un africano) che vive anch’essa alla base, senza che tra lei e Tetsuya nasca un legame sentimentale diverso da un’amicizia/rivalità.

Boss Robot anello di congiunzione tra i due Mazinga

Ai due si aggiungono infine il Boss Robot, che dopo l’esperienza al fianco di Koji e Mazinga Z, si sposta in un capannone a poche centinaia di metri dalla fortezza, e molto più avanti anche il Junior Robot, un automa costruito da Kenzo Kabuto per il figlio Shiro, ma assai raramente impiegato nei combattimenti viste le sue modeste possibilità. La sua apparizione e il suo aspetto si devono a un concorso della casa di produzione, che aveva invitato i giovani spettatori del cartone a disegnare un robot per Shiro.

Agganciamento

Sia Tetsuya che Jun si mettono ai comandi dei robot entrando nella loro testa con speciali navicelle (il Brain Condor per il Grande Mazinga e la Regina delle Stelle per Venus). Tetsuya dispone anche di una speciale motocicletta armata con pugni a razzo.

I primi combattimenti

I combattimenti vedono generalmente impegnati prima Venus e Boss. I Mikenes dispongono invece di una base sottomarina (cui affiancheranno poi una base avanzata a forma di isola) e si portano sull’area degli scontri con una gigantesca fortezza volante di oltre 600 metri di diametro, chiamata Mikeros. A dirigere l’attacco sono uno o più dei sette Generali del regno, che rappresentano le sette classi dei mostri di Mikenes. Particolare di rilievo: i Generali hanno le stesse dimensioni dei loro mostri.

L’evoluzione del Grande Mazinga

Nonostante riporti spesso danni rilevanti, il Grande Mazinga esce vincitore da ogni battaglia, e sotto i suoi colpi cadono prima il principe Kerubinus (che, indotto dai Mikenes a combattere sotto la falsa promessa di riavere il suo regno, finisce poi per lanciarsi in un attacco suicida contro di loro), quindi Gorgon (al cui posto arriva la Marchesa Yanus, esperta di intrighi) e poi lo stesso Generale Nero, che affronta il robot terrestre in un epico duello all’arma bianca. L’Imperatore delle Tenebre decide allora di richiamare dall’inferno il Dottor Hell (Inferno nella versione italiana), che viene trasformato nel Grande Maresciallo del Demonio e incaricato del comando delle operazioni al posto del valoroso predecessore. I suoi mostri, della cui progettazione – a differenza del Generale Nero – egli si occupa direttamente, si rivelano più potenti dei precedenti, e arrivano spesso a un passo dalla vittoria finale.

Le ultime puntate

Le ultime puntate della serie sono di grande intensità. Usando la nuova base volante Demonica, i Mikenes sferrano un durissimo attacco alla Fortezza delle Scienze, nel corso del quale lo stesso Kabuto resta ferito. In soccorso arriva il dottor Yumi, il direttore dell’Istituto di Ricerche Fotoatomiche dove ancora si trova Mazinga Z. Di fronte al precipitare degli eventi, Yumi gioca l’ultima carta, facendo tornare con un volo supersonico Koji Kabuto dagli Stati Uniti. Il ragazzo si rimette ai comandi di Mazinga Z, ricostruito in gran segreto grazie all’aiuto di Kenzo Kabuto e ripotenziato con la stessa lega del Grande Mazinga e il suo contributo è determinante per respingere i nemici.

La battaglia finale

Usando la nuova base volante Demonica i nemici sferrano un durissimo attacco alla Fortezza delle Scienze, nel corso del quale lo stesso Kabuto resta ferito. Lo stato maggiore di Mikenes scende in campo per lo scontro decisivo. Il dottor Kabuto solleva allora la sua fortezza e la scaglia in un attacco suicida capovolgendo le sorti della battaglia. Malgrado lo sconcerto di Koji per il gesto del padre, i due robot reagiscono e cingono d’assedio la fortezza; ad essi si aggiungono anche Venus e Diana A; la devastante esplosione di Demonica uccide i suoi occupanti e segna la fine della guerra, anche se la sorte dell’imperatore resta avvolta nel mistero. (la sua figura viene ripresa più avanti solamente nel manga di “Ufo Robot Goldrake”, disegnato sempre da Ota).

Il ritiro dei due Mazinga

Resi gli ultimi onori a Kabuto, il Grande Mazinga e Mazinga Z si ritirano dalla scena: nell’episodio cinematografico “Ufo Robot Goldrake contro il Grande Mazinga” li vediamo collocati nel Museo dei Robot nei pressi di Tokyo, dove sono diventati simboli di pace.

Le sigle

La sigla italiana della serie era cantata dai Superobots, gruppo musicale attivo dal 1979 che, fino al 1984, si è dedicato alla realizzazione di sigle per i cartoni animati tra cui “Jeeg Robot” (cover dell’originale cantata da Fogus), “Ken Falco”, “Guerre fra galassie”, “Daltanious”, “Blue Noah”, “Supercar Gattiger”, “Trider G7”, “Koseidon”, “Starzinger”, “I-Zenborg” e “Megaloman”, “Fantaman”, “Gordian”, “UFO Diapolon”, “Babil Junior”, “Ginguiser”, “Guyslugger”.

La psicologia dei personaggi

Tetsuya, un ragazzo che in seguito alla morte dei genitori fu adottato dal Dott. Kenzo Kabuto, un grande scienziato. Tetsuya diventa quindi il pilota del “Brian Condor“. Per guidare il Grande Mazinga, Tetsuya dopo essere sceso in un sotterraneo, sale a bordo del “Brian Condor” e grazie a una rampa di lancio, fuoriesce da una grotta sul mare, qui chiama il robot con il grido “Mazinga fuori!“, a questo punto il Grande Mazinga emerge da un vortice marino e il Brian Condor si aggancia sulla sua testa. Ma finita la guerra che ne sarà di lui? Tetsuya è stato allevato e cresciuto solo per combattere. La sua unica ragione di vita è la lotta e questo lo rende, a guerra finita, un uomo che non sa che fare del suo futuro. Ogni obiettivo ormai è perso.

Jun Hono

Anche lei adottata dal Dott. Kabuto fin da bambina e addestrata a pilotare un gigantesco robot dalle sembianze femminili, il “Venus Alfa“. Cosi come avviene per il “Brian Condor ” del Grande Mazinga, anche Jun possiede il velivolo chiamato “La regina delle stelle“. Al grido di “Regina delle Stelle, via!” la navetta esce dalla fortezza delle scienze e si dirige verso la cascata di un fiume dalla quale fuoriesce il Venus Alfa. Dopo aver incastrato il velivolo sulla nuca del robot femminile, ne prende i comandi e può cosi iniziare il suo combattimento. Jun ha un profilo psicologico molto complesso. Soffre di inferiorità per il colore della sua pelle e per sentirsi trascurata dal suo padre adottivo, il dott. kabuto. Anche lei addestrata solo al combattimento, figlia di un soldato afroamericano e di una giapponese si sente esclusa. Come emerge nella puntata “Giovane sangue sulla neve”.

L’aiuto

L’aiutante più valido del Grande Mazinga è senza dubbio Mazinga Z, pilotato dall’altro figlio del dott. Kabuto, Koji Kabuto. Questi si mette alla guida del Jet Pilder e si aggancia, come il Grande Mazinga nella testa di Mazinga Z. Dotato di armi potenti simili a quelle del Grande Mazinga, nell’ultima puntata della serie, dopo una estenuante battaglia con l’esercito del male, che vedrà coinvolti tutti i robot della serie, il dottor Kabuto muore. Sacrificando la sua vita, al fine di salvare quella di tutti i suoi figli. 

Quello che nessuno vi ha svelato sul Grande Mazinga

Con l’aiuto dell’amico Thomas scalera, andiamo adesso a raccontare la storia del Grande Mazinga che forse molti non sanno. Non quella dell’anime. Ma quella vera!

Mazinga Z Infinity

Una citazione particolare la merita Mazinga Z Infinity un film del 2017 diretto da Junji Shimizu. Terzo film anime tratto dalla serie manga e anime Mazinger Z di Gō Nagai, è il primo ad essere realizzato in forma di lungometraggio. Prodotto dalla Toei Animation in occasione del 45º anniversario della serie, il film è stato proiettato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma 2017 e distribuito nei cinema italiani tre giorni dopo. Mentre la distribuzione in Giappone è avvenuta il 13 gennaio 2018 da parte della Toei Company. Un peso non indifferente per un lungometraggio. Dal momento che deve unire i fili (dieci anni dopo lo scopriremo) tra due Mazinga che si sono ormai ritirati dalle scene.

La storia

Dieci anni dopo la sconfitta dell’Impero sotterraneo di Mikene, la Terra e tutti i suoi abitanti hanno finalmente trovato la pace. Grazie anche all’energia fotonica, una fonte energetica pulita e praticamente infinita.

Durante alcuni scavi sul Fuji, viene rinvenuta una gigantesca testa appartenente ad un colossale Mech Mazin (successivamente denominato Mazinga Infinity, ovvero Divinità Demoniaca Infinita); Koji Kabuto, ora divenuto un ricercatore sull’energia fotonica, viene chiamato ad investigare sulla presenza di una forma di vita all’interno del gigante. Il giovane si avvicina al gigantesco robot dal quale esce una ragazza, chiamata poi Lisa (acronimo di Large Intelligence System Agents) dallo stesso Koji.

L’entrata in scena del Grande Mazinga

Qualche mese dopo, un centro per l’energia fotonica in Texas viene attaccato da decine di redivivi mostri meccanici che mettono a dura prova i difensori della base. Questi ultimi vengono tuttavia salvati dal provvidenziale intervento di Tetsuya Tsurugi, che scende in campo alla guida del Grande Mazinga. Con il quale riesce a distruggere molti assalitori, ma all’improvviso compare il malvagio barone Ashura alla guida del suo robot. Un’esplosione rende impossibile vedere l’esito dello scontro tra i due.

La verità

Nel frattempo Jun Hono, ora moglie di Tetsuya e in dolce attesa, va a fare visita a Koji e Sayaka, ora a capo del centro ricerche dell’energia fotonica sulla struttura eretta sul monte Fuji. Gli scavi hanno riportato alla luce il busto del gigantesco Infinity (assieme a delle rovine micenee), studiato da Koji e i vari ricercatori che hanno anche capito che Lisa, in realtà un androide (anche se lei si definisce principalmente organica), è la chiave di attivazione del colosso di metallo. Mentre Koji teorizza che l’aumento di energia fotonica abbia teletrasportato lei, il robot e le rovine, da un’altra dimensione.

Tetsuya ancora vivo?

Mentre arriva la notizia dell’attacco in Texas e della scomparsa di Tetsuya, il centro in cui si trovano Koji e compagni viene assediato dall’esercito delle croci di ferro capitanate dal perfido conte Blocken, ma grazie a Lisa gli eroi riescono a fuggire . Il governo giapponese manda le forze armate, con il supporto morale di Koji e con Shiro (divenuto un pilota di mecha) a capo della squadra d’assalto di mech simili a Mazinga per riconquistare la base dove era situato l’Infinity. Ma l’attacco termina in un disastro nel momento in cui da uno strano portale esce fuori il colossale mech, ora attivo, che spazza via le forze d’occupazione. Tra i pochi sopravvissuti ci sono Shiro e Koji, nel frattempo giunto sul posto a bordo di una delle unità. Lì si accorge che sulla testa dell’Infinity è imprigionato il Grande Mazinga con Tetsuya al suo interno vivo, ma privo di sensi.

Torna ancora il dottor Inferno

Ricompare il malvagio dottor Inferno, la nemesi di Mazinga Z, che annuncia al mondo di voler convivere pacificamente con la razza umana, a patto che gli venga fornita una certa quantità di energia fotonica. Pena la distruzione totale del pianeta. La notizia riaccende la discordia tra i vari governi del mondo, che sono divisi tra chi vuole assecondare le richieste del folle scienziato e chi, invece, vuole fermarlo.

I segreti del Mazinga Infinity

Poco dopo, Koji e Lisa vanno a trovare Bossper poi cercare di capire cosa ha davvero in mente il dottor Inferno. In questo frangente, Lisa riferisce a Koji ciò che le era stato detto da chi le aveva affidato l’Infinity. Ovvero che chiunque controlli il Mech può attivare il “Goragon” (strana parola pronunciata dalla ragazza quando era appena stata ritrovata), un potere che chi lo giudica necessario, può distruggere l’universo e rimpiazzarlo con uno a propria scelta, dato che il mech altro non è che un’arma per riplasmare il cosmo. Inoltre, l’attivazione è ormai vicina. Koji rivela a Lisa le ultime parole del nonno morente: “Chi pilota Mazinga Z può diventare un dio o un demonio”. Il ragazzo decise di non diventare quest’ultimo e, temendo che le battaglie gli avrebbero infuso questo desiderio, smise di pilotare il robot diventando uno scienziato. Ma la ragazza gli fa capire che lui non è e non sarà mai un mostro.

Mazinga Z in soccorso del Grande Mazinga

Koji capisce che il dottor Inferno ha rapito Tetsuya per usare lui e il Grande Mazinga come alimentatore per l’Infinity, senza dover usare Lisa come chiave d’attivazione. Il vero scopo del folle scienziato non è il controllo del mondo, ma di studiarlo e, una volta stancatosi, di ricrearlo a proprio piacimento.

Koji escogita un piano per fermare Infinity e salvare Tetsuya grazie ai suoi compagni e vari scienziati al vecchio Centro fotoatomico dove è conservato Mazinga Z. Koji intende affrontare l’esercito dei mostri meccanici dopo aver riparato il robot. Lisa lo accompagnerà per fermare Infinity. Non appena si sparge la notizia, l’umanità riacquista la speranza. Mentre Boss Robot e una macchina pilotata dai professori Sewashi e Nossori tengono occupate la maggior parte delle forze nemiche, grazie anche all’intervento delle Mazin-Girls, un gruppo di piloti femminili alla guida di una squadra di Venus Ace (il robot che una volta era pilotato da Jun), Mazinga Z entra di nascosto da un tunnel. Si apre la strada verso la sommità di Infinity con una serie di combattimenti spettacolari, riuscendo a distruggere nuovamente i mostri meccanici e Blocken e Ashura con i loro rispettivi robot.

L’ultimo scontro

Raggiunta la cima dell’Inifnity, mentre è intento a liberare Tetsuya dalla sua prigionia, Koji viene attaccato dal Gran Maresciallo del Demonio. Il robot personale del dottor Inferno, con il quale ingaggia una furiosa battaglia. Mazinga Z sta però per soccombere, venendo gravemente danneggiato. Lo scienziato rivela all’eroe che questa pace lo ha rammollito e che la vera natura del ragazzo è la guerra, poi chiede a Lisa qualcosa in una strana lingua. Fortunatamente, Shiro, a bordo del suo mech, libera il Grande Mazinga ed entrambi si uniscono a Mazinga Z nella lotta. Riuscendo così a danneggiare il Gran Maresciallo del Demonio, ma il dottor Inferno si sostituisce al Grande Mazinga (avendo copiato i dati di quest’ultimo sul suo robot) come fonte d’energia per Infinity, attivando il mech e iniziando il “Goragon”.

La sparizione di Lisa

La situazione sembra disperata, ma Lisa, dopo aver chiesto a Koji se il mondo merita di esistere (le strane parole dette dal dottor Inferno) e aver ricevuto da lui risposta positiva, trova un modo per donare a Mazinga Z poteri simili a quelli di Infinity. Rigenerandolo e rendendolo gigantesco come quest’ultimo, non essendo in grado di bypassare il controllo del dottor Inferno sul mech. Anche con i nuovi poteri, però, il robot di Koji sembra non essere in grado di reggere il confronto con Infinity, almeno fino a quando Lisa non si sacrifica convogliando l’energia fotonica del Grande Mazinga, del mech di Shiro e tutta quella presente sulla Terra nel corpo di Mazinga Z. Che con un potentissimo pugno a razzo spedisce Infinity nello spazio e lo fa esplodere, provocando la morte del dottor Inferno. Lisa, prima di sparire, mostra a Koji alcuni eventi di una realtà alternativa in cui lei sarebbe stata figlia sua e di Sayaka. Il ragazzo le dice che un giorno si rivedranno.

Il finale

Koji si risveglia in ospedale circondato dagli amici (Jun ha avuto il suo bambino) e chiede a Sayaka di sposarlo.

Nelle scene finali si assiste da lontano al matrimonio di Koji e Sayaka e, in seguito, si vede una bambina somigliante a Lisa che stringe un modellino di Mazinga Z con i genitori (presumibilmente Koji e Sayaka di spalle) passeggiare in un parco mentre la bambina canticchia il tema musicale di Mazinga Z. L’inquadratura si sposta sul robot.

Una curiosità non poteva mancare

Sapevate che il primo gruppo musicale cosplay è veneziano e prende il nome proprio dall’anime? Si chiamano la Mente di Tetsuya e vogliamo omaggiarli con la loro personalissima versione della sigla!!!!!

Tags: Animedottor hellIl grande MazingaJun Honomazingamazinga z
Studio2 comunicazione Studio2 comunicazione Studio2 comunicazione
Articolo precedente

Panettone Loison: vi spiego in tv come scegliere il gusto!

Articolo sucessivo

Nella Città di Smeraldo l’autismo va a scuola

Ettore Vianello

Ettore Vianello

éNordEst, con noi tutti i giorni alla scoperta del Triveneto con le notizie, le proposte, la gente, le aziende, la terra e le eccellenze.

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli recenti

  • Imprenditoria
I negozi chiusi e Venezia muore

I negozi chiusi e Venezia muore

Febbraio 5, 2023
Con l’energia pulita l’UE risparmia 99 miliardi

Con l’energia pulita l’UE risparmia 99 miliardi

Febbraio 5, 2023
A parer mio: meno male che c’è Papa Francesco

A parer mio: meno male che c’è Papa Francesco

Febbraio 5, 2023
“La mia guerra”: l’ultimo alpino racconta

“La mia guerra”: l’ultimo alpino racconta

Febbraio 5, 2023
Lorenzo non è solo

Lorenzo non è solo

Febbraio 5, 2023

Tempo libero

  • Weekend & viaggi
La festa della Luna Piena e  le Tre Cime di Lavaredo

La festa della Luna Piena e  le Tre Cime di Lavaredo

Febbraio 3, 2023
La Venezia davvero inedita di Inge Morath

La Venezia davvero inedita di Inge Morath

Gennaio 27, 2023
In piazza per la festa del radicchio

In piazza per la festa del radicchio

Gennaio 20, 2023
Per gli innamorati proposte romantiche sulla neve

Per gli innamorati proposte romantiche sulla neve

Gennaio 13, 2023
Alpe di Siusi una notte con la “gazza ladra”

Alpe di Siusi una notte con la “gazza ladra”

Gennaio 6, 2023

éNordEst, il Giornale che parla di Voi.
Tutti i giorni alla scoperta del Triveneto con le notizie, le proposte, la gente, le aziende, la terra e le eccellenze.
éNordEst è una Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Venezia n. 17/2011, iscrizione al ROC 30954.
Direttore Responsabile: Edoardo Pittalis.

Contatti: info@enordest.it, tel. 041 5725873

Le Categorie

  • Agricoltura Oggi
  • Altri Sport
  • Archivio
  • Arte
  • Auto & Moto
  • Avvenimenti
  • Basket
  • Calcio
  • Ciclismo
  • Cinema & TV
  • Coaching
  • Consigliato da
  • Cronaca internazionale
  • Cronache dal NordEst
  • Cultura
  • Diario liberale
  • Editoriale
  • Fiction
  • I nostri fumetti
  • Il gusto
  • Imprenditoria
  • Interviste
  • Lettere al Direttore
  • Libri
  • Marketing
  • Mondo Green
  • Pet
  • Primo Piano
  • Rugby
  • Speciale elezioni 2022
  • Sport
  • Star bene
  • Tendenze
  • Tennis/Padel
  • Vini a NordEst
  • Vivere Bio
  • Volley
  • Weekend & viaggi
  • Wine & Food
Privacy Policy Cookie Policy

Articoli recenti

I negozi chiusi e Venezia muore

I negozi chiusi e Venezia muore

Febbraio 5, 2023
Con l’energia pulita l’UE risparmia 99 miliardi

Con l’energia pulita l’UE risparmia 99 miliardi

Febbraio 5, 2023
“La mia guerra”: l’ultimo alpino racconta

“La mia guerra”: l’ultimo alpino racconta

Febbraio 5, 2023
  • Chi siamo

© 2022 éNordEst - Il Giornale che parla di Voi.

No Result
View All Result
  • Editoriale
    • Editoriale
    • Lettere al Direttore
  • Cronache dal NordEst
    • Cronaca internazionale
    • Diario liberale
    • Primo Piano
    • Speciale elezioni 2022
  • Cultura
    • Arte
    • Avvenimenti
    • Cinema & TV
    • Fiction
    • Musica
    • Libri
    • I nostri fumetti
  • Imprenditoria
    • Coaching
    • Interviste
    • Marketing
  • Mondo Green
    • Agricoltura Oggi
    • Vivere Bio
  • Sport
    • Basket
    • Calcio
    • Ciclismo
    • Rugby
    • Tennis/Padel
    • Volley
    • Altri Sport
  • Star bene
  • Tendenze
    • Auto & Moto
  • Wine & Food
    • Consigliato da
    • Il gusto
    • Vini a NordEst
  • Pet
  • Weekend & viaggi

© 2022 éNordEst - Il Giornale che parla di Voi.

sponsored